Comune della prov. di Mantova (39,7 km2 con 7092 ab. nel 2008). Il centro è situato sulla sinistra del Po. Agricoltura (barbabietole da zucchero, cereali e ortofrutta) e industrie alimentari, meccaniche ed elettrotecniche.
È l’antica Hostia (o Hostilia), che fu prospera colonia romana. Nel Medioevo divenne piazzaforte importante, dapprima possesso dei Veronesi e degli Scaligeri (ma contrastato a lungo ...
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Scultore (Ostiglia, Mantova, 1823 - Milano 1881). Allievo di P. Marchesi presso l'accademia di Brera, eseguì varî monumenti (a Cornelio Nepote, Ostiglia; a Dante e ai Martiri di Belfiore, Mantova); sculture [...] funerarie, ecc ...
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Poeta (Venezia 1493 - Ostiglia 1569). Di famiglia bergamasca, fu al servizio del conte Guido Rangoni, di Renata d'Este e dal 1532 di Ferrante Sanseverino, principe di Salerno. Nel 1536 sposò Porzia de' [...] andò peregrinando per diversi luoghi e corti di signori e prelati, finché nel 1569 ottenne la non gravosa ma modesta podesteria di Ostiglia. Ebbe fama soprattutto per il poema in 100 canti in ottave Amadigi, composto tra il 1543 e il 1557, pubbl. nel ...
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Giornalista italiano (Ostiglia 1883 - Roma 1946), critico letterario e teatrale dell'Avanti! poi redattore e direttore di varî quotidiani. Partecipò, specie con A. Mondadori, a parecchie iniziative editoriali. [...] Fu commediografo e narratore (Le novelle del mio paese, 1920; ecc.), sensibile ai problemi della società e del costume. Scrisse anche libri per ragazzi ...
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Editore e scrittore italiano (Ostiglia 1914 - Venezia 1976), figlio di Arnoldo. Dopo aver diretto i settimanali Tempo (1939-45) ed Epoca (dal 1950), nel 1958, staccatosi dalla Mondadori, fondò la casa [...] editrice Il Saggiatore. È autore (1957) di un volume di liriche, Quasi una vicenda, che vinse il premio Viareggio ...
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Sacerdote (Sustinente, Ostiglia, 1803 - Mantova 1877); di sentimenti liberali e patriottici, fu affettuoso e paterno confortatore dei martiri di Belfiore, il cui dramma spirituale egli narrò più tardi [...] nel nobile Confortatorio di Mantova negli anni 1851, 52, 53 e 55 (1870). Nel 1868-71 resse, in qualità di vicario capitolare, la diocesi di Mantova ...
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Storico e uomo politico italiano (Ostiglia, Mantova, 1837 - Milano 1917). Considerato il padre delle Camere del lavoro, conseguì la laurea in giurisprudenza a Pavia nel 1861. Dapprima vicino agli ideali [...] mazziniani, diresse poi i suoi interessi verso i gruppi internazionalisti. Trasferitosi a Milano nel 1876, collaborò con il giornale La plebe di E. Bignami, di cui fu redattore-capo. Fu tra i fondatori ...
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GHINOSI, Andrea
Giuseppe Sircana
Nacque a Ostiglia, in provincia di Mantova, il 4 dic. 1835, da Bernardino, veterinario e assistente alla cattedra di anatomia a Milano, e da Eugenia Crivellenti. Compì [...] su una carrozza a cavalli. Il violento impatto con il terreno gli provocò una commozione cerebrale in seguito alla quale morì a Ostiglia il 28 ott. 1877. Ai funerali venne commemorato dal Cavallotti e da G. Cadenazzi, e qualche giorno più tardi, alla ...
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VETTORI, Vittore
Giulio Natali
Medico e poeta, nato a Ostiglia (Mantova) il 22 dicembre 1697, morto a Mantova nel gennaio del 1763.
È noto per le sue Piacevoli poesie, di cui fece due edizioni (Milano [...] 1744 e Mantova 1755), nella seconda delle quali si leggono ottave di presentazione dell'autore ai lettori scritte dal Baretti, e due capitoli dell'autore stesso all'amico suo, che lo ricorda nella XLVII ...
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Gruppo editoriale di Milano. Iniziò l’attività come casa editrice, fondata a Ostiglia (1912) da Arnoldo M. (Poggio Rusco 1889 - Milano 1971), che lì aveva iniziato giovanissimo (1907) l’attività di tipografo [...] interamente acquisito De Agostini Scuola (2021) e il 50% di De Agostini Libri (2022).
Un altro figlio di Arnoldo, Alberto (Ostiglia 1914 - Venezia 1976), dopo aver diretto i settimanali Tempo (1939-45) ed Epoca (dal 1950), nel 1957, staccatosi dalla ...
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