Espressione con la quale si suole indicare l’opera di un gruppo di romanzieri francesi emersi negli anni 1950. Elementi comuni sono il rifiuto del romanzo tradizionale e il deciso orientamento antinaturalistico, [...] degli anni 1960, influenzato dalla semiotica, dall’opera di R. Roussel e dal pensiero di J. Derrida, ha sempre più privilegiato la dimensione autoreferenziale del testo letterario, dando origine a quello che è stato definito nouveaunouveauroman. ...
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Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] J. d’Ormesson. L’assegnazione del premio Nobel per la letteratura (1985) a C. Simon attesta, peraltro, la permanente vitalità del nouveauroman, rinnovato, malgrado la presa di distanza di N. Sarraute e di A. Robbe-Grillet, da R. Pinget, C. Ollier, P ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] , alla luce di nuovi parametri culturali: la fenomenologia, il marxismo critico, la Scuola di Francoforte, la psicanalisi, il nouveauroman, il Gruppo 47 tedesco. Ed è in questa atmosfera che nasce la neoavanguardia, per molti identificata nel Gruppo ...
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Stato federale, esteso per la massima parte nell’America Settentrionale, salvo una piccola porzione nell’America Centrale, oltre l’Istmo di Tehuantepec. I confini con gli USA, a N, e con il Guatemala e [...] suoi massimi esponenti J. García Ponce, S. Elizondo e V. Leñero, interessati anche alle tendenze sperimentali del nouveauroman e del romanzo nordamericano. Lo spirito di innovazione e sperimentazione si estende anche al teatro che, pur rielaborando ...
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Stato dell’Europa occidentale compreso fra le coste sud-occidentali del Mare del Nord e il massiccio delle Ardenne; confina con i Paesi Bassi (N ed E), la Germania e il Lussemburgo (E), la Francia (S e [...] D. Rolin (L’infini chez soi, 1980; Deux femmes un soir, 1996; Rénovation, 1998), costruiti secondo le tecniche del nouveauroman, alla cui influenza è sensibile anche J.-G. Linze. Dopo le prime fortunate prove, nessuna evocazione del paese d’origine ...
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Romanziere francese (Monsen-Baroeul 1926 - Contamine-sur-Arve 2016). Nella sua opera la "poetica dell'oggetto", che è al fondo delle teorie dell'école du regard e del cosiddetto nouveauroman, trova la [...] più convincente estrinsecazione soprattutto per quanto riguarda l'approfondimento del monologo interiore che è al centro degl'interessi di B.; i suoi romanzi (Passage de Milan, 1954; L'emploi du temps, ...
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Stato dell’Europa centro-settentrionale. Il suo territorio comprende la maggior parte della penisola dello Jylland, il cui lembo più meridionale appartiene alla Germania, e alcune centinaia di isole. La [...] Vindrosen («La rosa dei venti» 1959-73), che fu palestra di astratte polemiche e portavoce del teatro dell’assurdo, del nouveauroman e della cultura beat: figure di spicco, tra loro diversissime nello stile e negli intenti, K. Rifbjerg, prolifico e ...
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Alle origini delle moderne letterature europee, ampio scritto in lingua volgare, dapprima in versi poi anche in prosa, che narra avventure eroiche in margine alla storia o di pura invenzione; così nel [...] la critica di H. Böll), è dalla Francia e dall’Italia, cioè dal nouveauroman e dal Gruppo 63, che giungono i segnali più interessanti. Capofila e teorico del nouveauroman è A. Robbe-Grillet (Les gommes, 1953; La jalousie, 1957) che, applicando con ...
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Scrittore austriaco (n. Griffen, Carinzia, 1942). Considerato tra i più importanti autori contemporanei, è noto per vari e provocatori successi teatrali (Publikums-beschimpfung, 1966; Kaspar, 1968) e per [...] , 1972; Die linkshändige Frau, 1976), opere che hanno caratterizzato sia il clima fenomenologico del nouveauroman della neoavanguardia europea, sia quella sorta di minimalistica estenuazione psicologica tipica della crisi dello sperimentalismo di ...
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Scrittore francese (n. Orange, Vaucluse, 1947). Consapevole delle ricerche formali condotte nell'ambito del nouveauroman, E. gioca sapientemente con i generi letterari e le tecniche retoriche, raccogliendo [...] l'eredità di illustri predecessori quali R. Queneau e G. Perec. Attraverso la sperimentazione di linguaggi e strutture narrative, egli rivela gli stereotipi e le idiosincrasie che popolano l'immaginario ...
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nouveau roman
‹nuvò romã′› locuz. m., fr. (propr. «nuovo romanzo»), usata in ital. come s. m. (solo al sing.). – Corrente letteraria sviluppatasi in Francia negli anni ’50 (e di cui gli esponenti più significativi sono stati A. Robbe-Grillet...
secessione
secessióne s. f. [dal lat. secessio -onis, der. di secedĕre «allontanarsi, separarsi», comp. di se- (pref. indicante separazione) e cedĕre «allontanarsi, andarsene»]. – 1. Separazione, distacco di una parte o di un gruppo dall’unità...