(gr. Παρνασός ο Παρνασσός) Massiccio montuoso, uno dei più elevati della Grecia centrale, a N del Golfo di Corinto, al confine tra i nomi di Focide, di Ftiotide e di Beozia. È costituito da una massa calcarea, le cui cime più importanti superano i 2400 m s.l.m. (Liàkura, antico Licorea, 2457 m).
Sacro, nell’antichità, ad Apollo e a Dioniso e considerato sede delle Muse, divenne simbolo della poesia; ...
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Castalia
Clara Kraus
. Fonte del Parnaso, sacra ad Apollo e alle Muse, le cui acque erano usate nei riti delfici e che i poeti romani ritenevano avessero la virtù di infondere ispirazione poetica a [...] all'inseguimento di Apollo, innamorato di lei (cfr. Schol. Stazio Theb. I 698). E ricordata, sotto forma di perifrasi, in Pg XXII 65 Tu prima m'inviasti / verso Parnaso a ber ne le sue grotte, e XXXI 141 chi palido si fece sotto l'ombra / sì di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Paolo Emilio Santoro
Vincenzo Lavenia
Nei Ragguagli di Parnaso (II, 14) Traiano Boccalini rappresentò Tacito che lamenta l’assenza di storici moderni dotati di sale politico. La sola eccezione è quella [...] di Santoro, «Tacito novello», «saporitissimo scrittor latino degli Annali de’ suoi tempi». Paolo Emilio nacque a Caserta nel 1560 e morì a Urbino nel 1635. Nipote del cardinale Giulio Antonio Santoro, ...
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Nisa
Clara Kraus
Nome geografico. Uno dei due vertici del Parnaso, monte della Tessaglia, ai confini con la Beozia, ricordato di frequente assieme all'altro, Cirra, dai poeti latini (cfr. Ovidio Met. [...] . V 73).
Senza esplicita menzione vi si allude come alla sede delle Muse in Pd I 16-18 Infimo a qui l'un giogo di Parnaso / assai mi fu; ma or con amendue / m'è uopo intrar ne l'aringo rimaso. L'altro vertice, Cirra, era ritenuto sede di Apollo (v ...
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DELPHOS (Δελϕός)
S. Meschini
Eroe eponimo di Delfi e mitico re del territorio intorno al Parnaso, di cui Pausania (x, 32, 2) ricorda una statua di bronzo a 60 stadî da Delfi, sulla strada verso la cima [...] del Parnaso.
Bibl.: Waser, in Pauly-Wissowa, IV, col. 2700; H. W. Stoll, in Roscher, I, col. 895. ...
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DAULIS (Δαυλίς o Δαυλία)
S. Stucchi
Città antica delle Focide, in posizione strategica ai piedi del Parnaso.
Vi era localizzato il mito di Filomela e Procne che fecero mangiare il figlio a Teseo; fu [...] distrutta da Serse nel 480 e poi nel 346 da Filippo, ma fu ricostruita ogni volta. Flaminino, rinunziando a prenderla d'assalto, la occupò agendo di astuzia.
Rimane la cinta fortificata, con torri quadrate ...
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ingombro
Ricorre solo in Pg XXXI 142 Chi palido si fece sotto l'ombra / sì di Parnaso... / che non paresse aver la mente ingombra, / tentando a render te...? (il divino splendore di Beatrice). Il Landino [...] mette in risalto il valore proprio del termine (" mente occupata e ingombra d'altre cose "; v. INGOMBRARE), mentre altri commentatori preferiscono rilevare quello figurato: " idest obscuram, obumbratam ...
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LICOREO (Λυκωρεύς, Lycōreus)
Angelo Taccone
Figlio di Apollo e di Coricia, la ninfa eponima dell'antro Coricio nel Parnaso, è a sua volta l'eponimo della città di Licorea sul Parnaso stesso, dalla quale [...] sarebbe poi stata fondata Delfi. Anche in Licorea il suo culto è a un certo punto sopraffatto da quello di Apollo, e si fonde con quello del nuovo nume, che vi viene adorato come Apollo Licoreo. Il carattere ...
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È oggi un semplice villaggio del nomos di Ftiotide e Focide (A. T., 82-83) sul fianco meridionale del Parnaso (1085 ab. nel 1928), sorto nel 1892 con l'antico nome in occasione degli scavi per i quali [...] , o tempietto in antis, costruito in poros verso la metà del sec. VI, poi ingrandito e rifatto in pietra del Parnaso. Al primo tempietto appartengono le note metope dette dei Sifnî. Nelle sostruzioni sud sono incisi molti decreti di prossenia; (13 ...
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Erudito (Villoslada 1729 - Madrid 1801); di vasta cultura, particolarmente numismatica e storica, pubblicò una collezione di poesie castigliane, col titolo di Parnaso español (9 voll., 1768-78). È anche [...] autore della tragedia Jahel (1763) ...
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Parnaso
Parnaṡo (raro Parnasso) s. m. – Propriam., nome (lat. Parnasus o Parnassus, dal gr. Παρνασός o Παρνασσός) di un massiccio montuoso della Grecia centrale, a nord del golfo di Corinto (nelle vicinanze di Delfi e anche del monte Elicona),...
parnasico
parnàṡico (o parnàssico) agg. [der. di Parnaso] (pl. m. -ci), letter. – Forma rara per parnasio: Il parnassico allòr (L. Alamanni), in quanto l’alloro era sacro ad Apollo, e quindi alla poesia.