Onoratasocietà Denominazione della camorra data dai camorristi napoletani (con allusione alla difesa dell’«onore» comune, che era uno dei suoi scopi e all’impegno di stretta omertà che lega tra di loro [...] i suoi affiliati); per analogia, anche della mafia e di altre associazioni a delinquere ...
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MAFIA
Giuseppe Giarrizzo
(XXI, p. 863)
La parola e l'immagine. − La storia della m. è stata, e continua a essere in gran parte, storia del ''concetto'' di m. − un concetto in cui peraltro l'immagine [...] sentire, caratterizzata dall'onore (rispetto e pretesa di rispetto per l'onoratasocietà e per il picciotto onorato) e dall'omertà mentre per la definizione e la diffusione dell'ideologia dell'onore mafioso, dell'omertà, dello ''spirito di m.'' un ...
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Organizzazione criminale calabrese suddivisa in cosche, particolarmente radicata nella provincia di Reggio di Calabria, ma con ramificazioni in tutto il mondo.
Nel dialetto calabrese, ’ndranghetista significava [...] «membro della OnorataSocietà», ma più generalmente designava ogni uomo «valente», capace di tutelare e far rispettare il proprio onore. Nel secondo dopoguerra il termine cominciò a essere usato nel significato attuale. La famiglia mafiosa calabrese ...
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La mafia, le mafie: capitale sociale, area grigia, espansione territoriale
Rocco Sciarrone
Tratti distintivi e radicamento territoriale
Le mafie italiane hanno origine in zone specifiche del Mezzogiorno: [...] di carriera all’interno dell’organizzazione. I rituali di iniziazione evidenziano infatti il confine tra ‘onoratasocietà’ e società circostante, separando e distinguendo l’una dall’altra, a dispetto delle tesi che presuppongono un’omogeneità ...
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Enzo Ciconte
Le mafie costituiscono – e non da oggi – un fenomeno internazionale, innanzitutto nella misura in cui gruppi criminali organizzati ‘di stampo mafioso’ si sono sviluppati, in modo autonomo, [...] come un tornado ed ebbero l’effetto di sconvolgere assetti ed equilibri interni a ogni singola associazione mafiosa. L’‘onoratasocietà’ non sarebbe stata più quella di un tempo; si sarebbe trasformata profondamente pur rimanendo ancorata ai codici e ...
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Raffaele La Capria
Napoli
Napul’è mille culure
Napul’è mille paure
(Pino Daniele)
Tra autocritica e autoincanto
di 5 aprile
Va in scena al Teatro Mercadante, alla presenza del presidente della Repubblica, [...] e gerarchica ha assunto, per scontri interni, una dimensione pulviscolare e un profilo tendenzialmente gangsteristico. La ‘Onoratasocietà’, che nell’Ottocento aveva tratto la maggiore fonte di reddito da imposte sulle attività più varie (gioco ...
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Ingrassia, Ciccio (propr. Francesco)
Stefano Della Casa
Attore cinematografico, nato a Carini (Palermo) il 5 ottobre 1922 e morto a Roma il 28 aprile 2003. Tra i comici più popolari degli anni Sessanta, [...] del film, che propose loro un contratto in esclusiva per il cinema (dove esordirono come protagonisti nel 1961 in L'onoratasocietà, di Riccardo Pazzaglia) e per il teatro, dove vennero scritturati per Rinaldo in campo (1962) di Pietro Garinei e ...
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SCHIAFFINO, Anna Rosa (Rosanna)
Enrico Lancia
– Nacque in un sobborgo di Genova il 25 novembre 1939 da Giuseppe, costruttore edile proveniente da Camogli, e da Gelsomina Pensieri, di origine indiana [...] ; I briganti italiani (1961), di M. Camerini; Le crime ne paie pas, episodio in Le Masque (1961), di G. Oury; L’onoratasocietà (1961), di R. Pazzaglia; Il ratto delle Sabine (1961), di R. Pottier; Axel Munthe - Der Arzt von San Michele (1962; Donne ...
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Franchi, Franco
Stefano Dalla Casa
Nome d'arte di Franco Benenato, attore cinematografico, nato a Palermo il 18 settembre 1928 e morto a Roma il 9 dicembre 1992. Autentico talento comico, dotato di [...] di F. sorretto ed esaltato dalla recitazione più misurata di Ingrassia, la coppia ottenne il primo grande successo con L'onoratasocietà (1961), parodia sulla mafia diretta da Riccardo Pazzaglia e coprodotta ancora da Modugno. Subito dopo i due si ...
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Scrittore e giornalista italiano (Napoli 1915 - ivi 1998); ha concepito l'attività letteraria, sperimentata da narratore, poeta e saggista, come il coronamento e forse la compensazione del lavoro giornalistico, [...] della società contemporanea. La natura prevalentemente grottesca e surreale della sua ispirazione ha favorito una interpretazione emblematica del prediletto orizzonte napoletano. Tra le sue opere narrative: La vacanza delle donne, 1954; L'onorata ...
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societa
società s. f. [dal lat. sociětas -atis, der. di socius «socio»]. – 1. In senso ampio e generico, ogni insieme di individui (uomini o animali) uniti da rapporti di varia natura e in cui si instaurano forme di cooperazione, collaborazione,...
onorato
(ant. onrato, orrato) agg. [part. pass. di onorare]. – 1. Fatto oggetto di onore, di stima, di rispetto: visse o. e riverito fino alla più tarda età; La casa di che nacque il vostro fleto ... Era o., essa e suoi consorti (Dante); la...