La frase parentetica è un particolare tipo di frase incidentale (➔ incidentali, frasi), apparentemente coordinata o subordinata alla frase di cui è inserto (detta frase ospite), ma che, in realtà, non [...] di rimandi necessari alla ➔ coesione del testo. In (28 b.), ad es., l’assenza dei riferimenti, contenuti in (28 a.) nella parentetica, provoca l’interruzione dei legami coesivi del testo:
(28) a. Sara non ce la fa più. Tanto che, come lei stessa ci ...
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avvisare
Freya Anceschi
. Verbo intransitivo, denominale di ‛ avviso '; si incontra nella forma parentetica com'io avviso, in Pg V 35, nel significato di " stimo ", " credo ", " reputo "; e così in [...] Rime XCIII 12 m'avviso / che ella è sì d'ogni peccato netta. Cfr. per es. Chiaro Se per onore 7 ...
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manifestamente
Nella maggior parte dei casi questo avverbio - esclusivo della prosa della Vita Nuova e del Convivio - è unito a verbi di percezione (‛ vedere ', ‛ apparire ') e, posto per lo più a conclusione [...] di un ragionamento, o in frase parentetica, vale " chiaramente ", " evidentemente ", " facilmente ": Vn III 8 trovai che l'ora ne la quale m'era questa visione apparita, era la quarta de la notte stata; sì che appare manifestamente ch'ella fue la ...
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Una frase incidentale (detta anche semplicemente incidentale) è una frase inserita all’interno di un’altra frase (detta frase ospite) con cui non forma una struttura sintattica. La frase incidentale, cioè, [...] la funzione delle strutture incidentali, è interessante notare che non tutti i verbi di credenza possono essere usati in modo parentetico; ad es., non sono possibili gli usi qui esemplificati:
(12) a. *oggi il treno, dubito, arriverà di nuovo in ...
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proporre (proponere; la forma del pass. rem. propuosi è documentata nella Vita Nuova)
Bruno Bernabei
Raro nell'opera poetica, è ampiamente documentato nel Convivio e, soprattutto, nella Vita Nuova, nella [...] rime. Si vedano i seguenti costrutti, consueti del tono narrativo, con subordinate in forma prolettica o, prevalentemente, inserite in via parentetica: VIII 2 piangendo mi propuosi di dicere alquante parole de la sua morte; XXIII 16 sanato di questa ...
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Il termine parentesi (dal gr. pará «accanto», én «in» e títhēmi «porre») risale alla tradizione retorico-grammaticale antica, in cui indica una figura di pensiero chiamata in greco parénthesis e in latino [...] (cfr. Mortara Garavelli 2003: 105), riconducibile, in termini generali, a funzioni come l’integrazione o il commento. L’integrazione parentetica è sempre funzionale a quanto detto nella frase principale o in una sua parte (cfr. Cignetti 2004: 168-169 ...
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sormontare
Andrea Mariani
Verbo comune nell'italiano medievale, compare in D. sei volte, di cui cinque in poesia (sempre in rima) e una nel Convivio. L'uso è assoluto (tre casi) o intransitivo; le testimonianze [...] [io e Virgilio] saliti un po' più in su del luogo dove stava l'angelo " (Scartazzini-Vandelli). L'espressione parentetica ha, per Benvenuto, valore narrativo-causale (" cum modicum ascendissemus "), mentre il Serravalle, più giustamente, la considera ...
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L’apposizione (lat. appositio «aggiunta») è un sintagma nominale che si affianca a un altro sintagma nominale per meglio descriverlo o definirlo. Più tecnicamente si può dire che l’apposizione è coreferenziale [...] monte Everest).
Quando è complessa, l’apposizione tende ad essere posposta al nome, presentandosi in genere in posizione parentetica (Cignetti 2001) e con l’intonazione tipica delle incidentali (➔ incidentali, frasi). Un esempio è in (4) il sintagma ...
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quando
Ugo Vignuzzi
Congiunzione (e, introducendo proposizioni interrogative, avverbio interrogativo) temporale di frequenza alquanto elevata nell'opera dantesca, in particolare nel Convivio (quasi [...] alla canzone, in II XV 11, III IV 4, XV 6 e 11); Rime CXVI 41, CXVII 12, Rime dubbie III 15 23; Cv I VII 4 (parentetica), II VI 4, VII 3; III Amor che ne la mente 81, IX 14 (con una connotazione condizionale ipotetica), XIII 6, IV II 12, XX 1 (Quando ...
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parentetico
parentètico agg. [der. di parentesi] (pl. m. -ci). – Che è tra parentesi, o che costituisce una parentesi, un inciso: espressione p.; proposizione p., lo stesso che proposizione incidentale (v. incidentale). ◆ Avv. parenteticaménte,...
stupore
stupóre s. m. [dal lat. stupor -oris, der. di stupēre «stupire»]. – 1. Forte sensazione di meraviglia e sorpresa, tale da togliere quasi la capacità di parlare e di agire: Oppresso di stupore, a la mia guida Mi volsi (Dante); era tanta...