olicombustibili
Miscela di idrocarburi che si ottiene diluendo un residuo ad alta viscosità con un distillato, detto flussante. Come flussanti possono essere usati tagli di prima distillazione come [...] il cherosene o i gasoli ottenuti dall’impianto di cracking.
Impieghi e caratteristiche
L’impiego prevalente dell’o. c. è nella combustione stazionaria per la produzione di vapore per usi industriali o ...
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petrolio Liquido oleoso, più o meno denso e viscoso, di colore da giallo a bruno scuro e a nero, dotato di fluorescenza da verde ad azzurra, di odore caratteristico, costituito prevalentemente da idrocarburi [...] impianti di cracking catalitico e un ulteriore residuo, che può essere destinato alla produzione di bitumi, di olicombustibili, o agli impianti di cracking termico.
Le frazioni ottenute con la distillazione subiscono ulteriori trattamenti, primo fra ...
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Termine attribuito nel 1620 dal chimico J.B. van Helmont alle sostanze che si trovano allo stato aeriforme e quindi prive di volume proprio. Lo stato gassoso, come ogni altro stato di aggregazione, dipende [...] dei grassi e, in misura minore, dei carboni e degli oli minerali. Il g. di sintesi si ottiene principalmente partendo da combustibili liquidi (benzine a basso numero di ottano, olicombustibili) o gassosi (g. naturali, g. di raffineria, miscele di ...
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Chimica
Gas incolore, di odore penetrante, irritante, tossico, di formula NH3. A 0 °C e pressione atmosferica, 1 litro di a. ha massa di 0,771 g; bolle a −33,3 °C e solidifica a −77,7 °C sotto forma di [...] un procedimento produttivo molto più economico rispetto ai processi che impiegano altre materie prime (carbone, olicombustibili, idrogeno elettrolitico); essa, inoltre, rende la miscela di sintesi disponibile a pressioni abbastanza elevate (alcune ...
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Miscuglio di diversi idrocarburi liquidi della serie alifatica (con 4-12 atomi di carbonio), satura e non satura, e di quella naftenica e aromatica, usato come carburante nei motori a combustione interna [...] come componenti di b. per autoveicoli ( b. auto), mentre le frazioni più pesanti possono servire per diluire olicombustibili, oppure possono essere sottoposte a trattamenti di idrogenazione e di reforming catalitico per dare prodotti con numero di ...
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Rapida reazione di ossidazione di una sostanza, detta combustibile, da parte di un agente ossidante, il comburente, accompagnata da un elevato sviluppo di calore e spesso di luce. Nella maggior parte [...] e senza ceneri; e) facilità di recupero del calore (nelle applicazioni industriali).
I combustibili liquidi trovano largo impiego (olicombustibili densi) negli impianti a focolare e (olicombustibili leggeri, benzine ecc.) nei motori a c. interna.
I ...
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Idrocarburo alifatico insaturo della serie etilenica, di formula generale CnH2n, contenente un doppio legame; detto alchene nella nomenclatura chimica ufficiale. Meno propriamente e più genericamente, [...] all’utilizzazione di prodotti sempre più pesanti, meno pregiati e relativamente meno costosi (benzine pesanti, gasoli, olicombustibili e anche grezzi petroliferi). Questo cambiamento di materia prima richiede impianti più complessi e quindi più ...
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Elemento chimico, simbolo H, peso atomico 1,008, scoperto da H. Cavendish nel 1766. Il suo nome deriva dal fr. hydrogène, termine coniato come aggettivo («che genera l’acqua») dal chimico francese G. de [...] liquidi e gassosi disponibili a un costo conveniente: benzine a basso numero d’ottano, olicombustibili, gas naturali, gas di raffineria, miscele di propano e butano. Si ottiene un gas costituito essenzialmente da i. e da ossido di carbonio ...
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vanadio Elemento chimico, di simbolo V, peso atomico 50,94, numero atomico 23, appartenente al gruppo VA del sistema periodico, di cui sono noti in natura due isotopi stabili, 5023V (0,25%) e 5123V (99,75%). [...] magnetiti titanifere (Transvaal), che contengono circa 1,75% di V2O5, da residui petroliferi (Canada) o da ceneri di olicombustibili.
Dai minerali il v. viene di solito estratto preparando prima un ossido di v. in forma concentrata. Il minerale ...
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Nella tecnologia del petrolio, trattamento di blando cracking termico dei residui di distillazione, usato in origine per abbassarne la viscosità (e poterne così consentire l’uso diretto come olicombustibili) [...] e impiegato ora soprattutto per aumentare la resa in distillati medi ...
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combustibile
combustìbile agg. e s. m. [dal fr. combustible, der. del lat. combustus, part. pass. di comburĕre «bruciare»]. – 1. agg. Che può bruciare, atto alla combustione: materie combustibili. 2. s. m. a. Sostanza capace di fornire energia...
olio
òlio (region. òglio) s. m. [lat. ŏleum, dal gr. ἔλαιον]. – Nome generico di numerose sostanze di origine vegetale, animale o minerale, liquide a temperatura ordinaria, diverse per composizione e proprietà ma somiglianti tra loro per certe...