neutronitermici
Mauro Cappelli
Neutroni a bassa energia coinvolti nella fisica dei reattori nucleari, così definiti perché la loro energia è comparabile con l’energia termica a temperatura ambiente [...] , da cui dipende il raggio d’azione della forza d’interazione. Si distinguono pertanto quattro classi di neutroni: termici (energia iniziale minore di 0,1 eV), lenti (energia iniziale minore di 100 keV), veloci (energia iniziale minore di 10 MeV ...
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NEUTRONE (XXIV, p. 704; App. I, p. 897; II, 11, p. 404)
An. Pa.
Diffrazione dei neutroni. - Generalità. - La diffrazione dei neutroni (v. App. II, 11, p. 662) si presenta come una fra le più interessanti [...] del nucleo: poiché il raggio d'azione delle forze nucleari è assai piccolo rispetto alla lunghezza d'onda dei neutronitermici, ne risulta uno scattering nucleare (cioè una diffusione da parte del nucleo) isotropo.
Va a questo punto sottolineata la ...
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Scienza che studia la composizione chimica della Terra e le leggi che regolano la distribuzione spaziale e temporale degli elementi nelle sue diverse parti. È parte della cosmochimica, della quale costituisce [...] degli elementi e degli isotopi a diversi livelli di concentrazione; alcuni moderni metodi analitici, quali l’attivazione con neutronitermici o veloci, permettono la determinazione di elementi al livello di parti per miliardo. Il compito della g. non ...
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Elemento chimico, simbolo B, numero atomico 5, peso atomico 10,82 (costituito per l’81,17% dall’isotopo 115B e per il 18,83% da quello 105B, densità variabile da 1,73 (b. amorfo) a 2,34 g/cm3 (b. cristallino), [...] legante. Gli acciai con alto tenore in b., essendo caratterizzati da un elevato potere assorbente per i neutronitermici, vengono utilizzati soprattutto dall’industria nucleare. Nel campo delle materie plastiche il b. può apportare miglioramenti sia ...
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In chimica e nella tecnica nucleare, dispositivo, apparecchio, impianto in cui si fanno avvenire reazioni chimiche (per lo più a fini industriali) o nucleari.
In elettrotecnica, apparecchio o circuito [...] breeder). Se c<1 il r. si dice invece convertitore. In un r. a uranio naturale, per ogni neutronetermico assorbito nell’U235, 0,59 neutronitermici sono assorbiti nell’U238 e producono Pu239; poiché altri nuclei di Pu si producono per cattura di ...
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radioattività Emissione di radiazioni ionizzanti da parte di nuclei atomici (nuclei radioattivi) che subiscono una trasformazione strutturale.
Tipi di radioattività
La r. si distingue in r. naturale [...] seguenti reazioni nucleari possono servire a produrre nuclei radioattivi: a) reazioni provocate da neutronitermici o lenti (fino a energie di 0,02 eV); i neutroni, essendo privi di carica elettrica, possono reagire con i nuclei anche a energie così ...
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Materiale usato nelle costruzioni, detto anche conglomerato; è ottenuto dall’indurimento della miscela di un aggregato lapideo, costituito da pietrisco o ghiaia, sabbia ed eventuali additivi, con un legante [...] metallici o, meglio ancora, da minerali di elementi pesanti, per es. di bario (c. al bario); in qualche caso, per conseguire una protezione più efficace nei riguardi di neutronitermici, il c. viene addizionato con sostanze buone assorbenti di tali ...
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Fisico statunitense (Pittsburg 1915 - Medford 2001). Prof. di fisica al Massachusetts institute of technology (1955-86). Noto per le sue ricerche di fisica dello stato solido, in cui fece uso di tecniche [...] di diffusione neutronica con fasci di neutronitermici, anche polarizzati. Per primo (1949) osservò l'interazione dei neutroni con i momenti magnetici originati da elettroni disappaiati nei solidi. Per queste ricerche nel 1994 gli venne conferito, ...
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veleno Qualsiasi sostanza che per le sue proprietà è capace di provocare un danno biologico, lesioni strutturali, diffuse o circoscritte, reversibili o permanenti, a insorgenza rapida o lenta. Il concetto [...]
In un reattore nucleare, i v. sono le sostanze generalmente costituite da prodotti della fissione, capaci di assorbire in forte misura neutronitermici, senza essere peraltro fissionabili. Tali sono, per es., lo 135Xe e il 149Sm. I v., assorbendo ...
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Elemento chimico della serie dei lantanidi, di simbolo Sm, numero atomico 62, peso atomico 150,36; in natura esistono i sette isotopi 14462Sm, 14762Sm, 14862Sm, 14962Sm, 15062Sm, 15262Sm, 15462Sm. Fu scoperto [...] di ebollizione 1791 °C. Come l’europio e il gadolinio possiede un’elevata sezione d’urto di cattura per i neutronitermici. Il metallo puro si ottiene per elettrolisi del cloruro fuso o per riduzione dell’ossido con lantanio. È un energico riducente ...
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neutrone
neutróne s. m. [der. di neutro, col suff. -one nel sign. 2]. – In fisica, particella elettricamente neutra, di spin 1/2 e massa di poco superiore a quella del protone, insieme al quale è elemento costitutivo dei nuclei atomici; può...
reattore
reattóre s. m. [der. di reagire, secondo il modello del rapporto agire-attore]. – 1. Nella tecnica, dispositivo, apparecchio, impianto in cui si fanno avvenire reazioni chimiche per lo più a fini industriali (r. chimico) o reazioni...