Città del Libano centro-settentrionale, nella Valle della Beqaa, legata fin dalle origini al culto del dio semitico Baal. Le primitive fasi di frequentazione risalgono al Bronzo Antico. In età ellenistica [...] eliopolitana (Giove, Venere e Mercurio), il documento più interessante per lo studio dell’evoluzione architettonica dell’Orienteromano. Il tempio, pseudoperiptero corinzio preceduto da una scalinata in facciata, prospettava su una grande corte ...
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Nome di tre imperatrici d'Oriente: 1. Discendente (m. 893) dalla famiglia dei Martinacii, sposò (881) Leone VI, associato al trono dal padre Basilio I. Alla morte di questo, Leone trascurò del tutto T., [...] dalla vita pubblica. Non si conosce l'anno della sua morte. 3. Figlia (n. 950 circa - m. Nimega 991) dell'imperatore bizantino Romano II e figliastra di Niceforo II Foca, fu data in sposa (972) a Ottone II di Sassonia: il matrimonio fu celebrato a ...
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(gr. Παλμύρα; arabo Tadmur) Oasi con centro abitato della Siria (47.041 ab. nel 2003), posta a metà strada tra il Mediterraneo e l’Eufrate. Nell’età antica fu un centro florido, grazie all’abbondanza [...] di centro commerciale e carovaniero, attraverso cui le merci dell’Oriente giungevano ai mercati siriani e quindi romani. L’intensificarsi della ’area archeologica – e in particolare l’anfiteatro romano – è stata inoltre adibita dai terroristi a ...
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È il noto metallo prezioso, o nobile, usato nella monetazione, nella fabbricazione di oggetti d'uso, ma soprattutto ornamentali o artistici. Il nome, in quasi tutte le lingue, sembra che si riferisca al [...] gettati o intagliati, decorati col consueto motivo a treccia, in rilievo piatto, che frequentemente ricorre anche ageminato. L'Orienteromano ha restituito alcuni tesori, tra cui si può citare il secondo dei due provenienti da Szilágy Somlyó, del sec ...
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Attività economica diretta a trasferire i beni dal produttore al consumatore o da un produttore all'altro. Si esplica generalmente con atti di compravendita e con trasporto dei beni nel tempo e nello spazio.
Il [...] di Malta, i carbasi di Tarragona e le tele di Emporie e Setabis.
Il centro del commercio romano verso il sec. II tende a spostarsi da Oriente a Occidente, poiché la Gallia, la Britannia, la Spagna e le regioni alpine acquistano sempre maggiore ...
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Le province romane d'Asia
Sergio Rinaldi Tufi
Sebastiana Lagona
Alessandra Bravi
Cevdet Bayburtluoglu
Marcello Spanu
Eugenia Equini Schneider
Premessa
di Sergio Rinaldi Tufi
Sul versante mediterraneo [...] è stato indagato più a fondo il primo, di pianta quadrata, con oltre 300 m di lato (è uno dei più grandi dell'Orienteromano) e con, all'interno, file di vani costruiti in mattoni crudi. Nel 237 d.C., in occasione dell'attacco di Ardashir I, queste ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I popoli delle steppe e lo spazio mediterraneo: Unni, Avari, Bulgari
Umberto Roberto
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I popoli nomadi [...] più importanti fortezze bizantine sul Danubio, e fino al 626 la potenza avara cresce a scapito della pace nell’Orienteromano. Insieme a bande di Slavi (loro sudditi, dotati tuttavia di relativa autonomia), gli Avari seminano il panico nei Balcani ...
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SINDACO
Emilio BONAUDI
Emilio ALBERTARIO
Il σύνδικος era il rappresentante processuale delle comunità greche; organo parallelo all'actor e al defensor delle comunità romane. Anche il σύνδικος era, [...] un funzionario stabile della comunità e altrettanto accade, parallelamente, per l'actor o defensor romano, che nell'età postclassica e nell'Orienteromano è detto senz'altro syndicus; onde le note interpolazioni alle fonti giustinianee: actor vel ...
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QUASI CONTRATTO
Emilio Albertario
. Il concetto di quasi contratto è qualcosa di indefinito e di vago, anzi di artificioso, per quanto sia ormai tradizionalmente fissato negli schemi scolastici e legislativi [...] concetto del quasi contratto deriva dalle scuole dell'Orienteromano dell'età postclassica che, ponendo come base , La dottrina delle obbligazioni quasi ex contractu, nel vol. Dal dir. rom. class. al dir. mod., Palermo 1917; E. Albertario, Le fonti ...
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PROVINCIE ROMANE
S. Rinaldi Tufi
E. De Miro
C. Tronchetti,Ph. Pergola
P. Gros
M.-Th Raepsaet-Charlier - G. Raepsaet - J. Mertens
M. Renzetti
J.-P. Bost
E. KÜNZL
A. Balil
M. Bendala Galán
J. [...] è il tema del thìasos marino. Alla fine del II e nel III sec. troviamo mosaici eseguiti da artigiani provenienti dall'Orienteromano, ma il mosaico policromo è avvicinabile, per lo più, a quello africano, benché la scelta dei soggetti sia alle volte ...
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oriente
oriènte s. m. [dal lat. oriens -entis, part. pres. di oriri «nascere, sorgere» (sottint. sol «sole»)]. – 1. Uno dei quattro punti cardinali, quello dove il sole sorge (sinon. quindi di levante e di est): il cammino apparente del sole...
rom
ròm agg. e s. m. e f. [dallo zingaro rom, s. m., propr. «uomo, marito»]. – Nome generico con cui vengono indicati gli appartenenti alla popolazione nomade degli zingari, spostatasi nel corso dei secoli dall’India settentr. in molte regioni...