Paradisoterrestre
Andrea Ciotti
terrestre. Nel concetto di D. il P. terrestre si configura, secondo la tradizione biblica, quale luogo di delizie in un originario stato primitivo di purezza e di felicità, [...] , della sua redenzione e giustificazione per la redenzione e la giustificazione dell'umanità.
Bibl.-A. Graf, II mito del Paradisoterrestre, in Miti, leggende e superstizioni del medio evo, I, Torino 1892, 1-238; B. Nardi, Saggi di filosofia dantesca ...
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protervo
Antonietta Bufano
A D., che nel Paradisoterrestre ne ha appena sentite le prime severe parole di ammonizione, Beatrice richiama l'immagine di un ammiraglio nell'atto di sorvegliare la gente [...] che ministra (Pg XXX 58-59); e benché il velo le nasconda il viso, egli la vede regalmente ne l'atto ancor proterva (v. 70), " altera " (Lana e altri), " rigida vel superba " (Benvenuto; " L'atteggiamento ...
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Modicum, et non videbitis me
. Nel Paradisoterrestre, dopo l'ultima trasformazione subita dal carro simboleggiante la Chiesa, Beatrice risponde alla dolce salmodia intonata dalle Virtù: Modicum, et [...] non videbitis me; / et iterum... / modicum, et vos videbitis me (Pg XXXIII 10-12). Sono le parole con cui Cristo annunziò ai discepoli la sua morte e resurrezione (" Modicum, et iam non videbitis me; et ...
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Religione
Nella dottrina cattolica, lo stato di felicità suprema e definitiva, nel quale si trovano coloro che, morti nella grazia e nell’amicizia di Dio e perfettamente purificati, sono per sempre riuniti [...] estese analogie con il p. dell’oltretomba. A volte il p. terrestre è localizzato, ma, più che il luogo, sono le condizioni dell’ , dai santi e dagli eletti (Giovanni di Paolo, miniature del Paradiso di Dante, 1438-44, Londra, British Library). Il p. ...
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Poeta (Firenze, tra il maggio e il giugno 1265 - Ravenna, notte dal 13 al 14 settembre 1321). Della madre, che dovette morire presto, non sappiamo che il nome, Bella; il padre, Alighiero di Bellincione [...] ideale: che da sotto Gerusalemme giunge al centro della terra, risale all'altro emisfero, passa per il centro del Paradisoterrestre, antipodo di Gerusalemme, di là arriva al centro dell'Empireo. La molteplicità grandiosa è come sorretta da un'unità ...
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Poeta (San Mauro, od. San Mauro P., 1855 - Bologna 1912). Con la sua ricerca linguistica audacemente sperimentale, P. aprì la strada alla rivoluzione poetica del Novecento. Con la raccolta Myricae, la [...] si risorge alla vera vita. Dalla selva oscura del peccato originale l'umanità riguadagna la divina foresta del paradisoterrestre, riconquista cioè l'innocenza anteriore al peccato. Difficile riconquista perché l'Impero non svolge più la sua funzione ...
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Botanica
Pianta perenne legnosa, con fusto diritto, colonnare, che solo a qualche metro d’altezza porta rami o un ciuffo di grandi foglie. Il fusto dell’a. è chiamato tronco; mentre la chioma è l’insieme [...] la Madonna con il Bambino.
Albero della vita
A. che sorge, insieme all’a. della conoscenza del bene e del male, nel paradisoterrestre, capace di preservare l’uomo dalla morte (Gen. 2, 9). Si presenta a volte come una vite o una palma; nell ...
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Il complesso delle Scritture sacre dell’ebraismo e del cristianesimo (dal lat. tardo Biblia, gr. τὰ βιβλία «i libri»).
Religione
Nelle comunioni e confessioni religiose che riconoscono il carattere sacro [...] , è diffusa l’iconografia che la vede nascere direttamente dal corpo di Adamo dormiente. Oltre alla raffigurazione del ParadisoTerrestre, e in particolare della scena di Adamo che dà il nome agli animali, alla Creazione sono associati soprattutto ...
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Mitologia
Animale alato mitologico e fantastico (detto anche grifo; fig. 1) dalla testa d’uccello e dal corpo di leone. Come la sfinge, appare nell’antica arte dell’Asia Anteriore, dell’Egitto e di Creta [...] popolo settentrionale degli Arimaspi che tentano di rapire il tesoro di Apollo da essi custodito.
Il g. che Dante immagina nel Paradisoterrestre è ritenuto simbolo della Chiesa; e già in s. Isidoro esso è simbolo di Cristo. È anche l’emblema di ...
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paradiso2
paradiṡo2 s. m. [dal lat. paradisus (che solo nel lat. tardo, della Chiesa, acquista le accezioni rimaste poi tradizionali), e questo dal gr. παράδεισος «giardino, parco», voce d’origine iranica: cfr. avestico pairidaēza- «recinto...
paradiso1
paradiṡo1 agg. [dal sost. seguente]. – 1. ant. o letter., raro. Che è proprio del paradiso celeste, così com’esso è tradizionalmente raffigurato; o che è degno del paradiso terrestre. 2. In agraria, attributo di alcune varietà di...