Mistico e poeta persiano nato a Maihanah nel Khorāsān il 967 (357 dell'ègira) e morto ivi il 1049 (440 dell'ègira). Nella storia del ṣūfismo (v.) egli occupa un posto notevole come spiccato rappresentante [...] delle tendenze panteistiche che differenziano la corrente persiana da quella araba, benché l'ortodosso al-Ghazzālī lo rammenti con lode. Nella storia della poesia che a questa dottrina s'ispirò, è da ricordare come uno degl'iniziatori di quella forma ...
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LIBERTINI
Angiolo Gambaro
. È una setta formatasi ai tempi della Riforma e provocata in parte dai principî di questa, ma le cui remote origini vanno ricercate nei cosiddetti fratelli del libero Spirito [...] medievali. Contro i libertini agì specialmente Calvino, da cui veniamo a conoscere le loro opinioni panteistiche e i principî amorali.
Esistendo un solo Spirito, eterno e divino, animatore di tutti gli esseri, anche tutte le azioni umane sono ...
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ROHMER, Friedrich
Guido Calogero
Pensatore tedesco, nato a Weissenburg (Franconia) il 21 febbraio 1814, morto a Monaco l'11 novembre 1856.
È uno dei molti rappresentanti della cosiddetta corrente del [...] nuova giustificazione filosofica alle esigenze tradizionali del teismo, contro le concezioni, che ad essa si presentavano come "panteistiche", dell'idealismo postkantiano. In questo rnovimento il R. ha una sua fisionomia non tanto per la dottrina ...
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TAGORE, Rabindranath
Ambrogio BALLINI
Poeta, drammaturgo, musicista, pensatore, nato a Calcutta il 6 maggio 1861.
La famiglia cui egli appartiene va considerata fra le più notevoli per ricchezza e liberalità [...] nel 1833), congregazione diretta a conciliare il principio monoteistico del Cristianesimo e dell'Islamismo con le più antiche dottrine panteistiche delle Upaniṣad e a purificare l'Induismo da ogni forma di idolatria, di sacrificio e di riti in genere ...
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zoroastrismo
Tommaso Gnoli
La religione monoteistica dei Persiani
Lo zoroastrismo è l’antica religione dei Persiani prima dell’avvento dell’Islam. Benché sia ormai quasi scomparso dall’Iran, esistono [...] unitaria le credenze religiose delle popolazioni iraniche (Persiani), che fino a quel momento seguivano primitive credenze panteistiche. Creò quindi un sistema religioso essenzialmente monoteistico, anche se non privo di figure secondarie, sottoposte ...
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PERSONA
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Carmelo SCUTO
Giannetto LONGO
Calogero GANGI
Emilio ALBERTARIO
Guido ZANOBINI
. Al pari del corrispondente greco πρόσωπον, il latino persona, indicante [...] moltiplica, il carattere della personalità, nel senso umano dell'individualità consapevole e agente; mentre le concezioni panteistiche, riferendosi al carattere d'individualità particolare proprio di ogni persona in quanto distingue sé medesima da ...
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Parola di significato per sé indeterminato e relativo, che s'incontra di frequente nella storia delle religioni, assai meno in quella della filosofia. Giacché di ateismo non si può parlare in senso assoluto, [...] concepiscono Dio come persona o come causa prima o come creatore, e perciò bolla di ateismo tutte le dottrine panteistiche, materialistiche, deistiche, e così via. Filosoficamente, se per Dio s'intende l'assoluto, comunque poi questo venga concepito ...
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In generale ogni dottrina che consideri divina la totalità delle cose e che identifichi la divinità con il mondo. Il termine entrò nell’uso agli inizi del Settecento: il deista inglese J. Toland parlò [...] , in quanto l’uomo, partecipando della natura divina, non prova più il bisogno dell’adorazione. Accenni a una tendenza panteistica non mancano neanche in altre religioni, benché si trovino, per lo più, in una sfera intermedia tra religione e ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 5 apr. 1801 da Giuseppe, impiegato, e da Marianna Capra. Un dissesto finanziario del padre, morto prematuramente, rese molto precarie le condizioni [...] sull'Idea, intesa, a suo dire, in un'accezione totalmente diversa da quella utilizzata dai sensisti, dagli idéologues e dai panteisti moderni (tra cui G.W.F. Hegel), e analoga invece a quella platonica e malebranchiana. Il riferimento all'Idea ...
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BERRÒ (Berro), Ercole Agostino
Valerio Castronovo
Ultimo discendente di una famiglia comitale felsinea, i Berrò da San Domenico, nacque a Bologna nel 1623. Il padre, Gianfrancesco, aveva esercitato [...] mortificante e pedantesca scuola aristotelica e, dall'altra, irresoluta fra le stravaganze superstiziose e le tentazioni panteistiche) e nella pubblicistica politica essenzialmente di circostanza, il B. (l'"Indugiato" come amò appellarsi nelle sue ...
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panteista
s. m. e f. [dall’ingl. pantheist (comp. del gr. πᾶν «tutto» e ϑεός «dio»), termine coniato nel 1705 dal teologo irland. J. Toland] (pl. m. -i). – Seguace del panteismo. Anche agg., con il sign. di panteistico.
panteistico
panteìstico agg. [der. di panteismo, panteista] (pl. m. -ci). – Che concerne il panteismo o ha carattere di panteismo: concezioni p.; corrente, tendenza p.; religione p.; un amore p. della natura. ◆ Avv. panteisticaménte, secondo...