(gr. Σαβαῖοι) Popolazione semitica dell’Arabia sud-occidentale, attestata nel 1° millennio a.C. e nella prima metà del 1° sec. d.C.; nei documenti epigrafici locali è indicata con il nome sb’, letto Saba’ sulla scorta degli autori classici (Σαβά) e dell’etiopico Sābā.
La regione occupata inizialmente dai S. corrispondeva alla parte centro-orientale dello Yemen attuale. Le più antiche menzioni si hanno ...
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(lat. Homeritae) Nome con cui, dopo la spedizione di Elio Gallo (24 a. C.), furono designati nel mondo classico i Ḥimyar, che allora costituivano la popolazione più numerosa dell’Arabia meridionale. Martiri [...] omeriti Gruppo di cristiani dello Yemen martirizzati nel 525 d.C. nella persecuzione di un sovrano locale giudaizzante; sono anche detti Arethas et socii (dal nome di uno di essi, Ḥārith o Ḥāritha). Su tale persecuzione e martirio abbondano i ...
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OMERITI, MARTIRI
Enrico CERULLI
. Le tradizioni storiche circa una strage di cristiani nell'Arabia meridionale nel sec. VI d. C. sono conservate sia in varie letterature dell'Oriente (greca bizantina, [...] invasione abissina in Arabia. Della traduzione araba del cristiano Martyrium Arethae si è fatto cenno sopra.
La tradizione dei Martiri Omeriti ha non solo interesse per la storia dei rapporti fra Abissinia e Arabia ma anche perché è un tipico esempio ...
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. Nome dato dalla tradizione islamica e dagli scrittori arabi al re degli Omeriti, le cui persecuzioni contro i cristiani, culminate nei massacri di Naǵrān, determinarono l'intervento degli Aksumiti nell'Arabia [...] Araber zur Zeit der Sâsâniden, Leida 1879; I. Guidi, La lettera di Simeone vescovo di Bêth-Arsam sopra i martiri omeriti, in Mem. Acc. Lincei, VII; W. Fell, Die Christenverfolgung in Südarabien und die himjarisch-äthiopischen Kriege nach abess. Überl ...
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Il principale dei maggiorenti della città di Naǵrān, nella parte settentrionale del Yemen, che in tarda età, passato al cristianesimo, fu tra le vittime dei massacri anti-cristiani compiuti nell'autunno [...] , citati, n. 761 seg. Le fonti siriache sono date in: I. Guidi, La lettera di Simeone vescovo di Bêth Arèâm sopra i martiri Omeriti, in Atti R. Acc. Lincei, classe di scienze mor., VII, Roma 1881, pp. 471-515; A. Moberg, The book of the Himyarites ...
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NAǴRĀN
. Antica regione e città omonima dell'Arabia meridionale (Yemen settentrionale), celebre in epoca preislamica e nei primi tempi dell'Islām come sede di una fiorente comunità cristiana, data al [...] dei martiri cristiani di Naǵrān, vittime di una persecuzione fomentata da Ebrei nel secolo VI d. C. (v. dhu nuwās; omeriti, martiri), di cui un'eco è nel passo coranico, LXXXV, 4 segg. I Naǵrāniti, che formavano una specie di libera repubblica ...
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SIMEONE di Beth-Arsham
Giuseppe Ricciotti
Chiamato anche per le sue ardenti polemiche il "disputante persiano", fu attivo propagatore del monofisismo in Persia, e vescovo di Beth-Arsham presso Seleucia [...] 524 al Simeone di Gabbula (la cui autenticità da taluno è stata negata), ove sono contenute notizie sui cristiani martiri Omeriti (v.). Abbiamo anche una precedente lettera, scritta verso il 510, che è il documento più antico sulla propagazione del ...
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Orientalista italiano (Roma 1844 - ivi 1935), dapprima custode del gabinetto numismatico della Biblioteca Vaticana (1873-76), poi prof. (1876-1919) di ebraico e lingue semitiche comparate nell'univ. di [...] la traduzione del Mukhtaṣar di Khalīl (1919); nel siriaco, la Lettera di Simeone di Beth Arsham sopra i martiri omeriti (1881), la cronaca siriaca sugli ultimi Sasanidi; nell'etiopico, Il Fetha Nagast ("Legislazione dei Re", 1879-99), il Vocabolario ...
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Stato dell'Arabia, situato nell'angolo SO. della penisola, tra 18° 20′ e 12° 35′ lat. N. e tra 42° 18′ e 45° long. E., confinato a N. dal Ḥigiāz, a E. dal territorio praticamente autonomo del deserto ad-Dahnā', [...] da fonti contemporame (il Periplo del Mare Eritreo e le notizie di fonte posteriore all'inizio del secolo raccolte in Plinio) che gli Omeriti e i Sabaiti avevano un unico re, Charibael (Kariba'il), la cui capitale era Sapphar o Saphar, vale a dire la ...
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I vescovi
Ramón Teja
Il vescovo e la funzione episcopale in epoca costantiniana
Il segno più evidente delle profonde trasformazioni che caratterizzarono il regno di Costantino e la più importante conseguenza [...] parte. Non solo affluivano abitanti provenienti dal nostro Impero, ma anche ismaeliti, persiani, armeni sotto dominio persiano, iberi, omeriti ed altre popolazioni situate in luoghi ancora più remoti. Vi giungono anche molti che abitano nell’estremo ...
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omerico
omèrico agg. [dal lat. Homerĭcus, gr. ῾Ομηρικός] (pl. m. -ci). – 1. Di Omèro (gr. ῎Ομηρος, lat. Homērus), il più grande poeta epico dell’antica Grecia: poemi o., l’Iliade e l’Odissea, attribuiti dalla tradizione a Omero; gli dèi, gli...
omerismo
s. m. [der. del nome di Omero]. – Parola, locuzione, forma grammaticale, costruzione sintattica o stilema proprî dei poemi omerici. Meno com., in senso più astratto, il carattere, il tono, la solennità e la sonorità che sono tipici...