Musicista (Oxford 1583 - Canterbury 1625). Allievo del padre, William (Oxford 1540 circa - Cambridge 1595), fu organista delle cappelle di corte e di Westminster e compositore e virginalista di camera del re. È tra i primi importanti compositori inglesi del suo tempo. Il suo stile si basa sulla polifonia cinquecentesca, ma nei mottetti con episodî a solo, accompagnati da organo o altri strumenti, prelude ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il distacco geografico e culturale dal continente, che caratterizza le isole britanniche, [...] il diletto musicale non può essere disgiunto da un intento edificante.
Il primo compositore della Chiesa riformata è OrlandoGibbons. La sua carriera è ricca di riconoscimenti, nonostante la morte prematura: allievo del King’s College di Cambridge ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luca Marconi e Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Ai primi anni del Seicento risale un corpus di composizioni di autori inglesi [...] Tempest di una raccolta di stampe ispirate ai venditori ambulanti londinesi intitolata The Cryers of the City of London.
OrlandoGibbons, Richard Dering, Thomas Weelkes sono gli autori più celebri tra coloro che, tra la fine del Cinquecento e i ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del XVI secolo la musica strumentale si emancipa gradualmente dalla vocale, conquistando un [...] frequentato dai virginalisti inglesi, che amano variare temi popolari nazionali: tra i maggiori artisti ricordiamo William Byrd, OrlandoGibbons e Thomas Tomkins.
Sinché è legata alla funzione di supporto ai movimenti scenici del coro, la musica ...
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INGHILTERRA (ingl. e ted. England; fr. Angleterre; sp. Inglaterra; denominazioni che si equivalgono per il significato, che è "terra degli Angli"; in lat. Anglia; A. T., 47-48)
Roberto ALMAGIA
Pietro [...] e fantasie, studî contrappuntistici su canti gregoriani. Figurano in tali raccolte i nomi di J. Bull, W. Byrd, OrlandoGibbons, Giles Farnaby (v. queste voci), ognuno dei quali maestri apportò un suo proprio contributo alla varia dovizia della ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luca Marconi e Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lo sviluppo secentesco della musica strumentale si esprime in Inghilterra [...] specificità “artigianali” di ogni suo componente. OrlandoGibbons, ricordato come raffinato esecutore, si cimenta in Book, altro importante manoscritto che contiene anche brani di Gibbons e altri celebri virginalisti.
In un certo senso l’Elizabeth ...
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Il greco χορός, propriamente designante la danza o l'insieme dei danzanti e poi il canto da cui le danze erano accompagnate, significò in qualche caso anche il luogo dove le danze stesse avvenivano. Parallelamente, [...] la corale. Durante un lungo periodo, da Josquin Després a Orlando di Lasso, è dato seguire questo movimento della musica polivocale verso e profana) dei tempi di un Byrd e di un Gibbons, ispirata stilisticamente al gusto italiano, non ebbe però a ...
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MUSICA
Gastone ROSSI-DORIA
Alfredo BONACCORSI
Luigi RONGA
. Una distinzione netta tra musica popolare e musica dotta (o d'arte, o aulica, ecc.) ha maggiori probabilità di concretezza quando, rinunziando [...] savoir! V. d'Indy esamina il mottetto Nos qui sumus in hoc mundo di Orlando di Lasso, nel quale il testo è una specie d'inno popolare e anche polifonie vocali sacre e profane: Byrd, Morley, Gibbons, Dowland ecc. Fioritura, questa, che non continuerà ...
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SCENOGRAFIA (X, XI, p. 19)
Franco Mancini
Teatro. - L'intervento di un nuovo personaggio, il regista, non era valso a evitare che negli anni Trenta, dopo una stagione densa di fermenti, la s. europea [...] L. Wheeler, lo stile coloniale ebbe in C. Gibbons un interprete straordinariamente fertile anche se lezioso e sofisticato e l'immagine. Saggio su Josef Svoboda, Torino 1970; E. Zocaro, Orlando furioso, versi, scene e fantasia, in Sipario, n. 311, 1972 ...
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MADRIGALE
Gaetano CESARI
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Non è ben sicura l'etimologia del nome. Per tacere di altre meno probabili, presenta difficoltà fonetiche l'ipotesi che risale già ad Antonio da Tempo ed è accettata dalla [...] madrigalisti in W. Byrd, J. Dowland, Thomas Morley, O. Gibbons, J. Ward, ecc.; la Germania ricevette i germi dello stile Lechner, D. Friderici, J. Eccard, H.-L. Hassler, mentre Orlando di Lasso ne fu il maggior rappresentante alla corte di Alberto V ...
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