Ramo della fisiologia che studia i fenomeni connessi con l’attività degli elementi del tessuto nervoso, sia in senso ampio (n. generale), sia con riguardo a singoli raggruppamenti animali o a particolari [...] ultimo da Golgi, trovò seguaci tra gli istologi fino al terzo e al quarto decennio del 20° secolo.
La neurofisiologia sistematica
Già all’inizio del secolo, M. Bichat distinse il substrato anatomico delle funzioni viscerali (vie organique) da quello ...
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neurofisiologia
Disciplina che studia i meccanismi di funzionamento del sistema nervoso in situazioni normali, cioè in assenza di patologie. La n. è nata e si è sviluppata studiando i segnali elettrici [...] ., che successivamente si è estesa anche allo studio dei processi cognitivi, prendendone in esame gli aspetti neurofisiologici. Un aspetto fondamentale della n. riguarda l’indagine sul ruolo svolto da neurotrasmettitori e neuromodulatori nella genesi ...
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La grande scienza. Neurofisiologia
Francesco Lacquaniti
Neurofisiologia
La neurofisiologia è una disciplina scientifica relativamente giovane dal punto di vista delle metodologie impiegate. Le tematiche [...] premotorie (6 o F2-F5) nel lobo frontale, nonché dalle aree posteriori (5, 7) nel lobo parietale. Lo studio neurofisiologico dell'area motoria primaria nella scimmia ha dimostrato l'esistenza di un codice vettoriale di popolazione della direzione di ...
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In neurofisiologia, la trasmissione degli impulsi nervosi in quanto portatori d’informazione o, con termine equivalente, di messaggi, dal centro verso la periferia, e viceversa. ...
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Ramo della neurofisiologia che affronta lo studio dei vari problemi dell’attività nervosa con le tecniche elettriche ed elettroniche di rivelazione e di stimolazione. ...
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In neurofisiologia, il riflesso acquisito, provocato da uno stimolo non specifico che sia stato associato ripetutamente a quello naturale: è stato scoperto da I.P. Pavlov. ...
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soppressorie, aree In neurofisiologia, regioni circoscritte della corteccia cerebrale, la cui eccitazione provoca inibizione di un’attività motoria contemporaneamente avviata altrove da uno stimolo, e [...] una successiva inibizione dell’attività elettrica spontanea della corteccia ...
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In neurofisiologia, relativo ai neuroni altamente specializzati o loro elementi strutturali che ricevono e trasmettono gli stimoli che pervengono agli organi di senso specifico (olfattorecettori, coni [...] e bastoncelli della retina ecc.) ...
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motricità In neurofisiologia, la funzione motoria, con riferimento alla complessa integrazione dei molteplici meccanismi che vi intervengono. Anche, l’attitudine a compiere, controllare e coordinare i [...] movimenti, espressione dell’integrità delle strutture centrali e periferiche del sistema motorio ...
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neurofisiologia
neurofiṡiologìa s. f. [comp. di neuro- e fisiologia]. – Ramo della fisiologia che studia i fenomeni connessi con l’attività degli elementi del tessuto nervoso, sia in senso ampio (n. generale), sia con riguardo a singoli raggruppamenti...
neurofisiologico
neurofiṡiològico agg. [der. di neurofisiologia] (pl. m. -ci). – Relativo alla neurofisiologia: indagini n.; tecniche neurofisiologiche.