Nella tradizione paleografica moderna, in campo greco genericamente la scrittura maiuscola libraria, in campo latino una particolare scrittura libraria di forme rotondeggianti, usata fra 4° e 9° secolo.
Nell’ambito della scrittura greca si è tradizionalmente indicato con il termine o. ogni tipo di scrittura maiuscola con forme più o meno rotonde adoperata in campo librario dal 1° sec. d.C. fin oltre ...
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Disciplina storica che studia le testimonianze scritte del passato, di qualsiasi tipo ed epoca, e i contesti socioculturali del loro uso, ricostruisce la storia delle forme grafiche, le decodifica, le [...] un’altra tipologia scrittoria, adottata soprattutto nella produzione libraria cristiana, l’onciale, caratterizzata da forme tondeggianti imitanti quelle della maiuscola biblica greca. Onciale, minuscola (col nome di semionciale) e corsiva nuova (cioè ...
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GIOVENIANO, Codice di
G. Curzi
Manoscritto conservato a Roma (Vallicell., B. 252), che prende il nome dal suddiacono raffigurato a c. 2r in veste di donatore, contenente gli Atti degli Apostoli, le [...] Si tratta di un codice di medio formato (mm. 310230), composto da centouno fogli di pergamena e redatto da più mani in onciale romana, che, essendo stato datato entro i primi decenni del sec. 9°, costituisce uno degli esemplari più tardi di questa ...
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Paleografo (n. in Lituania 1879 - m. Princeton 1969); naturalizzato inglese, mutò in Lowe il primitivo cognome Loew. Professore di paleografia a Oxford (1914-48), poi a Princeton negli USA; socio straniero [...] script, 1914; Scriptura Beneventana, 1929; A new list of Beneventan manuscripts, in Collectanea Vaticana, 1962) e sull'onciale inglese (English uncial, 1960). Iniziò a Oxford la pubblicazione di un "corpus" di Codices latini antiquiores. Parecchi ...
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Nell’uso comune moderno, si dice della scrittura di singole lettere dell’alfabeto che per maggior altezza e per forma particolare si distinguono dalle comuni.
In paleografia la m. rappresenta la forma [...] all’8°-9° sec. fu usata di regola per il testo di interi manoscritti. In greco l’unica scrittura m. è la cosiddetta onciale; in latino se ne hanno invece diversi tipi: capitale romana, lapidaria, libraria e corsiva. Dalla m. è derivata la minuscola ...
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. Un po' più recente e di lettura più facile dell'alfabeto glagolitico (v.), l'alfabeto cirillico si riaccosta molto di più ai caratteri greci. Mentre però l'alfabeto glagolitico ha dei rapporti, discussi [...] non è da attribuirsi a San Cirillo, ma a qualcuno dei suoi seguaci, imita fedelmente i tratti che la maiuscola (onciale) aveva assunti nei testi liturgici del sec. IX. In questo adattamento della maiuscola greca vanno distinte tre categorie: 1. all ...
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MANOSCRITTO (fr. manuscrit; sp. manuscrito; ted. Handschrift, ingl. manuscript)
Domenico FAVA
Giuseppe GABRIELI
Con questo vocabolo si suole indicare qualunque documento che sia scritto a mano su [...] infatti ai secoli IV e V, ma si tratta in generale di palinsesti e di frammenti. Il più notevole fra i codici onciali per la sua antichità è il Tito Livio di Parigi (Bibl. Nat. lat. 5730), attribuito al sec. V. Relativamente a questa scrittura ...
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QUADRANTE (quadrans)
Secondina Lorenzina Cesano
Così si denomina una moneta di bronzo del sistema dell'asse (v.), che risulta essere 1/4 dell'asse duodecimale, del valore di 3 once e segnato da tre globuli; [...] appartiene; abbiamo quindi il quadrante librale e semilibrale, fusi; poi il quadrante delle riduzioni sestantaria, onciale e semionciale, coniati.
Nel sistema semionciale esso costituisce il nominale minimo coniato, essendo eliminati il sestante ...
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Uso della forma ridotta di una parola in luogo della forma piena.
Epigrafia e paleografia
Le a. ricorrono costantemente in iscrizioni, manoscritti e documenti antichi e medievali, con un impiego regolato [...] la forma, suggerisce un particolare scioglimento della parola. Nei papiri e codici greci la scrittura più antica in maiuscola (onciale) comporta il sistema di a. per troncamento; con l’introduzione della minuscola (sec. 9°-10°) si diffondono altre a ...
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ONCIA (lat. uncia; gr. οὐγκία, οὐγγία)
Secondina Lorenzina CESANO
Giuseppe CASTELLANI
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È la piccola unità del sistema monetale siculo-italioto e poi di quello romano; è il dodicesimo della litra = [...] se ne hanno di fuse e di coniate, secondo che la rispettiva serie appartenga alla riduzione librale, semilibrale, sestantaria od onciale e lo stesso si dica per le serie pesanti italiche del bronzo monetato: serie umbra, etrusca, campana, dei Sabini ...
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onciale
(non com. unciale) agg. e s. f. [dal lat. tardo uncialis, che tradizionalmente si identifica con l’agg. uncialis «di un’oncia; alto un pollice», ma è forse un der. di uncus «uncino»]. – Scrittura o. (o assol. onciale s. f.), scrittura...
semionciale
(meno com. semiunciale) agg. e s. f. [comp. di semi- e onciale, o rispettivam. unciale]. – In paleografia latina è così indicata in modo convenzionale (in quanto il tipo scrittorio designato non ha alcun rapporto diretto con l’onciale)...