‛OMARKHAYYĀM (più esattamente, in persiano, ‛Omar-i Khayyām, e, in arabo, ‛Omar ibn al-Khayyām od ‛Omar al-Khayyāmī; forma completa del nome: Ghiyāth ad-Din Abū'l-Fatḥ ‛Omar ibn Ibrāhīm al-Khayyām)
Astronomo, [...] al-Muzaffariyyāt in onore di V. Rosen, Pietroburgo 1897), tradotto da E. Denison Ross, col titolo Fresh light on ‛OmarKhayyām, in Journal of the Royal Asiatic Society, 1898, pp. 349-366. Da aggiungere oggi per le fonti biografiche, Muhammad ...
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¿Omar Khayy?m
‘OmarKhayyām (Nīshāpur, Khorasan, 1048 - 1131) matematico e poeta persiano. Studioso di musica, meccanica, mineralogia e geografia, fu anche teologo e filosofo, nonché astronomo alla corte [...] costituì tuttavia un limite alla sua ricerca algebrica, che rifiuta la manipolazione di una realtà puramente simbolica. Khayyām fu autore anche di un testo di geometria dal titolo Spiegazioni delle difficoltà nei postulati degli «Elementi ...
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Scrittore inglese (Bredfield, presso Woodbridge, Suffolk, 1809 - Merton, Norfolk, 1883). Pubblicò anonimi: Euphranor, a dialogue on youth (1851); Polonius, a collection of wise saws and modern instances [...] , Eschilo, Sofocle; ma l'opera cui resta affidata specialmente la sua fama è l'adattamento delle Rubā῾iyyāt di ‛OmarKhayyām (1859), elegante mescolanza di edonismo e di scetticismo, espressi in immagini e aforismi ricchi di melodiosità e di serena ...
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Musicista inglese (Londra 1868 - ivi 1946), allievo di F. Corder. Compose molta musica di stile impressionistico, sovente di ispirazione orientale e celtica (OmarKhayyam, Atalanta in Calydon, Hebridean [...] symphony, ecc.) ...
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Nome col quale è noto in Occidente il filosofo e medico musulmano Abū ῾Alī Ibn Sīnā (Afshana, presso Buchara, 980 - Hdmadhān 1037), di stirpe iranica, ma le cui opere sono per la massima parte composte [...] A. anche alcune quartine in persiano, che anticipano motivi della poesia scettica e bacchica posteriore, culminata in ῾OmarKhayyām. La dottrina filosofica di A. è l'aristotelismo fortemente commisto di neoplatonismo, col tentativo di conciliarlo con ...
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Poeta danese (n. Copenaghen 1945 - m. 2023). La sua lirica, raffinata ed elitaria, trae ispirazione dall'Oriente mediterraneo, dove N. ha soggiornato a lungo, per intonare, con infinite variazioni, il [...] , profumi. Tra le sue raccolte, in cui sono sempre più avvertibili gli echi di poeti e mistici orientali (῾OmarKhayyām, Rūmī), si ricordano, accanto al volume d'esordio Digte ("Poesie", 1966); Syvsoverne ("I sette dormienti", 1969); Istid ("Epoca ...
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Poeta, saggista e traduttore inglese (Londra 1918 - ivi 2006). In netta rottura con i tecnicismi della coeva poesia inglese, la sua poetica si richiama direttamente alle tendenze romantiche sia nei moduli [...] sulla tarda poesia romantica (The darkling plain, 1950); tradusse da G. Leopardi, da A. de Vigny, il Rubā‛ iyyāt di ‛OmarKhayyām (1979, con P. Avery). Gli furono conferiti la Medaglia d'oro della Regina per la poesia nel 1973 e il riconoscimento ...
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Poeta e scrittore libanese (Bsharrī, Libano, 1883 - New York 1931). Vissuto in Libano nei primi anni della sua vita, si trasferì poi con la famiglia negli USA; dal 1908 al 1911 studiò a Parigi. In campo [...] come modelli letterarî una vasta gamma di scritti occidentali e orientali (dalla Bibbia alle opere di Nietzsche e di ‛OmarKhayyām). Trasfuse le sue intuizioni liriche e mistico-filosofiche in numerosi scritti, composti sia in inglese, sia in arabo ...
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Poeta ungherese (Miskolc 1900 - Budapest 1957). Profondamente pessimista, come emerge dalle sue poesie (Föld, erdő isten "Terra, forza, dio", 1922; Fény, fény, fény "Luce, luce, luce", 1925; Te meg a világ [...] Tücsökzene ("Musica di grilli", 1947) e A huszonhatodik év ("Il ventiseiesimo anno", 1957). Traduttore fecondo, i suoi lavori (Örök barátaink "I nostri eterni amici", post., 1958) hanno interessato numerosissimi poeti, da Baudelaire a ῾OmarKhayyām. ...
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Matematico, storico della matematica e orientalista (Dessau 1826 - Parigi 1864), tra i primi studiosi della matematica degli Arabi e degli Indiani. Tradusse (1851) per primo l'algebra di OmarKhayyām e [...] l'algebra attribuita ad al-Karkhī; per primo rivendicò agli Indiani l'introduzione della cosiddetta numerazione araba (Mémoire sur la propagation des chiffres indiens, 1863) ...
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