(o neohegelismo) Movimento filosofico sorto nella seconda metà del 19° sec., ma vivo anche nel 20°, ispirato all’idealismo assoluto di Hegel. In Inghilterra i maggiori rappresentanti furono T.H. Green, F.H. Bradley, J.E. Mac Taggart, E. Caird, B. Bosanquet. Negli USA lo hegelismo fu originalmente rielaborato da J. Royce. In Italia i maggiori esponenti nel 19° sec. furono B. Spaventa e A. Vera e ne ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il ritorno a Kant nasce sia in reazione alle difficoltà, da parte del pensiero hegeliano, [...] di reagire al dissolvimento dei grandi sistemi filosofici produce un ritorno all’idealismo, con Croce e Gentile. Un neoidealismo di marca metafisica, in contrapposizione con l’empirismo e con il pensiero di Mill, illumina invece la scena filosofica ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Antoni, Geymonat, Abbagnano e Pareyson
Maurizio Torrini
Nell’ambito del neoidealismo, predominante in Italia nella prima metà del Novecento, si colloca la riflessione di Carlo Antoni (Senosecchia, Trieste [...] 1896-Roma 1959), che, con Guido De Ruggiero, nel secondo dopoguerra prese parte all’esperienza de «La nuova Europa». Volontario e medaglia di bronzo nella Prima guerra mondiale, germanista e filosofo, ...
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Filosofo (Jedburgh 1853 - St. Andrews 1903). Formatosi nell'ambiente oxoniense, dove subì l'influenza del neoidealismo di T. H. Green, sviluppò una sua filosofia della storia, di impronta hegeliana, tentando [...] di reinterpretare le tesi dell'evoluzionismo darwiniano in chiave idealistica. Il suo pensiero esercitò una certa influenza nell'ambito della riflessione etica e delle posizioni sociologiche e sociologico-politiche ...
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Filosofo (Selkirk 1855 - Cambridge 1935). Professore di filosofia morale a Cambridge (1900-33), uno degli esponenti del neoidealismo inglese, vicino peraltro piuttosto all'impostazione teorica della scuola [...] neokantiana del Baden ("filosofia dei valori") che non alle posizioni dell'idealismo tedesco classico. Aderì infine a una forma di teismo etico. Opere principali: The ethics of naturalism (1885, critica ...
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Sorley, William Ritchie
Filosofo inglese (Selkirk, Scozia, 1855 - Cambridge 1935). Prof. di filosofia morale a Cambridge (1900-33), fu uno degli esponenti del neoidealismo inglese, più vicino all’impostazione [...] teorica della Scuola del Baden (la «filosofia dei valori») che non alle posizioni dell’idealismo tedesco classico. Diede infatti un particolare rilievo al dualismo tra valori (fatti, scienze storiche) ...
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neohegelismo
Movimento filosofico sorto nella seconda metà del 19° sec. che si ispira all’idealismo hegeliano, ma ne trasforma più o meno profondamente la dottrina (➔ neoidealismo). ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Idealismo e non idealismo
Michele Ciliberto
Sulla filosofia italiana dall’inizio del 20° sec. al 1945 pesano tre pregiudizi di cui occorre liberarsi: la contrapposizione frontale tra Ottocento e Novecento, [...] , facendo sentire la loro voce.
Ma la dimensione della ‘politicità’ consente di mettere a fuoco un altro tratto proprio del neoidealismo: il rapporto con Marx da cui esso è internamente definito, e da cui è caratterizzato e distinto rispetto ad altre ...
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Storico (Pisa 1885 - Firenze 1924), prof. nell'Istituto superiore di magistero di Roma (1922), poi nelle univ. di Pavia e di Pisa, collaboratore della Voce, si accostò dapprima alla scuola economico-giuridica, [...] poi al neoidealismo. Scrisse un'importante opera su Gioberti (1922) e saggi sulle riforme in Toscana alla fine del sec. 18º (raccolti in Movimenti e contrasti per l'unità italiana, post., 1930). ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Le filosofie cristiane
Michele Lenoci
I contributi offerti, nel secondo dopoguerra, dalle correnti filosofiche ispirate al cristianesimo non solo risentono di una serie di questioni discusse nei decenni [...] , i pensatori cristiani dispiegano gran parte del loro impegno nella polemica contro il positivismo, prima, e contro il neoidealismo, poi, allo scopo di rivendicare, da un lato, la possibilità di una ricerca razionale rigorosa, ulteriore rispetto all ...
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