ottonàrio Nella metrica italiana, verso composto di otto 'posizioni metriche', con gli accenti principali sulla terza e settima sillaba (per es., i due versi della Risurrezione di A. Manzoni: "È risorto: [...] or come a morte La sua preda fu ritolta?"). Adoperato fin dalle origini della nostra letteratura, l'o. rimase in voga fino a tutto il 15° sec.; nel Novecento fu utilizzato da G. Pascoli, che sperimentò ...
Leggi Tutto
Fo voto a Dio
. Incipit di due ottonari di un canto popolare lucchese (" Fo voto a dio, ke in grassarra / eie lo comuno de Lucca "), che D. cita in VE I XIII 2 come esempio di brutto dialetto toscano; [...] v. LUCCA ...
Leggi Tutto
Personaggio di storie a vignette, con didascalie in ottonarî a rima baciata, apparse sul Corriere dei piccoli tra il 1928 e il 1942. Fu creato da Bruno Angoletta (Belluno 1889 - Milano 1954). Per alcuni [...] anni studiò giurisprudenza a Padova; successivamente divenne pittore e scenografo e, tra gli anni Dieci e Trenta, fu uno dei più affermati illustratori di libri (Giove e le bestie di Trilussa, 1932) e ...
Leggi Tutto
Scrittore (fine del sec. 12º). Compose in 12.352 ottonarî la relazione della spedizione compiuta in Terra Santa (1189-92) da Riccardo Cuor di Leone (Estoire de la guerre sainte), relazione che è una delle [...] più sicure fonti per la storia della terza crociata ...
Leggi Tutto
Romanza, componimento poetico spagnolo di carattere epico-lirico, in doppi ottonari assonanzati, di cui è attestata l’esistenza già a metà del 15° secolo. Disdegnato dapprima dalle classi più colte, all’epoca [...] dei re cattolici diventò oggetto di elaborazioni artistiche. M. Milá y Fontanals (De la poesía heróico-popular castellana, 1874) riconobbe nei r. i frammenti superstiti degli antichi cantares de gesta. ...
Leggi Tutto
Componimento poetico per musica, d’origine popolare (sec. 15°). Composto di solito di settenari e ottonari, caratteristico per la scioltezza del metro e la leggerezza del tono, fu detto anche frottola. ...
Leggi Tutto
sdrucciolo In linguistica, che ha l’accento sulla terzultima sillaba (it. esile). Versi s.; endecasillabi, settenari, ottonari s. sono quelli che, terminando con parola s., hanno 12 sillabe invece che [...] 11, 8 invece che 7 e così via; ottave s., composte di versi sdruccioli ...
Leggi Tutto
Forma di strofe propria della poesia epica medievale, soprattutto francese e spagnola, composta di un numero variabile di versi ottonari, o più spesso decasillabi o dodecasillabi, legati dall’assonanza [...] o (con minore frequenza) monorimi. In Italia la l., composta da un numero variabile di versi (ottonari o più spesso alessandrini) legati da una stessa rima, fu adoperata nei primi ritmi (come il Ritmo laurenziano) e nell’antica poesia didattica.
Per ...
Leggi Tutto
Monaco agostiniano islandese (m. forse a Niđarós, Norvegia, 1361). Autore dell'inno mariano Lilja ("Giglio", 1340 circa): cento strofe di ottonari celebranti la passione del Messia nelle forme tradizionali [...] della poesia scaldica, ma per la prima volta libere dal peso morto delle caratteristiche metafore scaldiche ...
Leggi Tutto
Copista bizantino, al quale si attribuiscono una satira contro il filosofo e retore Neofito in 219 ottonarî, interessante anche per gli accenni alla lingua albanese; due dialoghi d'imitazione lucianesca [...] Ermodoto o della bellezza e Musocle o della vita beata; e anche il dialogo Ermippo o dell'Astrologia, a torto ascritto un tempo ad un anonimo cristiano del secolo V o VI, interessante sia per la libertà ...
Leggi Tutto
ottonario
ottonàrio agg. e s. m. [dal lat. octonarius, der. di octoni «a otto a otto»]. – Nella metrica italiana, verso o. (o assol. ottonario), verso di otto sillabe (o, più propriam., di otto «posizioni metriche»), con gli accenti principali...
romance
〈romàntħe〉 s. m., spagn. [der. di romano «romano1»]. – Romanza, componimento poetico spagnolo di carattere epico-lirico, in doppî ottonarî assonanzati, di cui è attestata l’esistenza già a metà del sec. 15°: sorto in Castiglia con...