(o pangermanesimo) Movimento il cui scopo era l’unificazione di tutte le genti di lingua tedesca. Sin dal 1848 era sorto nel Parlamento di Francoforte un contrasto sulla soluzione da dare al problema unitario fra i Piccoli Tedeschi (Kleinedeutsche), che auspicavano l’unificazione sotto la direzione della Prussia con l’esclusione dei Tedeschi soggetti all’Impero asburgico, e i Grandi Tedeschi (Grossdeutsche), ...
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Uomo politico austriaco (Vienna 1842 - castello di Rosenau, Zwettl, Bassa Austria, 1921), deputato al Reichsrat (1873) del partito tedesco-liberale, divenne sostenitore di un pangermanesimo antiasburgico [...] avversarî politici, fu condannato alla perdita del mandato parlamentare (1888); rieletto deputato (1897), divenne il capo del partito pangermanista. Fu anche tra i sostenitori del movimento per il distacco dalla Chiesa di Roma (Los von Rom). Nel 1907 ...
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Letterato tedesco, nato a Wesselburen il 15 novembre 1862, vivente. Critico, giornalista, romanziere, drammaturgo, poeta, sollevò intorno a sé molto rumore con un'attività battagliera instancabile. I titoli [...] ich die guden bekämpfe (1919); güdische Herkunft und Literaturwissenschaft (1925), Feinde ringsum (1926). Nazionalista accanito, pangermanista, antisemita, non risparmiò, in mezzo alle feste per il cinquantenario della morte, nemmeno Heine (H. Heine ...
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Nazionalsocialismo
HHans Mommsen
di Hans Mommsen
Nazionalsocialismo
sommario: 1. Nazionalsocialismo e studio comparato del fascismo. 2. Fase di movimento: a) origine e struttura sociale della NSDAP; [...] di portata mondiale, come P. Rohrbach, O. Lenz e Th. von Bernhardi. Con l'Alldeutscher Verband (Lega pangermanista) esistevano vincoli personali. Dopo la costituzione del regime, la propaganda nazista cercò di usurpare la tradizione prussiana e di ...
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Uomo politico, nato a Colonia il 22 febbraio del 1840, da poveri genitori; morto a Passugg (Zurigo) il 13 agosto 1913. Rimasto orfano giovanissimo, il B., fra i diciotto e i vent'anni ramingò in cerca [...] mature le masse. Col Lassalle il B. si trovò in contrasto anche su altre questioni, perché, sostenitore dell'idea pangermanista, egli prese ad avversare sin d'allora ogni tendenza all'egemonia prussiana.
Nel 1866 il B. pronunciò una vibrata protesia ...
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Politica e ‘alta politica’: Croce e la Germania
Andrea Orsucci
Intellettuali in trincea
Risulta ben presto evidente, tra il 1914 e il 1918, come il conflitto mondiale costituisca «un fenomeno nuovo [...] Croce denuncia infastidito la «mitologica antitesi di Latinità e Germanesimo»; se infatti risulta «stolta e goffa» la pubblicistica «pangermanista di un Chamberlain o di un Woltmann», anche le difese della «civiltà latina» e delle sue radici etniche ...
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VENEZIAN, Felice
Maria Pia Bigaran
– Nacque a Trieste il 3 agosto 1851 da Samuel Vita, agente di commercio, e da Amalia Heymann, in una famiglia benestante di religione ebraica. Aveva una sorella, Elvira, [...] Pro Patria, tramite la quale si propose di costituire un baluardo culturale e politico allo Schulverein, l’associazione pangermanista che sosteneva la diffusione delle scuole tedesche nei territori di lingua italiana dell’Impero; la Pro Patria venne ...
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La Prima guerra mondiale
Guido Pescosolido
Nella storiografia sui conflitti della prima metà del secolo 20° si è affermata negli ultimi anni la tendenza a inserire Prima e Seconda guerra mondiale in [...] conflitto. La storiografia tedesca invece continuò a sostenere che, nonostante la forte presenza di spinte militariste e pangermaniste, la guida della Germania rimase fino al 1917 nelle mani di correnti politiche moderate, che coltivarono ambizioni ...
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Figlio dell'arciduca Ottone (della casa d'Asburgo-Lorena) e di Maria Josepha di Sassonia, nato il 17 agosto del 1887 a Persenburg (Bassa Austria), morto a Funchal (Madera) il 1° aprile 1922. Il 21 ottobre [...] wilsoniani. Il 26 ottobre chiamò il liberale prof. Lammasch a sostituire nella presidenza del consiglio austriaco il pangermanista Hussarek; ma la rovina inesorabile incalzava oramai dai campi di Vittorio Veneto, e dal fronte balcanico. Smarrito ...
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Paese confederato (Bundesland) della Repubblica Austriaca, provincia di confine con l'Ungheria, a cui apparteneva prima del trattato di S. Germano (1919).
I suoi confini attuali con l'Ungheria sono del [...] raccolta soltanto nel circolo magiarofobo dell'arciduca Francesco Ferdinando. Verso la fine della guerra europea, in un comizio pangermanista a Vienna, un oratore chiese l'annessione di quella regione se l'Ungheria avesse ottenuto territorî serbi o ...
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pangermanista
s. m. e f. e agg. [tratto da pangermanismo] (pl. m. -i). – Fautore del pangermanismo; anche come agg., relativo al pangermanismo o ai pangermanisti: movimento, programma, mito pangermanista.
pangermanico
pangermànico agg. [comp. di pan- e germanico1] (pl. m. -ci). – Che aspira all’unificazione politica di tutte le genti di stirpe e lingua tedesca: movimento p., tendenze p.; che si riferisce, che è proprio del pangermanismo.