1214), patriarca di Gerusalemme. Dal monte Carmelo in Palestina, dove si insediò il primo nucleo, i religiosi, perseguitati dai musulmani, verso la metà del 13° sec. fuggirono in Europa adattandosi alla [...] regola degli ordini mendicanti, distinguendosi per la particolare attenzione all'attività di predicazione. ...
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Elisabetta della Santissima Trinità, santa. – Monaca francese dell’ordinedeiCarmelitani scalzi, al secolo Elisabeth Catez (Bourges 1880 - Digione 1906). Entrata al Carmelo di Digione nel 1901, nel [...] 1903 emise la professione religiosa; scopertasi affetta dal morbo di Addison pochi mesi dopo, nel 1906 si spense tra atroci sofferenze. Beatificata da Giovanni Paolo II il 25 settembre 1984 dopo il riconoscimento ...
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Frate dell'ordinedeicarmelitani scalzi (Partalbera, Pavia, 1658 - Milano 1736). Compì un lungo viaggio in Oriente (1692-1701), spingendosi fino a Goa. Dopo esser penetrato nell'interno dell'India, passò [...] poi nelle Filippine. Di questo viaggio, come di un successivo in Brasile, lasciò interessanti relazioni ...
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, Anders. Ecclesiastico svedese (n. Sorengo 1949). Nel 1971 è entrato nell'ordinedeicarmelitani scalzi, ordinato sacerdote nel 1979, ha studiato teologia a Bruges, in Belgio, e ha anche conseguito una [...] laurea in lingue moderne all'Università di Lund. Dal 1998 è vescovo di Stoccolma e nel 2017 è stato creato cardinale da Papa Francesco ...
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La società dei bollandisti deve il suo nome al gesuita Jean Bolland che intraprese la pubblicazione degli Acta Sanctorum (v.).
Le origini. - L'opera di Jean Bolland è strettamente collegata ai lavori del [...] incontrare anche altre difficoltà e subire ripetuti attacchi. Il più rumoroso fu quello del padre Sébastien de Saint-Paul, dell'ordinedeicarmelitani. Il Papebroch, essendosi occupato di S. Alberto patriarca di Gerusalemme e autore della regola ...
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POUSSIN, Gaspard Dughet, detto Le Guaspre o Le Guaspre-Poussin
Andrée R. Schneider
Pittore e incisore, nato a Roma il 7 giugno 1615, morto a Firenze il 25 maggio 1675. Nato di padre francese e di madre [...] 18 affreschi suoi, nei quali grandi paesaggi di montagne e di torrenti incorniciano la Vita d'Elia, fondatore dell'ordinedeicarmelitani (1639-1645). Praticò l'incisione. Suoi disegni a penna si trovano nell'Ècole des beaux-arts di Parigi, nel ...
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Nato il giugno 1616 in Hamme in Fiandra, morto in Anversa il 22 ottobre 1678. Entrò nell'ordinedeicarmelitani nel 1631. La sua fama deriva soprattutto dal suo decisivo intervento nelle controversie sorte [...] intorno all'origine dell'ordine carmelitano con la pubblicazione degli Acta sanctorum dei bollandisti.
Oltre a molteplici opuscoli ascetici ed agiografici, pubblicò la più importante raccolta di antichi autori carmelitani, lo Speculum carmelitarum, ...
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GIORDANO, Luca
Maria Giovanna Sarti
Nacque a Napoli il 18 ott. 1634 da Antonio e da Isabella Imparato.
Antonio, mercante di quadri di origine pugliese ma anche modesto pittore, dovette avviare il figlio [...] Giuseppe a Pontecorvo.
Al completamento della vicenda costruttiva e decorativa della chiesa, appartenente al ramo femminile dell'Ordinedeicarmelitani scalzi, contribuì in larga misura il nuovo viceré, il conte di Peñaranda Gaspar de Bracamonte, che ...
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MONTEVERDI, Claudio Gian Antonio
Paolo Fabbri
MONTEVERDI (Monteverde), Claudio Gian Antonio. – Nacque a Cremona nel 1567 e fu battezzato il 15 maggio nella chiesa dei Ss. Nazaro e Celso. Era il primo [...] al Collegio Montalto di Bologna: Lettere, cit.). Nell’estate 1620 Francesco lasciò però gli studi ed entrò nell’ordinedeiCarmelitani Scalzi (nel luglio 1623 sarà poi assunto come tenore nella cappella marciana). Monteverdi dovette tornare perciò a ...
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UDINE NANI, Domenico (Dominico Antonio)
Elisabetta G. Rizzioli
Nacque a Rovereto il 6 giugno 1784 in casa Rossi nella contrada di S. Maria di Loreto al civico 222, figlio di Bortolo Antonio di Dominico, [...] nel 1823, per la chiesa pisana di S. Torpè, appartenente come S. Paolino e come (da pochi anni) S. Francesco all’ordinedeicarmelitani scalzi, la Sacra Famiglia in gloria con i ss. Teresa e Giovanni della Croce.
Fra la fine del secondo e la metà del ...
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sabatino
agg. [der. di sabato], non com. – Di sabato, del sabato, che ha luogo il sabato: cena s. o, ellitticamente, come s. f., sabatina (v.); corsi di inglese sabatini e domenicali. In partic.: legge s., quella emanata nel 1802 dal re d’Etruria...
pazienza
paziènza (ant. o region. pacènza, pacènzia, paciènza) s. f. [dal lat. patientia, der. di patiens -entis «paziente»]. – 1. a. Disposizione d’animo, abituale o attuale, congenita al proprio carattere o effetto di volontà e di autocontrollo,...