chiamare (clamare)
Riccardo Ambrosini
1. Con significato di " dar nome ", " definire ", il verbo, attestato all'attivo, al riflessivo e al passivo, si riferisce a:
1.1. l'uso dell'imposizione nominalistica [...] sua condizione; Pg XXVI 78, Pd XVII 120. E cfr. Cv III XI 1).
c) Da una convenzione - anche da un'imposizione nominalistica - a volte non priva di inesattezze e di approssimazioni, per cui il nome, dal punto di vista della forma e del contenuto, è ...
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concettualismo
Posizione delineatasi nella scolastica (e particolarmente in Abelardo ➔) relativamente al problema degli universali, in rapporto a certi temi di Boezio. Contro la soluzione realistica, [...] , intesi come conceptus mentis; questo peculiare status permette di salvaguardarne la funzione concettuale di fronte alla svalutazione nominalistica, chiarendo tuttavia il loro necessario rapporto alle cose sulla base di un processo astrattivo che si ...
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Per contrastare l’interpretazione riduttiva della questione della lingua, considerata come un dibattito sulle varie denominazioni fiorentino, toscano, lingua comune o italiano, cioè equiparata a un’oziosa [...] nel Risorgimento)».
Collocandosi a mezza strada tra l’affascinante interpretazione integralmente ‘politica’ di Gramsci e quella nominalistica riduttiva, è possibile affermare che la questione della lingua è in sostanza il lungo dibattito attorno alla ...
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Teologo e riformatore polacco (Cracovia 1345 circa - Heidelberg 1410). Studiò a Praga; dal 1395 lesse teologia a Heidelberg. Nel 1397 consigliò la creazione dell'univ. di Cracovia. Vescovo di Worms (1404) [...] combatté la simonia, sostenne il primato del concilio sul papa, fu uno dei maggiori artefici del Concilio di Basilea. In filosofia fu di tendenza nominalistica (Rationale operum divinorum, pubbl. 1930). ...
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Teologo, filosofo e scienziato (Cues, Treviri, 1400 o 1401 - Todi 1464). N. è la più compiuta personalità filosofica del sec. 15º. Egli aveva assimilato tutto il sapere del suo tempo e nel corso della [...] familiari tutte le correnti della filosofia e della teologia del Medioevo, tanto la tradizione mistica quanto la nominalistica, la neoplatonica come l'averroistica; senza impegnarsi con nessuna scuola, trasse elementi da tutte (soprattutto ha subito ...
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Filosofo e teologo (Pallet, in Bretagna, 1079 - monastero di Saint-Marcel-sur-Saône 1142). Considerato, con Anselmo d'Aosta, come uno degli iniziatori del "metodo scolastico", la sua opera teologica lo [...] del linguaggio" con un notevole interesse per il problema del valore dei "termini", anche in rapporto alle opposte tesi nominalistiche e realistico-platoniche, e in vista di una teoria del sermo e del carattere logico-astratto del concetto); gli ...
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NOMINALISMO
Guido Calogero
. Termine filosofico, designante in senso stretto una corrente speculativa medievale e in senso lato ogni concezione, tanto precedente quanto susseguente, che a proposito [...] , la storia del sensismo, dell'empirismo, del positivismo in tutte le sue diverse fasi e manifestazioni (anche se l'attributo di nominalistico venga più di frequente ascritto da un lato all'empirismo inglese, da Bacone a Hobbes e da Locke a Hume e a ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Armando Bisogno
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dalla logica tradizionale la logica umanistica si distingue per il rifiuto del tecnicismo [...]
Il De inventione dialectica (1479) di Rudolf Agricola è un trattato sul metodo che supera la logica nominalistica scolastica nella direzione di Platone, Aristotele, Cicerone, Quintiliano, Boezio e Francesco Petrarca. Agricola costituisce un metodo ...
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GOORLE, David van (latinizzato in Gorlaeus)
Guido Calogero
Filosofo olandese, la cui attività si svolse a Utrecht intorno agl'inizî del sec. XVIII.
Della sua vita è noto pochissimo, ma essendo postuma [...] reagendo alla tradizione aristotelico-scolastica prelude per alcuni aspetti al rinnovamento cartesiano. Da una negazione nominalistica dell'esistenza degli universali egli giunge all'affermazione della realtà puramente individuale ed estensiva delle ...
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Umanista (n. Vigoleno - m. Venezia 1500), forse parente di Lorenzo. Insegnò retorica a Pavia (1466-77) donde passò a Genova e quindi (1481) a Venezia, succedendovi a G. Merula. Nel 1496 fu incarcerato [...] , De expetendis et fugiendis rebus (post., 1501), 49 libri: vi compaiono ampî squarci di scritti scientifici, fino ad allora ignoti (Ippocrate di Chio, Aristarco di Samo, Erone, Archimede), accanto a discussioni logiche e di fisica nominalistica. ...
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nominalistico
nominalìstico agg. [der. di nominalismo e, nel sign. 2, di nominale] (pl. m. -ci). – 1. Relativo al nominalismo: la concezione, la soluzione n. del problema degli universali, in filosofia; sterili discussioni n., nel gergo politico...
agrivoltaico (agrovoltaico) agg. Relativo a un impianto, a un sistema che genera energia elettrica mediante assorbimento di luce solare nei terreni che contemporaneamente vengono utilizzati per le coltivazioni agricole; agrofotovoltaico. ||...