TRIENTE (triens "un terzo dell'unità")
Secondina Lorenzina Cesano
Nella monetazione antica italica e romana è il nominale eneo del valore di 4 oncie, precisamente un terzo dell'asse, donde il suo segno [...] (0 0 0 0). È stato monetato da Roma costantemente e fa parte delle serie fuse librali e semilibrali, e delle serie coniate delle varie successive riduzioni (v. asse). Tipo differenziale del triente romano ...
Leggi Tutto
SESTANTE (sexstans)
Secondina Lorenzina CESANO
Moneta corrispondente al sesto di un intero, considerato costituito di 12 unità - in greco hexas - e più specificatamente al sesto della libra di 12 oncie, [...] donde il segno ??? ??? sulla omonima moneta enea antica, italica e romana. Costantemente monetata nella repubblica, ha il tipo specifico della testa di Mercurio che si accoppia alla prora di nave, nelle ...
Leggi Tutto
ASMUNDO, Adamo
Roberto Zapperi
Appartenente a una famiglia borghese di origine maltese trasferitasi in Sicilia al tempo del Vespro, nacque a Caltagirone da Federico verso la fine del sec. XIV.
Studiò [...] di valente giurista e il 10 nov. 1416 fu nominato avvocato fiscale dei Real Patrimonio con un salario di 80 oncie annuali (nel documento di nomina viene qualificato come uno "de principalibus doctoribus huius Regni").
Funzionario colto e capace, l'A ...
Leggi Tutto
METRICI, SISTEMI
Angelo SEGRE
Giovanni GIORGI
Antichità. - Ignoriamo le misure dei popoli del Mediterraneo precedenti l'età classica. I sistemi a noi noti sono in gran prevalenza sistemi chiusi e [...] salvo in Baviera dove valeva 560 grammi. Il multiplo più usato (e non ancora dimenticato) era il Centner = 100 libbre; e i sottomultipli erano l'oncia = 1/12 o 1/16, il quinto, e così via fino al grano: 1/7700 di libbra. c) Per le aree e le capacità ...
Leggi Tutto
ARNOLFINI, Vincenzo
Gemma Miani
Nacque a Lucca, da Iacopo e da Caterina Bartolomei. Fu battezzato nella chiesa di S. Giovanni il 23 sett. 1515. Visse per lo più a Lione, Parigi e Anversa, fin dalla [...] di Francesco I di Francia ricevette ordine di pagargli 20.837 lire 10 soldi tornesi, per la fornitura di 1.302 marchi 2 oncie 6 grossi di stoviglie d'argento (a 17 lire il marco), da lui consegnate al tesoriere Pierrevive. Nel 1551 reggeva ad Anversa ...
Leggi Tutto
LUDOVICO d'Aragona, re di Sicilia
Giuseppe La Mantia
Nacque nel 1338, e successe al padre Pietro II nel 1342, sotto la tutela della madre Elisabetta e dello zio Giovanni, duca di Atene e Neopatrai. [...] che il regno rimanesse in perpetuo a L. e successori; che questi s'intitolassero re di Trinacria e soddisfacessero il censo di tremila oncie d'oro annuali alla Chiesa romana. Per la morte del duca Giovanni (1348), la pace non poté aver effetto. Si ...
Leggi Tutto
. Questa voce (che l'identità con la scritta Baioca civitas sulle monete merovinge di Bayeux induce a credere derivata di là, per eventi ancora ignoti) appare per la prima volta nel secolo XV a indicare [...] pontificati di Pio V e Gregorio XIII a fabbricarlo di lega, finché Sisto V autorizzò la emissione di baiocchi alla lega di sole oncie due e mezzo d'argento per libra (millesimi 208) e al taglio di 308, del valore di 4 quattrini l'uno. Ne occorrevano ...
Leggi Tutto
È, in ceramica, uno smalto di color grigio-celeste (da distinguersi come tonalità dallo smalto azzurrino, che porta generalmente decorazioni in azzurro sopra azzurro), del quale si ricopre, a bagno, il [...] , ad once 3 di zaffera). Invece la speciale ricetta di Venezia fu, secondo il Piccolpasso, 25 libbre di marzacotto, 5 di stagno, oncie 1 1/2 di zaffera (cobalto). L'impiego di tale smalto fu vasto: le maioliche che lo portano si chiamano a berrettino ...
Leggi Tutto
ONCIA (lat. uncia; gr. οὐγκία, οὐγγία)
Secondina Lorenzina CESANO
Giuseppe CASTELLANI
*
È la piccola unità del sistema monetale siculo-italioto e poi di quello romano; è il dodicesimo della litra = [...] valore; allora infatti i metalli preziosi si contrattavano a peso e si hanno frequenti ricordi di libbre d'oro e d'argento. L'oncia d'oro rimase nell'uso come moneta di conto, specialmente in Sicilia con l'equivalenza di 30 tarì e, come tale, subì le ...
Leggi Tutto
ORO
Giannandrea Falchi
(XXV, p. 577; App. II, II, p. 464; III, II, p. 324; IV, II, p. 687)
In seguito alla ''demonetizzazione'' formale dell'o., sancita dal Secondo emendamento agli statuti del Fondo [...] privato.
Tra il 1980 e il 1922 il prezzo medio dell'o. è sceso, pur con ampie oscillazioni, da 612 a 344 dollari/oncia. Alla fine del 1992 l'o., calcolato a prezzi di mercato, rappresentava poco meno del 30% delle riserve ufficiali contro il 60% di ...
Leggi Tutto
oncia
óncia (region. ónza) s. f. [lat. ŭncia, propr. «dodicesima parte» di un’unità; der. di unus «uno»] (pl. -ce). – 1. Nel mondo antico, unità monetaria del sistema siculo-italiota e romano, corrispondente in origine all’unità ponderale...
semioncia
semïóncia s. f. [comp. di semi- e oncia, adattamento del lat. semuncia] (pl. -ce). – Sottomultiplo dell’oncia, equivalente alla metà di un’oncia (ovvero a 1/24 dell’asse), come misura del sistema ponderale o monetario.