Periodo più recente dell’età della pietra, definito dall’uso di strumenti di pietra levigata mentre perdurano, sempre più perfezionati, strumenti di pietra scheggiata, di tradizione paleolitica. Il N. [...] un’economia parassitaria, questi passa a produttore del proprio cibo con l’allevamento del bestiame e l’agricoltura.
La rivoluzione neolitica
Le zone in cui furono addomesticati per la prima volta piante e animali sono almeno due, l’America Centrale ...
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Neolitica, rivoluzione
Mario Liverani
Storia della questione
Le classificazioni prechildiane
Le classificazioni ottocentesche della preistoria, basate su aspetti formali dell'industria litica (e della [...] può indicare con grande approssimazione (più per dare un'idea che non per tentare una valutazione statistica) che il villaggio neolitico poteva contenere dalle 10 alle 100 case (cioè nuclei abitativi familiari), e dai 50 ai 500 abitanti.
La forma del ...
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Tenereano Cultura neolitica sviluppatasi tra il 4° e il 3° millennio a.C. nella regione del Ténéré (Sahara), forse derivata da facies presenti dalla metà del 6° millennio a.C. nel Grande Erg Orientale; [...] è caratterizzata da raffinate figure zoomorfe in pietra e terracotta e industrie litiche evolute ...
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Cultura neolitica (dal sito eponimo di Campigny, Francia) caratterizzata da industria macrolitica a scheggiatura bifacciale, tipica di comunità che praticavano l’estrazione della selce. La tecnica di [...] tipo c., probabilmente originatasi in aree del Mediterraneo orientale, in Italia è presente in tutta la fascia orientale ...
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Cultura neolitica (circa 4400-4000 a.C.) che prende il nome dalla località di el-Badārī (Alto Egitto), diffusa nell’area di Asyūṭ. I badariani praticavano agricoltura e allevamento, occasionalmente lavoravano [...] il rame, usavano cosmetici e oggetti di ornamento. Particolarmente progredita risulta la ceramica, monocroma, decorata a striature fini e a forma di tazza. Le sepolture a inumazione, con corredo scarso ...
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Stazione neolitica presso il villaggio di Baia (Dobrugia), da cui prende il nome una cultura del 5° millennio a.C., contemporanea della fase antica della cultura di Boian e diffusa, oltre che in Dobrugia, [...] anche nella Bulgaria nord-orientale. Gli insediamenti sono situati generalmente presso le rive dei fiumi, dei laghi e del mare, oppure in grotta. L’inumazione dei defunti avveniva quasi esclusivamente ...
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Monumento, generalmente di età neolitica o del Bronzo, costituito da una grossa pietra a forma di parallelepipedo allungato, infissa verticalmente nel suolo. Talora i m. recano scolpiti tratti antropomorfi [...] (faccia, seni) oppure ornamenti o armi, e sono allora denominati anche statue-menhir. Si rinvengono isolati oppure disposti in modo da formare allineamenti o circoli (strutture megalitiche). Frequenti ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La seconda rivoluzione neolitica: il Neolitico Ceramico
Gian Maria Di Nocera
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, Antichità, edizione in 75 ebook[1]
Il nuovo assetto insediativo e l’area [...] di Aþikli Höyük e Musular, nella provincia di Aksaray lungo le rive del fiume Melendiz, costituiscono un ponte tra il Neolitico Preceramico e il ceramico di queste regioni. Aþikli è un villaggio con una sequenza cronologica che occupa l’intero VIII ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'idea di rivoluzione neolitica e il processo di trasformazione economica e sociale
Gian Maria Di Nocera
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, Antichità, edizione in 75 ebookLa nascita [...] alle tecniche di produzione del cibo in caso di carenze alimentari. È proprio questa la peculiarità della “rivoluzione neolitica”: la nascita dell’agricoltura e dell’allevamento. Non si tratta di un cambiamento repentino, come la parola “rivoluzione ...
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neolitico
neolìtico agg. e s. m. [comp. di neo- e -litico1] (pl. m. -ci). – In paletnologia, periodo n. (come s. m., il neolitico), il più recente periodo dell’età della pietra, che ebbe inizio, con notevoli diversità tra regione e regione,...
ossidiana
s. f. [dal fr. obsidienne (ant. obsidiane), che è dal lat. obsidiana (lapis), lezione erronea, in edizioni di Plinio, per obsiana, che deriverebbe dal nome di un Obsius, scopritore, secondo Plinio, del minerale in Etiopia]. – In...