osteoclasta (o osteoclasto)
Cellula del tessuto osseo deputata al riassorbimento della componente sia organica sia inorganica della matrice ossea, svolgendo una funzione regolatrice dell’equilibrio degli [...] conseguente liberazione dei cristalli inorganici. Successivamente, il materiale organico e inorganico è inglobato all’interno dell’osteoclasta, dove è definitivamente degradato e solubilizzato, e quindi reso disponibile per l’organismo nel torrente ...
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osteoclasia
Riassorbimento osseo da parte degli osteoclasti che si dirigono, sotto lo stimolo di fattori inibitori e attivatori in equilibrio dinamico, verso il tessuto osseo da riassorbire. I macrofagi [...] rimuovono gli osteoclasti apoptosici e preparano la superficie ossea all’azione di nuovi fattori di crescita. Gli estrogeni inibiscono l’osteoclasia. ...
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zoledronico, acido
Farmaco, bifosfonato. Agisce riducendo il riassorbimento osseo (inibizione degli osteoclasti) e aumentando la densità minerale ossea. L’acido z. è utilizzato nella prevenzione e nel [...] trattamento dell’osteoporosi ...
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ibandronico, acido
Farmaco appartenente alla classe dei bifosfonati, usato nell’osteoporosi. Agisce inibendo l’azione degli osteoclasti, cioè impedendo la distruzione di tessuto osseo, spec. nelle donne [...] in menopausa ...
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bifosfonato
Farmaco in grado di inibire il riassorbimento osseo. I b. agiscono inibendo l’azione degli osteoclasti (➔). Vengono utilizzati nel trattamento dell’osteoporosi e di tutte le condizioni in [...] grado di indurre fragilità ossea ...
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Osteoporosi
Gaetano Crepaldi
Sandro Giannini
L'osteoporosi è una malattia dello scheletro, caratterizzata da una riduzione della densità e da un'alterazione microarchitetturale del tessuto osseo, tali [...] cellule del tessuto osseo sono gli osteoblasti e gli osteoclasti: gli osteoblasti sono deputati a sintetizzare nuova matrice ossea erosione di una determinata quantità di osso da parte degli osteoclasti, che durante la loro attività scavano una vera e ...
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osteopenia
Diminuzione dei componenti minerali dell’osso in alcuni o in tutti i segmenti scheletrici. Si distingue dall’osteoporosi, nella quale può evolvere, perché ha solamente carenza di contenuto [...] non di matrice ossea proteica; in questo stadio l’azione degli osteoblasti è ancora in equilibrio con quella degli osteoclasti. L’o., dovuta a menopausa, a terapia corticosteroidea, a malattie renali o a immobilizzazione, si cura con un supplemento ...
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Robin, Charles
Medico e biologo francese (Jasseron, Ain, 1821 - ivi 1885). Prof. all’univ. di Parigi, prima di storia naturale, poi di anatomia, quindi (1862) di istologia. Nel 1875 fu eletto senatore [...] primo descrisse la candidosi, individuandola come infezione causata da un fungo microscopico, e scoprì il ruolo degli osteoclasti nella fisiologia dell’osso. Descrisse gli spazi perivascolari (spazi di Virchow-R.) situati nel parenchima del sistema ...
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Ormone di natura polipeptidica, costituito da 32 residui di amminoacidi; nell’uomo è prodotto dalle cellule parafollicolari (o cellule C) della tiroide, la cui attività è regolata dal livello della calcemia. [...] prodotto dalle ghiandole paratiroidi: è ipocalcemizzante, poiché inibisce il riassorbimento osseo bloccando l’attività degli osteoclasti e abbassa quindi la concentrazione di calcio ematico. Può influenzare anche la mucosa intestinale e il ...
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Tipo di tessuto connettivo che costituisce gli organi fondamentali di sostegno dell’organismo e gli organi passivi del movimento. Il tessuto o. ha colorito bianco giallognolo e notevole durezza. Le cellule [...] che digeriscono la matrice organica del tessuto osseo consentendo così la liberazione dei sali di calcio. Anche l’attività degli osteoclasti è regolata da paratormone e calcitonina.
Le diverse ossa e le varie parti di uno stesso osso hanno aspetti ...
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osteoclasta
(o osteoclasto) s. m. [lo stesso etimo di osteoclaste] (pl. -i). – In istologia, particolare tipo di cellula del tessuto osseo, di origine connettivale e di grandi dimensioni, che opera il riassorbimento e la distruzione, fisiologica...
osteoclaste
s. m. [comp. di osteo- e gr. -κλάστης, dal tema di κλάω «rompere»]. – Strumento ortopedico, a forma di morsa, con il quale si pratica l’osteoclasia.