Filosofo neokantiano tedesco (Gross-Nossen, Slesia, 1877 - Jena 1942); scolaro di H. Rickert e di W. Windelband, dal 1911 insegnò a Jena; editore della rivista Kant-Studien (1904-1917). Opere principali: [...] Immanuel Kant (1917; 3a ed. 1923); Wahrheit, Wert und Wirklichkeit (1923); Die Idee (1926); Philosophie des Lebens und Philosophie der Werte (1927); Grundzüge der Ethik (1935) ...
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Filosofo (Wald, Solingen, 1828 - Marburgo 1875). Appartenente all'ala moderata del socialismo di stato, fu tra i fondatori dell'indirizzo neokantiano; nella sua opera principale, Geschichte des Materialismus [...] da L. interpretato in senso "fisiologico", connettendo cioè le forme a priori alla specifica organizzazione psicosomatica del soggetto conoscente (e in ciò è la sua differenza dall'indirizzo neokantiano di H. Cohen, che pure contribuì a preparare). ...
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Cavailles
Cavaillès Jean (Saint-Maixent, Deux-Sèvres, 1903 - Arras, Pas-de-Calais, 1944) matematico ed epistemologo francese. Allievo del filosofo neokantiano L. Brunschvicg all’École normale supérieure [...] di Parigi, studiò successivamente, in Germania, la fenomenologia di Husserl e la teoria degli insiemi di G. Cantor. Rientrato in Francia, insegnò all’università di Strasburgo e, dal 1941, alla Sorbona. ...
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come se, filosofia del (ted. Als Ob Philosophie)
come se, filosofia del
(ted. Als Ob Philosophie) Concezione filosofica elaborata dal filosofo neokantiano Vaihinger (➔) nella sua opera maggiore Die [...] Philosophie des Als Ob (1911). Basata sulle idee che l’autore cominciò a sviluppare intorno al 1875, l’opera ebbe un’enorme influenza, contando almeno sei edizioni nei dodici anni successivi alla prima, ...
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Filosofo (Windsor, Antaris, 1867 - New York 1940). Insegnò all'univ. del Minnesota (1894-1902) e alla Columbia University (1902-37), esercitando notevole influenza. Formatosi come neokantiano, divenne [...] successivamente il difensore, nell'ambito della filosofia statunitense, di una forma di realismo vicino alle suggestioni della riflessione aristotelica (per es., unità di logica e ontologia). Opere principali: ...
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Filosofo e pedagogista (Vigevano 1871 - Torino 1934), prof. di filosofia morale nelle univ. di Palermo (1902-03), Pavia (1903-09), Torino (1910-12), e di pedagogia a Torino (dal 1912). Socio nazionale [...] dei Lincei (1932). Neokantiano, è autore, oltre che di alcune traduzioni di Kant, di numerose opere, di cui le principali sono: Rosmini e Spencer (1899); Problemi generali di etica (1901); L'individualismo nelle dottrine morali del sec. XIX (1909); ...
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Filosofo e pedagogista americano vivente, nato a Burlington il 20 ottobre 1859. Professore all'università di Chicago dal 1894 al 1904, vi formò la cosiddetta Scuola di Chicago, d'ispirazione prammatistica. [...] Dopo aver seguito, da giovane, l'idealismo neokantiano, lo abbandonò poi per una concezione prammatistica, con la quale intese di dare uno sviluppo coerente e rigoroso a quella del James. Il D. basa la sua concezione dello spirito umano sulla ...
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JAJA, Donato
Piergiorgio Donatelli
Nacque a Conversano, presso Bari, il 16 giugno 1839 da Florenzo e da Elisabetta Pinto. Cominciò gli studi al seminario in vista di una futura carriera ecclesiastica, [...] ma nel 1860, dopo l'unificazione, si trasferì a Napoli, dove studiò sotto la guida del filosofo neokantiano F. Fiorentino, e nel 1863 a Bologna, per seguire il maestro, con il quale si laureò. Dopo la laurea insegnò al liceo di Caltanissetta, quindi ...
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Windelband, Wilhelm
Filosofo e storico tedesco della filosofia (Potsdam 1848 - Heidelberg 1915). Allievo di Fischer e di Lotze, insegnò nelle univv. di Lipsia (dal 1873), Zurigo (nel 1876), Friburgo [...] pensiero è particolarmente notevole per aver dato inizio alla cosiddetta scuola del Baden, ossia all’indirizzo neokantiano della filosofia dei valori (➔ valori, filosofia dei), che interpretò in senso antipositivistico e antimaterialistico l’esigenza ...
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WARD, James
Delio CANTIMORI
Filosofo e psicologo inglese, nato a Hull (Yorkshire) il 27 gennaio 1843, morto a Cambridge, dove fu professore, il 4 marzo 1925. La sua posizione è indicata dal carattere [...] i problemi della psicologia stessa, metodo ispirato a un "idealismo critico" di tipo positivistico e neokantiano, e contemporaneamente allo spiritualismo tradizionale della cultura inglese.
Lo studio dell'esperienza psicologica, considerata come ...
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neokantiano
agg. [comp. di neo- e kantiano]. – 1. Relativo al neokantismo: movimento, corrente neokantiana. 2. Rappresentante, seguace del neokantismo: un filosofo n.; anche come sost.: un n., i neokantiani.
neokantismo
s. m. [comp. di neo- e kantismo]. – Denominazione generica (anche neocriticismo) di orientamenti filosofici affermatisi in Europa nella seconda metà dell’Ottocento e nei primi decennî del Novecento, caratterizzati dal comune ritorno,...