Nome di tre sovrani Arsacidi: 1. O. I (89?-77 a. C.), al quale si deve la riconquista delle satrapie orientali perdute al tempo di Fraate II. Le guerre civili, durante il suo regno, non ebbero termine se non con la definitiva vittoria di Sinatruce (80-70 a. C.) su di lui nel 77 a. C. 2. O. II, figlio di Fraate III da lui medesimo assassinato (57 a. C.); regnò assieme al fratello Mitridate III per un ...
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ORODE (‛Ορώδης, pers. Huranda)
F. G.
Portarono questo nome due re partici. Orode I era figlio di Fraate III, da lui stesso ucciso nel 57 a. C. Sotto il suo regno, il suo generale Surena inflisse ai Romani [...] seguì l'uccisione di Crasso (53); ma i crescenti successi di lui diedero ombra al re che lo fece poi uccidere. Nelle guerre civili, Orode sostenne Pompeo, e poi Bruto e Cassio; ma nel 38 a. C. il figlio del re, Pacoro, che insieme con Labieno aveva ...
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Principe partico (m. 38 a. C.), figlio di Orode II. Aiutò Labieno nell'ultimo tentativo delle forze repubblicane in Oriente dopo Filippi, invadendo con un forte esercito la Siria, la Fenicia e la Palestina. [...] Cadde in battaglia contro Ventidio Basso nella Siria settentrionale. Il nome di P. fu anche portato da un Arsacide, che regnò, con varie interruzioni, tra il 78 e il 116 d. C ...
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Re della Grande Armenia, successe (circa 54 a. C.) al padre Tigrane. Alleato dei Romani durante la campagna di Crasso in Mesopotamia, li abbandonò per unirsi al re partico Orode II; abbandonò più tardi [...] anche Antonio (34) nella sua impresa partica e perciò, attirato in un tranello e catturato, fu trascinato al trionfo del vincitore in Alessandria. Fu fatto uccidere da Cleopatra dopo la battaglia di Azio ...
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Nome degli appartenenti a una delle sette grandi famiglie del regno partico che governò il Seistan sotto gli Arsacidi ed ebbe grande potere ancora sotto i Sasanidi. Tra i più noti personaggi ricordati [...] con tale nome è il S., uomo di grandi capacità, che mise sul trono partico Orode II e che presso Carre (53 a. C.) annientò Crasso. ...
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PARTHI, Re dei
A. M. Simonetta
Red.
Il regno arsacide fu fondato da Arsace I (247-217 a. C.), che nel 247 a. C. si insediò in Astauene. Fu solamente nel 239, dopo la sconfitta di Seleuco Il ad Ancyra, [...] per riprendere i terfltorî perduti. Le guerre civili non ebbero termine se non con la definitiva vittoria di Sinatruce (80-70 a. C.) su Orode I nel 77 a. C.
Sotto Sinatruce e sotto suo figlio Fraate III (70-57 a. C.) l'impero parthico godé della pace ...
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Oratore e uomo politico romano. Nato tra il 114 e 115 a. C. da famiglia ricca e d'antica nobiltà, ma retta con criterî patriarcali, C. visse una giovinezza austera e laboriosa. Dovette appunto alla preparazione [...] e Artabaze, che celebravano banchettando la vittoria, la pace e le nozze della sorella del re armeno col figlio di Orode.
I contemporanei attribuirono a C. il cognome di Dives, e in realtà egli fu soprattutto un creatore e accumulatore di ricchezze ...
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Nome di varî sovrani della dinastia partica degli Arsacidi, tra i quali più importanti sono: F. II (136-127 a. C.) che, vincitore (129) di Antioco VII Sidete, confermò l'egemonia partica nell'Asia anteriore [...] , restando neutrale e riacquistando la Mesopotamia. F. IV (37-2 a. C.), che salì al trono dopo aver assassinato il padre Orode II; il suo generale Monese sconfisse l'esercito di M. Antonio che era penetrato in Partia (36 a. C.) per vendicare la ...
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PERSIA
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Ettore ROSSI
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Antonino PAGLIARO
Ernst KUHNEL
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F. G.
(A. T. 73-74, 91-94)
Sommario. - L'impero [...] di Fraate V o Fraatace (2 a. C.-4 d. C.) in unione con la madre Musa, d'origine italica, a cui seguì un usurpatore Orode II che venne ucciso dopo quattro anni di regno. Richiamato da Roma fu posto sul trono Vonone (8-11) primogenito di Fraate, ma si ...
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oro
Alessandro Niccoli
Presente nella Commedia (26 volte) e nel Convivio (13 volte); compare anche nel Fiore e nel Detto, rispettivamente con cinque e tre esempi. Frequentemente è in coppia con argento, [...] è l'oro e alcuna pietra; Pg XX 117 Crasso, / dilci, che 'l sai: di che sapore è l'oro? (con riferimento all'atto di ludibrio compiuto da Orode sul cadavere di Crasso); Cv I IX 6, II I 10, IV 4, XII 5, IV XI 4 e 5, XII 4 (che traduce Boezio Cons. phil ...
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