Funzione sensoriale specifica preposta alla percezione degli odori. Fra i Mammiferi si distinguono specie con o. molto sviluppato (animali macrosmatici) e altre con o. meno fine (animali microsmatici). [...] anatomo-fisici della percezione degli odori e anche quelli dell’integrazione della funzione gustativa; i collegamenti tra vie olfattive e sostanza reticolare suggeriscono che l’o. intervenga nella funzione vigile, così come l’associazione di anosmia ...
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olfatto
La capacità di percepire gli odori e di distinguerli l’uno dall’altro. Il sistema sensoriale deputato all’o. è formato dalle terminazioni, situate nella mucosa nasale, dei nervi olfattivi, con [...] ’odorante. Più esattamente, una porzione della molecola odorante combacia con il sito di legame del recettore e attiva i neuroni olfattivi. Ogni odorante aderisce al sito di legame di almeno un recettore e nella maggior parte dei casi si lega con più ...
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Esagerata sensibilità dell’olfatto per la quale odori comunemente non avvertibili sono percepiti, e altri stimoli olfattivi, normalmente ben tollerati, risultano di molesta intensità. È detta anche iperestesia [...] olfattiva. ...
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Alterazione dell’olfatto, con abnorme percezione di cattivi odori; può essere allucinatoria (in mancanza dello stimolo sensoriale), oppure illusionale (in presenza di uno stimolo sensoriale olfattivo non [...] disgustoso). Si può osservare in tutte le lesioni che interessano le vie olfattive periferiche centrali. ...
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iperosmia
Esagerata sensibilità dell’olfatto per la quale odori comunemente non avvertibili sono percepiti e altri stimoli olfattivi, normalmente ben tollerati, risultano di fastidiosa intensità. Può [...] presentarsi in gravidanza, menopausa, e per disturbi tiroidei (ipertiroidismo) ...
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parosmia
Alterazione dell’olfatto, che può consistere sia nell’errato riconoscimento di un determinato odore, sia nella percezione di odori immaginari. Può avere cause di ordine diverso, come alcune [...] malattie neurologiche (per es., malattia di Alzheimer), o essere secondaria a terapie farmacologiche (per es., chemioterapia) ...
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Nell’uomo, parte prominente del volto, che protegge la mucosa olfattiva e fornisce una specie di vestibolo alle vie aeree superiori. Analogamente di animali, parte del muso in cui s’aprono le narici.
Anatomia [...] . Tra i vantaggi dei n. elettronici vi è quello di poter estendere e raffinare le capacità di identificazione dell’olfatto naturale, includendo l’effetto ‘odorifero’ di molecole non percepibili dai recettori umani (per es., il monossido di carbonio ...
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La sensazione specifica dell’organo dell’olfatto, diversa a seconda delle sostanze da cui è provocata.
Chimica
Generalità
Sono state proposte molte teorie dell’o.; tutte hanno in comune l’obiettivo di [...] sostanze, invece, conosciamo bene le concentrazioni al di sotto delle quali non percepiamo di esse alcun odore. La sostanza per la quale l’olfatto umano è più sensibile è la vanillina, la cui soglia di percezione è di 2∙1011 g/l di aria e cioè 7,9 ...
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olfatto
s. m. [dal lat. olfactus -us, der. di ol(e)facĕre «odorare, fiutare», comp. del tema di olere «aver odore» e facĕre «fare»]. – In fisiologia, la funzione sensoriale specifica preposta alla percezione degli odori, presente in quasi...