Anatomia e medicina
Organo di senso per la ricezione degli stimoli luminosi, che vengono trasmessi ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive.
Anatomia comparata
Invertebrati
Molti Invertebrati [...] Alla potenza dello sguardo si legano le credenze nel malocchio contro il quale molti popoli ricorrono ad amuleti in forma di occhio.
Tecnica
O. di biella
Cerniera del piede di biella, in cui è alloggiato lo spinotto.
O. magico
Indicatore ottico di ...
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DEGLI OCCHI, Cesare
Giuseppe Sircana
Nacque a Senago, in provincia di Milano, il 12 sett. 1893 da Adamo, avvocato e parlamentare cattolico, e Maria Del Velse. Si laureò in giurisprudenza all'università [...] partito nazionale monarchico, Milano 1958; Dal nobile De Montel al conte di Sarre. Documenti sulla vita scomoda di Cesare Degli Occhi, ibid. 1969.
Fonti e Bibl.: Necrol. in Corriere della sera, 22 nov. 1971; Camera dei Deputati, Resoconto gener. dei ...
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DEGLI OCCHI, Adamo
Giuseppe Sircana
Nacque a Milano il 10 dic. 1856 da Giuseppe e Luigia Bellinzaghi. Avvocato, fu nei primi anni del sec. XX uno degli esponenti di maggiore spicco del cattolicesimo [...] conservatore lombardo favorevole alla partecipazione alla lotta politica. Egli stesso cominciò ad impegnarsi nell'attività politica nel momento in cui, dopo la crisi dell'Opera dei congressi, il movimento ...
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coloramento
. Con riferimento agli occhi, " coloritura ": l'occhio... per infertade e per fatica si transmuta in alcuno coloramento e in alcuna debilitade (Cv III IX 13), concetto precisato dalla proposizione [...] successiva: sì come avviene molte volte che per essere la tunica de la pupilla sanguinosa molto, per alcuna corruzione d'infertade, le cose paiono quasi tutte rubicunde ...
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satellite artificiale
Leopoldo Benacchio
Occhi e orecchie attorno alla Terra
Un satellite artificiale è un mezzo spaziale messo in orbita attorno alla Terra o ad altri pianeti del Sistema Solare. I [...] satelliti per usi civili, lanciati oramai a migliaia negli ultimi cinquant’anni, assolvono molte differenti funzioni: dall’osservazione dell’Universo al di fuori dell’atmosfera alle telecomunicazioni, ...
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Videro li occhi miei quanta pietate
Mario Pazzaglia
Sonetto della Vita Nuova (XXXV 5-8), su schema abba abba; cde edc, presente nella tradizione ‛ organica ' del libro e delle sue rime e nella Giuntina [...] questi capitoli: quella gentile donna, cui feci menzione ne la fine de la Vita Nuova, parve primamente, accompagnata d'Amore, a li occhi miei... E sì com'è ragionato per me ne lo allegato libello, più da sua gentilezza che da mia elezione venne ch'io ...
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Li occhi dolenti per pietà del core
Mario Pazzaglia
Canzone (terza e ultima) della Vita Nuova (XXXI 8-17), di cinque stanze, con fronte e sirma, concatenatio e combinatio, di 14 versi (come le due precedenti), [...] tono di una rivelazione visionaria, con ragioni commisurate su una dimensione diversa da quella dell'umano intelletto discorsivo. Ne Li occhi dolenti, invece, si ha come la chiosa, la spiegazione a livello terreno di queste ragioni, con un linguaggio ...
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Li più belli occhi che lucesser mai
Domenico Consoli
Ballata trasmessa adespota dal codice Escorialense e attribuita via via a Cino da Pistoia, ad Aldobrandino Mezzabati, a Nuccio Piacente, infine a [...] D. (al quale l'assegna tra gli altri il codice Marciano IX it. 364) ma quasi certamente non dantesca.
Bibl. - G. Salvadori, Sulla vita giovanile di D., Roma 1907, 203; G. Bertoni, Il Duecento, Milano 1910, ...
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De gli occhi di quella gentil mia dama
Vincenzo Pernicone
Sonetto (Rime dubbie XXVI; schema Abba, Abba: Cdc, Dcd) attribuito a D. nel codice Lat. e. III 23 della biblioteca dell'Escuriale, e nel derivato [...] lo precede) e, in genere, al repertorio stilnovista.
Il sonetto esprime infatti nei moduli più consueti le lodi della donna amata: dagli occhi di lei si sprigiona una tal forza d'amore, che chi la guarda mai altro non brama; ella è chiamata loro dea ...
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occhiata1
occhiata1 s. f. [der. di occhio]. – L’atto di guardare senza fermare a lungo l’occhio sopra l’oggetto, quindi in genere rapido sguardo: diede un’o. a destra e una a sinistra per assicurarsi che non ci fosse nessuno; con un’o. si...