ottuso
Luigi Blasucci
Aggettivo adoperato due volte nella Commedia. Nel primo caso si tratta del termine geometrico che qualifica un angolo maggiore del retto: Pd XVII 15 veggion le terrene menti / [...] 96 è silogismo che la [fede] m'ha conchiusa / acutamente sì, che 'nverso d'ella / ogne dimostrazion mi pare ottusa, dove o. si contrappone ad acutamente, significando dunque una mancanza di virtù penetrativa, conforme al suo significato etimologico ...
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ottusoottuso [agg. Der. del part. pass. obtusus del lat. obtundere "ottundere"] [ALG] Angolo o.: un angolo maggiore di un angolo retto (90°) e minore di un angolo piatto (180°). ...
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ottusangolo
ottusàngolo [Der. del lat. obtusiangulus, comp. di obtusus "ottuso" e angulus "angolo"] [ALG] Triangolo o.: triangolo che ha un angolo ottuso e gli altri due (necessariamente) acuti. ...
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Sottordine di Insetti dell'ordine dei Mallofagi, caratterizzato dalle antenne di quattro articoli, clavate e nascoste; dalle mandibole orizzontali; dai palpi mascellari presenti e dal mesotorace e metatorace di solito reciprocamente distinti. Il Menopon pallidum Denny vive sui polli, ed è volgarmente noto col nome di Pidocchio pollino ...
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Nome d'un genere di pesci fossili del Permico, istituito da Agassiz, della Francia, della Germania, della Russia, ecc., caratterizzati da denti minuti, tronco fusiforme, pinne bene sviluppate e con piccoli fulcri, squame lisce nel tratto posteriore del tronco, più o meno dentellate e striate in quello anteriore. Es. A. latus Agassiz ...
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Si chiama così in oculistica l'abbassamento notevole della vista, l'incompleta amaurosi, che si ha per cause locali, come le malattie delle varie parti dell'occhio, e per cause generali, come intossicazioni, anemia, isterismo, ecc. Tra le ambliopie tossiche più frequenti, sono quella da alcool e da tabacco, e quella da chinino; la prima dovuta ad infiammazione delle fibre papillo-maculari del nervo ...
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Nome di un sottordine di mammiferi ungulati estinti, di tipo arcaico, vissuti durante l'Eocene, specialmente nell'America del Nord. Di forme massicce e statura non di rado gigantesca, avevano arti corti, robusti, terminati da brevi zampe a cinque dita, simili a quelle degli Elefanti. Il cranio, provvisto di escrescenze ossee, che gli conferivano un aspetto assai strano, aveva una cavità cerebrale molto ...
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Genere di pesci ossei istituito da De Kay nel 1842, sul quale Tellenkampf fondò la famiglia Heteropygii, ora denominata Amblyopsidae e riferita al sottordine Haplomi di T. Regan. Non se ne conosce che una sola specie, l'Amblyopsis spelaeus De Kay, che vive nelle acque sotterranee delle Grotte del Mammut nel Kentucky ed ha occhi rudimentali nascosti sotto la pelle. È di color bianco gialliccio, è viviparo ...
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Genere di Acari (v.), del gruppo degl'Ixodidi, notevole per il numero delle specie, di diversa importanza patogena. L'A. americanum, parassita degli animali e occasionalmente dell'uomo, può trasmettere sperimentalmente la febbre purpurea delle montagne rocciose. L'A. brasiliense è parassita dell'Agouti e accidentalmente dell'uomo. L'A. cayennense è accusato di trasmettere la leishmaniosi americana. ...
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ottuso
ottuṡo agg. [dal lat. obtusus, part. pass. di obtundĕre «ottundere»]. – 1. letter. In senso proprio, detto di lama o d’altro oggetto, non aguzzo o tagliente, quindi smussato, spuntato: spada o.; punta o.; un coltello col filo, col taglio...
ottusita
ottuṡità s. f. [der. di ottuso]. – 1. Qualità, condizione di ciò che è ottuso; solo in alcuni sign. fig.: o. di mente, d’ingegno; o. estetica, morale, scarsa sensibilità per la bellezza estetica, per i problemi morali; o. d’udito;...