In filosofia, dottrina secondo la quale le entità astratte (generali o universali) non esistono di per sé, ma si risolvono nei nomi che designano classi di individui, gli unici considerati esistenti.
Nel [...] tra le cose si manifesta infatti nella diversità e nella convenienza tra i termini.
Nella filosofia moderna una posizione nominalista è espressa da T. Hobbes per il quale gli universali sono nomi che denotano insiemi di individui riuniti da ...
Leggi Tutto
Cognome latinizz. del teologo ed ebraista P. Schwarz (Kadaň, Boemia, 1434 circa - Budapest dopo il 1481); domenicano, prof. a Ingolstadt, rettore dell'univ. di Budapest (1481), polemizzò con gli ebrei [...] (1474) e difese il tomismo (Clipeus thomistarum, 1481 e post. 1504) contro i "moderni" o nominalisti. ...
Leggi Tutto
Celebre umanista e poeta tedesco, nato nel 1457 a Strasburgo da famiglia borghese. A 18 anni, si recò a Basilea a studiare lettere e giurisprudenza. Ferveva allora in quell'università la lotta tra i due [...] partiti scolastici, i nominalisti e i realisti; Brant si unì a questi ultimi, sotto l'influsso di Johannes Heynlin von Stein, capo del realismo e grande promotore della cultura umanistica. Brant si consacrò con passione allo studio dei classici e, ...
Leggi Tutto
Teologo, detto Doctor exstaticus (Rickel, Liegi, tra il 1402 e il 1403 - Roermond 1471). Ottenne nel 1424 il titolo di maestro delle arti a Colonia e in seguito entrò nella certosa di Roermond. Nei suoi [...] . Nelle sue prime opere filosofiche e teologiche seguì il tomismo, ma in seguito se ne staccò in molti punti. Combatté i nominalisti e criticò la dottrina scotista. Da ricordare, tra i suoi scritti, i commentarî alle Sentenze di Pietro Lombardo. ...
Leggi Tutto
Filosofia
Nella filosofia scolastica, l’attribuzione di una realtà oggettiva ai concetti universali. Nella filosofia moderna, ogni dottrina che consideri l’oggetto della conoscenza come esistente in sé, [...] con la grande questione degli universali: sostenendone la realtà oggettiva, i realisti si oppongono ai nominalisti (➔ nominalismo) e ai concettualisti (➔ concetto). Capo della scuola realistica propriamente detta è Guglielmo di Champeaux; tra ...
Leggi Tutto
GOFFREDO di San Vittore (Godefroi de Breteuil)
Guido Calogero
Uno dei più tardi rappresentanti (morto nel 1194) della scuola dei Vittorini (così detta dal convento di San Vittore a Parigi: v. ugo di [...] filosofica delle dottrine di Platone, Aristotele, Boezio, Macrobio e Marciano Capella e delle controversie tra realisti e nominalisti circa il problema degli universali, e del De microcosmo (ancora inedito in un codice della Biblioteca Nazionale di ...
Leggi Tutto
Hus, Jan Teologo e riformatore religioso boemo (Husinec, Boemia, 1371 ca
Costanza 1415). Iscritto alla facoltà delle Arti dell’univ. di Praga intorno al 1390 e decano di questa Facoltà nel 1401, compì [...] tra i fautori e gli avversari del riformatore religioso inglese John Wycliffe, preparato dal conflitto tra realisti e nominalisti, i primi sostenitori dei poteri della ragione riguardo alla conoscenza della realtà, i secondi dei limiti; H. nel ...
Leggi Tutto
Nel significato più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in particolare, la rappresentazione di un oggetto alla mente, la nozione che la mente si forma o riceve [...] , e si perpetuò sostanzialmente in tutto il pensiero del Medioevo, pur attraverso le polemi;che dei realisti e dei nominalisti. Nell’età moderna il termine i. è venuto invece assumendo sempre più quel significato di entità mentale, di contenuto ...
Leggi Tutto
MARCO da Benevento (Marcus Alexandreus)
Margherita Palumbo
Nacque a Benevento tra il 1460 e il 1465 da Giorgio; si ignora sia il nome di famiglia sia il nome della madre. Dopo la prima formazione, con [...] è introdotto da una Commendatio logice et Guilielmi de Occham, nella quale M. polemizza con gli avversari del nominalismo sottolineando la centralità della logica, senza la cui conoscenza e applicazione si seminano errori, si diffondono opinioni vane ...
Leggi Tutto
Significa spiegazione d'un concetto (termine o parola con cui si designa) per mezzo di altri concetti (termini o parole) che si presumono noti. La definizione perfetta deve ridurre il definito ai termini [...] fuori di noi (in un mondo sensibile o intelligibile). Nel primo caso si ha la cosiddetta definizione di parola o nominale (quid nominis), nel secondo la definizione di cosa o reale (quid rei). La distinzione viene posta soltanto dagli scolastici, con ...
Leggi Tutto
nominale
agg. [dal lat. nominalis, der. di nomen -mĭnis «nome»]. – 1. Del nome, come categoria grammaticale: suffissi n., quelli che servono alla formazione del nome; declinazione o flessione n., appartenente alla categoria del nome inteso...
nominalismo
s. m. [der. di nominale]. – 1. Nella storia della filosofia, dottrina che considera i concetti generali e universali semplici nomi senza alcuna corrispondenza nella realtà oggettiva costituita tutta di individui: l’universale è...