Composizione, concepita come introduzione a un’opera teatrale, a un oratorio o a una cantata. Pur con precedenti fin dal 16° sec., l’o. conobbe una sistemazione formale soltanto alla fine del 17° sec.: in Francia con G.B. Lulli, in Italia con A. Scarlatti. Le forme dell’o. francese (o lullista) constano di un breve adagio solenne (a note puntate, di stile omofono, quasi di lento corteo regale), di ...
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Compositore francese (Parigi 1865 - ivi 1935); esordì nel 1892 con una ouverture: Polyeucte; dedicatosi soprattutto alla composizione, insegnò anche (verso il 1909 e poi dal 1925-26 alla morte) al Conservatorio [...] e all'École normale de musique. La musica del D., che per la concezione e l'architettura non abbandona le posizioni franckiane, sa però convivere, per la raffinatezza delle armonie e dei timbri, con quella ...
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. Pezzo musicale in ritmo binario (inizio anacrustico) e movimento rapido: frequente nell'ouverture francese e caro anche a G.S. Bach ed ai clavicembalisti. La bourrée deriva da un'antica danza d'origine [...] francese o, secondo alcuni, spagnola ...
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Musicista (Copenaghen 1817 - ivi 1890). Studiò con C. Weyse e A. P. Berggreen. Già noto per una ouverture, premiata nel 1841, e per una sinfonia, diretta l'anno seguente da F. Mendelssohn a Lipsia, G. [...] un'opera teatrale, balletti e musiche di scena, pagine corali, Lieder e molta musica sinfonica (8 sinfonie, 5 ouverture, alcune suite orchestrali, concerti e sonate per violino) e da camera. Quantunque informata stilisticamente al modello tedesco, e ...
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Danza in ritmo binario e andamento moderato apparsa nel 16° secolo. Dal Seicento divenne la prima danza della suite strumentale (➔), quando mancava un preludio o una ouverture.
Il nome venne dato in seguito [...] anche a una danza popolare, in ritmo ternario e a movimento vivace, considerata insieme al Ländler, come precorritrice del valzer. Ne composero, tra gli altri W.A. Mozart, L. von Beethoven, F.P. Schubert ...
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KODÁLY, Zoltán
Compositore di musica, nato a Kecskemét (Ungheria) il 16 dicembre 1882. Dopo avere scritto fra i sedici e i diciotto anni una messa e un'ouverture, s'iscrisse alla Scuola superiore di [...] musica di Budapest (Hans Koessler). Si dedicò allo studio e alla raccolta di canti popolari magiari, che egli pose alla base della sua poetica: ma di questo materiale folkloristico egli non si è valso ...
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LJAPUNOV, Sergej Michailovič
Renzo BOSSI
Compositore, nato il 30 novembre 1859 a Jaroslav, si diplomò nel 1883 al conservatorio di Mosca.
Ha composto una ballata (op. 2), un'ouverture solenne, una sinfonia [...] in si minore (op. 12), i poemi sinfomici Zelazova Vola (op. 37), Haschisch (op. 53) e una polacca (op. 16) per orchestra; due concerti e una Rapsodia Ucraina (op. 28) per pianoforte e orchestra; preludî, ...
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Poeta drammatico austriaco (Vienna 1771 - ivi 1811). Ebbero fama le sue tragedie classicheggianti: Regulus (1802), che Goethe fece rappresentare anche a Weimar, e Coriolanus (1804), per la quale Beethoven [...] compose la famosa Ouverture. Scrisse anche ballate e liriche patriottiche per la lotta antinapoleonica: i Lieder österreichischer Wehrmänner (1809). ...
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Musicista italiano (Roma 1923 - Padova 1994). Titolare della cattedra di composizione al conservatorio di Venezia dal 1961, direttore del conservatorio di Padova (1971-74), compose le opere Due Suites [...] per orchestra (1950-51), Ouverture per contrabbasso e archi (1962), Canti d'inverno per soprano, tenore e dodici strumenti (1967). Svolse anche attività di concertista d'organo. ...
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Compositore, pianista e letterato inglese (Oxton, Cheshire, 1879 - Eastbourne 1970). Ha composto molta musica di carattere impressionista e di scrittura raffinata, dalla quale emerge soprattutto l'opera [...] teatrale The alchemist (1925), oltre a sinfonie, ouverture e altre pagine sinfoniche e da camera. ...
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ouverture
‹uvertü′ür› s. f., fr. [lat. *opertura per il lat. class. apertura «apertura», der. di operire («chiudere, coprire»), che nel lat. pop. ha sostituito aperire «aprire» assumendone il sign. (cfr. il fr. ouvrir)]. – Composizione musicale...
introduzione
introduzióne s. f. [dal lat. introductio -onis]. – 1. a. L’azione d’introdurre, di mettere o portare dentro: i. di una sonda nell’esofago; il distributore automatico funziona con l’i. di una moneta nell’apposita fessura; i. di...