Scrittore spagnolo (n. Barcellona 1943). È autore di romanzi in cui i canoni del genere poliziesco o del feuilleton sono utilizzati per narrare, con fantasia e umorismo, intricate e inverosimili avventure, [...] (1979) e El laberinto de las aceitunas (1982), in cui agisce da protagonista un detective dai connotati assurdi e parodici. Tra le altre opere ricordiamo: La ciudad de los prodigios (1986); La isla inaudita (1989); Barcelona modernista (1989); Sin ...
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SGRUTTENDIO, Felippo
Gabriele Scalessa
SGRUTTENDIO (de Scafato), Felippo. – Sull’identità di questo personaggio si sono susseguite ipotesi ed espresse posizioni divergenti: la sola cosa certa è la pubblicazione [...] .
La raccolta – 189 testi fra sonetti, canzoni e ballate in dialetto napoletano – rivelava già dal titolo gli intenti parodici che ne avevano occasionato la composizione, alludendo allo strumento musicale pizzicato da un plettro di cuoio, sorta di ...
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Scrittrice britannica (Eastbourne 1940 - Londra 1992). Cominciò a lavorare come giornalista a Croydon, nel Surrey (1958-61), quindi si trasferì a Bristol, dove si laureò in letteratura inglese medievale. [...] e valori istituzionali è al centro della sua opera, caratterizzata da una scrittura di alto manierismo, ricca di elementi parodici e gergali. I primi romanzi, Shadow dance (1966) e The magic toyshop (1967), sono ambientati in squallidi quartieri di ...
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MacBETH, George Mann
Rosario Portale
Poeta e narratore scozzese, nato a Shotts (Lanarkshire) il 19 gennaio 1932. Laureato in lettere classiche e filosofia al New College di Oxford, dal 1955 al 1976 [...] performance.
Alle poesie della prima fase (A form of words, 1954), caratterizzate da elementi grotteschi, macabri, violenti, parodici e da sperimentalismo verbale, sono subentrate composizioni di respiro e di visione più ampi, nelle quali la poesia ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La nascita del Novecento sotto il segno della velocità, dell’accelerazione modernista, [...] dinamico con le forme del passato, andando a rileggere i traumi storici, oppure operando citazioni, riscritture, rifacimenti parodici.
Nuove percezioni
James Joyce
Eveline
Sedeva alla finestra guardando la sera prender possesso del viale. Teneva la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La commedia umanistica, in versione goliardica, riscopre beffe e intrighi della [...] ritroverà le fattezze nella sorella di Orchite, avverando il suo sogno. La vicenda va intesa forse come una garbata parodia della favola di Amore e Psiche, trasposta nel comico fra prestiti di denaro e meschine contrattazioni.
Il genere tragico:una ...
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FUENTES, Carlos
Luisa Pranzetti
Scrittore messicano, nato a Città di Messico l'11 novembre 1928. Ha vissuto a lungo in Brasile, Stati Uniti, Chile e Svizzera, dove ha completato gli studi in diritto [...] di F. si distingue per l'uso costante di analogie, citazioni implicite ed esplicite, che a volte assumono toni parodici e allegorici e in altre occasioni servono a spiegare la realtà messicana intesa come insieme di errori, mistificazioni e ...
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ODASI, Michele (Tifi). – Appartenente agli Odasi originari di Martinengo, cittadina del Bergamasco, nacque da Bartolomeo, di un ramo della famiglia che dovette trasferirsi a Padova intorno alla metà del [...] racconto si serve di una lingua che scaturisce dall’innesto del dialetto nel latino, una mescidanza i cui effetti parodici grotteschi potevano essere apprezzati pienamente solo da un pubblico di lettori educato al latino classico.
A differenza della ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giuseppina Brunetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel quadro mosso e sperimentale della poesia quattrocentesca assume un particolare [...] impiegato, soprattutto in forma di tenzone, anche altre forme metriche e diversi generi si prestano ai modi, talora parodici, della poesia giocosa.
Sono significativi, ad esempio, due poemetti in terza rima di Stefano di Tommaso Finiguerri, detto ...
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Il proverbio (dal lat. provĕrbiu(m), da vĕrbum «parola») è oggetto di studio di numerose discipline: letteratura, sociologia, antropologia, dialettologia, storia delle tradizioni popolari (nell’insieme [...] , schemi che favoriscono facili ➔ giochi di parole e bisticci (➔ bisticci di parole), spesso a fini ludici o parodici. La brevità e la concisa densità dell’espressione sono sottolineate da figure (➔ retorica) del parallelismo per opposizione, nella ...
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parodia
parodìa s. f. [dal gr. παρῳδία, comp. di παρα- per indicare somiglianza e ᾠδή «canto»; cfr. lat. tardo parodĭa]. – 1. a. Travestimento burlesco di un’opera d’arte, a scopo satirico, umoristico o anche critico, consistente, nel caso...
parodiare
v. tr. [der. di parodia] (rare le forme rizotoniche io paròdio, ecc.). – Fare la parodia, mettere in parodia; imitare in modo ridicolo: p. una tragedia, una canzone, un poeta, un attore, un uomo politico.