Nella diplomazia pontificia, collettore delle decime imposte dalla Chiesa; dopo il Concilio di Trento, legato pontificio preposto alla direzione di una nunziatura apostolica. È quindi il rappresentante [...] attraverso il quale il romano pontefice esercita il diritto di legazione sia nella sua forma esterna, cioè nei suoi rapporti di diritto internazionale con gli Stati e le autorità pubbliche, sia nella forma ...
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NUNZIO
Enrico CARUSI
Emilio ALBERTARIO
. Diritto romano. - La figura del nuntius viene in considerazione nel negozio giuridico romano. Quando la forma, prescritta per un dato negozio, non era di ostacolo, [...] repudii.
Nel processo medievale la citazione orale, per nuncium, sostituisce talvolta la citazione scritta (litera citatoria).
Nunziopontificio.
Carica dignitaria e diplomatica della Chiesa, che nei suoi inizî riunisce le due missioni di legato e ...
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Vincenzo Gioacchino dei conti Pecci (Carpineto Romano 1810 - Roma 1903) fu eletto papa nel 1878. L'intervento più significativo del suo pontificato fu l'enciclica Rerum novarum (1891) che costituì il fondamento [...] ; nel 1841 fu trasferito a Perugia. Arcivescovo titolare di Damiata nel 1843, nello stesso anno fu inviato come nunziopontificio in Belgio, dove affrontò senza successo il problema della divisione del clero locale tra intransigenti e seguaci delle ...
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(ingl. Dublin; irl. Baile Átha Cliath) Città capitale dell’Irlanda (1.201.426 ab. nel 2018), capoluogo della contea omonima (922 km2 con 1.187.176 ab. nel 2006, densità 1287 ab./km2). È situata sulle coste [...] ai rivoluzionari anti-inglesi al seguito di Thomas Fitzgerald; nel 1646 respinse i cattolici irlandesi capeggiati dal nunziopontificio Rinuccini; dimostrò ancora il suo attaccamento agli Stuart ospitando Giacomo II dopo la rivoluzione del 1688, ma ...
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Cardinale (Bauco, od. Boville Ernica prov. Frosinone, 1466 - Roma 1549). Personalità di alta cultura e uomo d'azione, fu apprezzato da molti pontefici, soprattutto in delicate situazioni diplomatiche [...] fu utilizzato in delicate missioni diplomatiche e militari: fu inviato sul teatro della guerra in Lombardia e fu nunziopontificio per l'avvio (1512) del trattato di alleanza con gli svizzeri nella complessa situazione della politica di equilibrio ...
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Famiglia trasferitasi da Negroponte a Venezia, agli inizi del sec. 10°. Distintasi durante la guerra di Chioggia, fu ascritta nel 1381 tra le famiglie patrizie. Tra i suoi membri più illustri: Marco (sec. [...] 15°), diplomatico e giurista, autore di Distinctiones; Girolamo (sec. 16°), ambasciatore a Torino, Dresda, Napoli e Costantinopoli; Luigi (v.), vescovo; Pietro, vescovo e nunziopontificio in Scozia, dove morì nel 1548. ...
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Stato dell’Europa centro-settentrionale. Il suo territorio comprende la maggior parte della penisola dello Jylland, il cui lembo più meridionale appartiene alla Germania, e alcune centinaia di isole. La [...] 1185). Il terzo grande arcivescovo dell’età dei Valdemari, A. Sunessøn (1167-1228), che studiò in Italia e fu nunziopontificio nel Nord, rappresenta con le sue sequenze mariane e il suo farraginoso poema in esametri Hexaëmeron il pensiero scolastico ...
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Figlio (Gripsholm 1566 - Varsavia 1632) di Giovanni III di Svezia e di Caterina, sorella di Sigismondo Augusto. Re di Polonia (1587), successe al padre come re di Svezia (1592). Inviso in patria per il [...] momento l'unità dello stato polacco-lituano. Poi intraprese una campagna contro la Moscovia, incoraggiato dai Gesuiti e dal nunziopontificio, che portò alla temporanea occupazione (1610) di Mosca e si concluse (1619) con l'acquisto di Smolensk e di ...
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Nobile famiglia milanese, nota già nel sec. 13º (un Manfredo è ricordato in un'iscrizione del 1228), portata a grande opulenza da Giuseppe (m. 1476) e resa insigne da una lunga tradizione prelatizia e [...] Spagna presso i principi elettori dell'Impero (1677) e a Vienna (1678-1680), e Giuseppe (Milano 1651 - ivi 1712), nunziopontificio a Firenze (1686), a Venezia (1689) e a Madrid (1695), arcivescovo di Milano e cardinale (1699); il figlio di Filippo ...
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Diritto
Titolo che indica il più anziano tra i componenti di un collegio o di una professione.
D. del corpo consolare Console più elevato di grado e più anziano di nomina, che presiede al corpo consolare [...] nel regolamento del Congresso di Vienna del 1815, presso gli Stati cattolici il d. del corpo diplomatico è il nunziopontificio.
Storia
Sottufficiale dell’esercito romano comandante di un contubernio di 10 soldati. Alto ufficiale della flotta romana ...
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nunzio1
nùnzio1 (ant. e letter. nùncio) s. m. [dal lat. nuntius (e nuncius)]. – 1. a. letter. Messaggero, ambasciatore, persona incaricata di recare o riferire notizie, messaggi, ordini: n. di pace, di guerra; Mercurio, n. degli dei; il n....
internunzio
internùnzio s. m. [dal lat. internuntius, comp. di inter- e nuntius «messaggero»; propr. «messaggero, intermediario fra due persone»]. – 1. Agente diplomatico permanente della Santa Sede, di rango equivalente al ministro plenipotenziario,...