(IV, p. 63; App. II, I, p. 129; III, II, p. 122; IV, I, p. 150)
Un tempo di grandi cambiamenti è quello attraversato dall'a. in questi ultimi quinquenni. Tre brevi giudizi di Ph. Johnson − contenuti il [...] classica in senso stretto e al suo momento più intenso (tale ancora appare), che s'irraggia dall'Atene periclea: nel Partenone possono cogliersi spunti derivati dal mondo greco occidentale (Magna Grecia, Sicilia) o da modi cicladici del 60 e 50 sec ...
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CORREZIONI OTTICHE
S. Stucchi
La constatazione, fatta sul Partenone (cfr. vol. i, pp. 997, 998) agli inizî del secolo scorso e poi in molte costruzioni antiche, che esse presentano delle anomalie nelle [...] linee rette che ne disegnano le forme, ha portato gli studiosi a spiegare in vario modo il fenomeno.
Un primo gruppo di teorie spiega queste anomalie architettoniche con il desiderio degli architetti di ...
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IKTINOS
G. Becatti
(᾿Ικτιᾒνος, Ictinus). − Architetto greco, attivo intorno al terzo venticinquennio del V sec. a. C. Le fonti antiche ci dicono che partecipò ai lavori del Partenone, del Telesterion [...] va riferito a in arce e non ad I., mentre vi troviamo riconfermata la fama di I., considerato, quale costruttore del Partenone, fra i sette più grandi architetti greci attraverso l'eco di Catone e di Varrone.
Il Riemann considera I. una molteplice ...
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Nel suo significato particolare la parola Acropoli indica l'acropoli per eccellenza, cioè quella di Atene (v. pianta sotto atene). In contrapposizione ad essa si designava la parte bassa della città come [...]
Il più importante tra essi fu il tempio di Roma ed Augusto (Inscr. Graec., III,1, 63) che fu innalzato di fronte al Partenone. Fu scelto per esso la forma italica del tempio circolare (diam. 7, 48) e vi fu adoperato il marmo pentelico. Il peristilio ...
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Vedi ATENE dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ATENE (᾿Αϑῆναι, Athenae)
W. Johannowski
L. Vlad Borrelli
H. A. Thompson
P. Pelagatti
P. Pelagatti
La città moderna occupa tutta l'area dell'antica, fasciandola [...] , in età classica, di m 310 da E ad O e di m 135 da N a S, è nella parte orientale, a NE del Partenone, nel luogo dov'era l'altare di Zeus Polièus. Le sole vie d'accesso erano ripide erte, facilmente difendibili al centro del lato occidentale e a ...
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LACUNARE (lacunar)
M. Wegner
I lacunari, o "cassettoni" dell'architettura greca ci sono particolarmente noti attraverso gli edifici classici di Atene: Partenone, Propilei, tempietto di Atena Nike, Eretteo, [...] dipinti: nei Propilei, nell'Hephaisteion e nel tempio di Ares la decorazione consta di stelle disposte in campi quadrati, nel Partenone di meravigliose palmette e boccioli di loto a forma di stelle. I fori nei fondi dei cassettoni dell'Eretteo fanno ...
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Architetto greco attivo nel terzo venticinquennio del 5º sec. a. C. Secondo le fonti antiche, lavorò a tre grandi monumenti architettonici di questo periodo: il Partenone, il Telestèrion di Eleusi e il [...] , mentre Pausania e Strabone lo nominano come il solo architetto, Plutarco lo unisce a Callicrate. Sul Partenone I. scrisse un commentario, come pure Carpione, non sappiamo se insieme o separatamente. Anche per il Telestèrion di Eleusi (che ebbe ...
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ERIDANO (᾿Ηριδανός)
G. Becatti
Fiumicello ateniese affluente del Cefiso, scorrente a N dell'Acropoli, che Fidia raffigurò sul frontone O del Partenone per localizzare la scena della gara fra Atena e [...] Posidone per il possesso dell'Attica. Appare come un fanciullo nudo, seduto accanto al Cefiso semisdraiato nell'ala sinistra; ne resta solo il mutilo torso, riconosciuto dal Sauer, e compare nel disegno ...
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Artista ateniese (n. Atene 490-485 circa - m. dopo il 432 a. C.), figura capitale, nello sviluppo dell'arte greca, legata alle grandi creazioni periclee e, in particolare, al Partenone e alla sua decorazione [...] la sua costante direzione, e rifinì e dette l'ultima mano a gran parte delle sculture. Frontoni, metope e fregio del Partenone (Londra, British Museum), meglio di ogni copia degli altri capolavori di F., ci fanno conoscere l'arte di questo grande ...
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postumano (post-umano), s. m. e agg. Progressiva alterazione delle caratteristiche dell’essere umano; che tende a modificare o a perdere le caratteristiche umane. ◆ Se – scrive [George] Steiner – siamo alla fine e stanno già sparecchiando, non...
frammento
framménto (ant. fragménto) s. m. [dal lat. fragmentum, der. di frangĕre «rompere»]. – 1. Ciascuno dei pezzi in cui s’è rotto un oggetto, o, più genericam., piccola parte staccatasi o tolta da un oggetto: un f. di vetro, di ceramica;...