Perdita incompleta della motilità volontaria, di origine organica o funzionale; come la paralisi, può accompagnarsi ad aumento o diminuzione del tono muscolare (p. spastica o flaccida) e a modificazioni dei riflessi profondi. La deambulazione paretica è un disturbo dell’andatura dovuto a p. di uno o di entrambi gli arti inferiori; anch’essa si distingue in una forma flaccida e in una spastica. Nel ...
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paresi
Perdita incompleta della motilità volontaria; come la paralisi (➔), può accompagnarsi ad aumento o diminuzione del tono muscolare (p. spastica o flaccida) e a modificazioni dei riflessi profondi. [...] Se la p. colpisce solo una metà del corpo, si parla di emiparesi (➔). Se riguarda solo i due arti inferiori (o superiori) si chiama paraparesi, se i quattro arti si chiama tetraparesi. Le p. possono essere ...
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PARALISI e PARESI (dal gr. παράλυσις "rilasciatnento" e poi "paralisi" e dal gr. πάρεσις "rilasciamento")
Vittorio CHALLIOL
Francesco DELITALA
Giovanni MINGAZZINI
Affinché un movimento volontario possa [...] semplice e più importante, cioè il movimento elementare, si ha la paralisi, quando la motilità è completamente abolita; la paresi quando vi è solo una limitazione del movimento stesso. Nel concetto di paralisi è perciò insita la rappresentazione di ...
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oftalmoplegia
Deficit della motilità oculare per paresi o paralisi dei muscoli oculari. A seconda che siano colpiti i muscoli estrinseci, i muscoli intrinseci o tutti e due i gruppi muscolari, l’o. si [...] distingue in o. esterna, o. interna e o. totale. Nella prima è compromessa la motilità del globo oculare (con conseguenti fenomeni di strabismo e diplopia), nella seconda la reattività alla luce e all’accomodazione, ...
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ipofonia
Indebolimento patologico della voce causato, per es., da laringiti o paresi delle corde vocali. Il quadro clinico può essere temporaneo, e risolversi con l’evoluzione della causa responsabile [...] fino a guarigione, oppure cronicizzare (per es., nelle persone che fumano molto e hanno una laringite cronica) ...
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cerebroplegia
Denominazione di un complesso di malattie cerebrali riunite da caratteri clinici comuni: disturbi motori (per lo più paresi, emiplegie o paraplegie) e turbe psichiche, che si manifestano [...] e si associano in grado molto vario. Le cause della c. possono essere di differenti origini: prenatali (infezioni, traumi), natali (parto prematuro o distocico, asfissia del neonato), di natura tossica ...
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peritonismo
Sindrome reattiva peritoneale non sostenuta da una flogosi del peritoneo, caratterizzata da dolore e talvolta da febbre, vomito, paresi intestinale: può essere determinata da fenomeni riflessi [...] per coinvolgimenti morbosi di organi intraddominali (coliche intestinali, biliari, renali, ecc.) o extraddominali (infarto del miocardio, polmoniti, pleuriti), da lesioni nervose traumatiche, infettive, ...
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anosognosia
Sindrome descritta da J. Babiński (1914) in rapporto a lesione dell’emisfero cerebrale destro, consistente nel mancato controllo da parte della coscienza della metà del corpo che presenta [...] paresi. ...
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neurolue
Localizzazione dell’infezione luetica nel sistema nervoso. Le forme anatomopatologiche e cliniche sono diverse: per la sifilide secondaria, una meningite con paralisi dei nervi cranici e una [...] vasculite meningea spinale che provoca paresi; per la sifilide terziaria, la tabe dorsale con la conseguente sindrome da demielinizzazione, la presenza di gomme come masse endocraniche in espansione che danno ipertensione endocranica e atrofia del ...
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paresi
parèṡi (più corretto ma non com. pàreṡi) s. f. [dal gr. πάρεσις «rilassamento», der. di παρίημι «lasciare andare, allentare», comp. di παρα- «para-2» e ἵημι «mandare»]. – In medicina, perdita incompleta della motilità volontaria, di...
primus inter pares
locuz. lat. (propr. «primo tra uguali»). – Espressione usata con riferimento a chi, tra persone di pari dignità o posizione gerarchica, è considerato il capo per la funzione che esercita o per altri motivi di preminenza.