Gran siniscalco del Regno di Sicilia (Montegufoni, Val di Pesa, 1310 - Napoli 1365). Consigliere di Roberto, re di Sicilia, e dei suoi successori, raggiunse un'enorme potenza politica ed economica.
Vita e attività
Da Firenze recatosi a Napoli, nel 1331, per dirigervi la succursale della compagnia bancaria della sua famiglia, fu dal re Roberto creato cavaliere e consigliere del nipote Luigi di Taranto, ...
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ACCIAIUOLI, Angelo
Arnaldo D'Addario
Nacque a Firenze il 1298 da Monte di Mannino. Entrato nell' Ordine domenicano tra il 1315 e il 1317, fece parte del convento di S. Maria Novella. L'8 giugno 1328 [...] (nel marzo 1344) per giustificare presso il papa l'espulsione del Brienne, quindi (1348) per accompagnarvi il siniscalco NiccolòAcciaiuoli e Luigi di Taranto, venuti a chiedere il favore papale contro Luigi di Ungheria, e, finalmente, nel 1351, per ...
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ACCIAIUOLI, Giovanni
Armando Petrucci
Nacque a Firenze nella prima metà del sec. XIV da Iacopo di Donato e da Bartolomea di Bindaccio. Suo padre, cugino e confidente del gran siniscalco NiccolòAcciaiuoli, [...] per più di un decennio il rappresentante di affari di Niccolò, al quale inviò un gran numero di lettere concernenti particolar modo questioni economiche e patrimoniali. Ma anche gli altri Acciaiuoli si servirono spesso di lui per i loro affari a ...
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Benché negli autografi si denomini Iohannes Boccaccius de Certaldo civis, o più semplicemente Iohannes de Certaldo (in volgare, Giovanni di Boccaccio da Certaldo) e poi, nell'opera De montibus e in una [...] dei camerlenghi del Comune, poi rappresentava la Repubblica nei negoziati con la regina di Napoli, per trattare col siniscalco NiccolòAcciaiuoli la cessione della città di Prato; e infine, nel mese di dicembre, era inviato ambasciatore nel Tirolo al ...
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GIOVANNA I d'Angiò, regina di Napoli
Romolo CAGGESE
Figlia di Carlo duca di Calabria (morto il 9 novembre 1328) e di Maria di Valois, nacque nel 1326, quando al padre, unico figlio superstite di Roberto [...] , altro fratello di Roberto, la non meno abile e poco scrupolosa Caterina de Courtenay (da anni amica riamata di NiccolòAcciaiuoli), a tramare una tela di intrighi a corte, servendosi di Filippa la Catanese di cui parla il Boccaccio, governante ...
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È termine che può essere inteso in diverso modo a seconda del punto di vista da cui ci si mette nel considerare l'uomo, le sue potenze, i suoi atti e i suoi fini.
Più comunemente e, per così dire, più [...] basterà Citare i più notevoli. Nel 1350 mandò il Petrarca in una lettera (Fam., XII, 2) al gran siniscalco NiccolòAcciaiuoli un compendio morale del buon governo per il suo re, attingendo agli autori classici e alla propria esperienza; di cultura ...
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NOCERA Inferiore (anche Nocera dei Pagani, antica Nuceria Alfaterna; A. T., 27-28-29)
Luchino FRANCIOSA
Olga ELIA
Ernesto PONTIERI
Paese della Campania in provincia di Salerno, posto a 39 m. s. m. [...] vicende del regno in Nocera: feudo di Giordano di Capua nel tempo normanno, dei Filangieri sotto gli Svevi, del celebre NiccolòAcciaiuoli e di altri sotto gli Angioini, dei Zurlo e dei Loffredo sotto gli Aragonesi, e finalmente dei Carafa, venne ...
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. Famiglia fiorentina, staccatasi da un ceppo originario, il cui capostipite sarebbe stato un Sichelmo patrono di San Michele di Passignano e signore di Montebuoni, Petroio, Fabbrica, Sambuca. Si denominò [...] fu elevato alla dignità di ciambellano. Un figlio di questi, Esaù, che aveva partecipato alle spedizioni di NiccolòAcciaiuoli, cinse anche, alla fine del '300, un'effimera corona reale, sposando la figlia di un re d'Albania, vedova d'un principe ...
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PETRARCA, Francesco
Enrico Carrara
Nella gloria della poesia italiana è il secondo, dopo Dante e prima del Boccaccio, dei suoi grandi e venerati patriarchi; ma nella storia della formazione spirituale [...] Schiavoni, eppure attendeva ancora dal gran siniscalco Acciaiuoli l'adempimento della promessa di farlo chiamare presso dialoghi De vera sapientia, che non sono del P., ma di Niccolò Cusano, che vi utilizzò un dialogo del De remediis. Fu volgarizzato ...
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