senso
Termine che presenta una complessa stratificazione semantica, potendo indicare, volta a volta: (1) la facoltà di ricevere impressioni da stimoli esterni o interni, ossia la sensibilità; (2) ciascuna [...] vivente raccoglie gli stimoli provenienti dal mondo esterno e dai suoi stessi organi e che, nel soggetto umano, si specificano come i cinque s la nozione disenso comune, in una prospettiva volta a chiarire la condizione di possibilità del giudizio ...
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Organodisensodi alcuni insetti, costituito da cellule stirate a guisa di corda, provviste di bastoncelli o filamenti rigidi. Serve alla percezione delle vibrazioni. Gli organi c. sono spesso associati [...] agli organi timpanici. ...
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Anatomia e medicina
Organodisenso per la ricezione degli stimoli luminosi, che vengono trasmessi ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive.
Anatomia comparata
Invertebrati
Molti Invertebrati [...] struttura ottica. In tutti gli altri Vertebrati l’organo pineale ha struttura ghiandolare (➔ pineale, ghiandola).
Anatomia la parte ottica, o retina in senso stretto e il tratto anteriore che prende il nome di parte cieca perché non partecipa alla ...
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anatomia Corpuscolo t. Organodisenso tattile di cui si distinguono vari tipi: corpuscoli di Meissner, corpuscoli di Pacini ecc. Lamina t. Strato di cellule nervose che chiude anteriormente l’encefalo [...] t. Detto anche apicale, si contrappone all’accrescimento intercalare. Infiorescenze t. e fiori t. Quelli situati all’apice del fusto o di un ramo.
In biochimica, residuo ammino-t. (N-t.) e carbossi-t. (COO-t.), i due amminoacidi posti alle estremità ...
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sensillo Organodisenso degli Artropodi, costituito da una o più cellule sensoriali, cellule chitinogene di sostegno e una cuticola di rivestimento. Il tipo più semplice è una setola innervata; ma esistono [...] anche s. squamiformi, basiconici, ampollacei. Spesso sono associati a formare un organo complesso. I s. scolopofori funzionano da organi acustici, e quelli ottici, particolarmente differenziati, hanno la cuticola esterna trasparente alla luce e le ...
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(o statocettore) In biologia, si dice diorganodisenso destinato alla percezione di quelle sensazioni che danno nozione della posizione del corpo nello spazio. ...
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In zoologia, organodisenso dei Molluschi Gasteropodi acquatici, con funzione olfattoria o gustativa, sito nella cavità palleale, in vicinanza delle branchie. ...
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occhio
òcchio [Der. del lat. oculus] [BFS] [FME] Organodisenso, pari, che in vari organismi, in partic. negli animali, e nell'Uomo, ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli [...] e solidi (cristallino, a forma di lente biconvessa); il cristallino è l'organo dell'accomodazione, cioè della regolazione distribuzione sulla retina dei fotorecettori è irregolare, nel senso che la massima densità di essi si ha nella fovea (o macula ...
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Filosofo e teologo (Roccasecca 1225 o 1226 - Fossanova 1274). Fanciullo, oblato nel monastero di Montecassino, studiò poi a Napoli ove ebbe maestri (la notizia è di G. Tocco) Martino di Dacia e Pietro [...] inteso come passaggio dalla potenza all'atto; così nella sensazione l'organodisenso (in potenza a sentire) è attuato dal sensibile esterno; le sensazioni unificate dal senso interno passano nella fantasia e formano l'immagine sensibile dell'oggetto ...
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Anatomia e medicina
Organo pari dei Vertebrati, situato ai 2 lati del capo, che ha la caratteristica funzione dell’udito e partecipa, insieme ai centri encefalici e midollari, alla regolazione dell’equilibrio [...] o statocisti, che contengono una o più concrezioni calcaree, le statoliti o otoliti. Organidisenso acustici, tuttavia non paragonabili all’o. dei Vertebrati, sono gli organi cordotonali e timpanici degli Insetti.
In tutti i Vertebrati è presente l ...
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organo
òrgano s. m. [lat. ŏrgănum, dal gr. ὄργανον (affine a ἔργον «opera»)]. – In senso ampio ed etimologico, strumento, da cui discendono tutti gli altri sign. particolari. 1. In biologia, unità anatomica, fisiologica e funzionale costituita...
organico
orgànico agg. e s. m. [dal lat. organĭcus, gr. ὀργανικός «attinente alle macchine, agli strumenti; che serve di strumento», der. di ὄργανον: v. organo] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che si riferisce a, o ha rapporto con, gli organismi viventi,...