Partitonazionalefascista (PNF)
Partitonazionalefascista
(PNF) Partito politico italiano fondato l’8 novembre 1921 al teatro Augusteo di Roma durante il 3° Congresso nazionale dei Fasci italiani [...] a carattere rivoluzionario e con vocazione antipartitica, il movimento fascista aveva da tempo cominciato a mutare pelle con l’ di partito, per un verso simile a quelli operanti in Parlamento (organi dirigenti ne erano il Consiglio nazionale, il ...
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Massimo organismo direttivo del Partitonazionalefascista, istituito nel 1923. In seguito allo sviluppo del regime fascista assunse un rilievo sempre maggiore, sancito dalla l. 2693/1928, con cui esso, [...] . Il suo ruolo istituzionale fu confermato dalla riforma del 1929, che stabiliva il controllo del partito da parte dello Stato; quest’ultimo imponeva al partito uno statuto proposto dal capo del governo, cui spettava anche la nomina delle cariche ...
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Partito sardo d’azione (PSd’Az) Formazione politica sorta nell’aprile 1921 per iniziativa di E. Lussu e degli ex combattenti della brigata Sassari nella Prima guerra mondiale sulla base di un programma [...] autonomista e liberista, divenuta il più importante partito locale. Già in crisi dopo l’adesione al Partitonazionalefascista di molti dirigenti (1923), fu sciolto nel 1926 dal fascismo. Ricostituitosi nel 1943, nello stesso anno, per scissione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Partito politico e governo
Massimiliano Gregorio
Tra partito e governo si è sviluppato, nell’arco di tempo compreso tra le due guerre, un dialogo vivace e fecondo, che ha alimentato l’intero iter evolutivo [...] all’unità attraverso il sistema gerarchico» (C. Costamagna, Governo, in Dizionario di politica, a cura del Partitonazionalefascista, 1940, ad vocem).
Più articolato e meno ideologico il secondo filone, originato dalle riflessioni di Panunzio e ...
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Movimento politico italiano fondato nel 1919 da B. Mussolini, giunto al potere nel 1922 e rimasto al governo dell’Italia fino al 1943.
Per estensione il termine indica movimenti e regimi sorti in Europa [...] Mussolini riuscì a far accettare definitivamente il suo ruolo di ‘duce’ e la trasformazione del movimento in Partitonazionalefascista (PNF). Dallo squadrismo, il PNF derivò l’organizzazione e l’ideologia, assumendo definitivamente il carattere di ...
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Stato dell’Europa meridionale, corrispondente a una delle regioni naturali europee meglio individuate, data la nettezza dei confini marittimi e di quello terrestre: la catena alpina, con la quale si collega [...] , popolari e socialisti riformisti. Al congresso di Roma (novembre 1921) Mussolini trasforma il suo movimento in Partitonazionalefascista. Nel febbraio 1922, L. Facta, giolittiano di modesta levatura, succede a Bonomi nell’ultimo governo liberale ...
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In generale, i partiti politici sono associazioni private che hanno il monopolio di fatto delle elezioni politiche, attraverso la proposizione delle candidature. In ciò sta la loro natura ambivalente: [...] ci si è chiesti se essa fosse da interpretare in un senso più restrittivo, come mera ricostituzione del Partitonazionalefascista (da intendersi, peraltro, secondo taluni in forma storica e secondo talaltri in forma rinnovata, nel senso del divieto ...
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Uomo politico italiano (Belmonte Calabro 1883 - Roma 1930). In gioventù organizzatore sindacale e direttore di giornali socialisti (La lotta, La scintilla, ecc.), dopo la prima guerra mondiale fu tra i [...] primi fondatori dei fasci. Segretario del partitonazionalefascista (1921-22), fu dall'ott. 1925 sottosegretario ai Lavori pubblici, dal marzo 1928 agli Interni e dal sett. 1929 ministro dei Lavori pubblici. ...
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Comune della Toscana (102,3 km2 con 358.079 al censimento 2011, divenuti 366.927 secondo rilevamenti ISTAT del 2020), città metropolitana e capoluogo della regione, situato a un’altezza media di 50 m [...] Tuttavia fu anche ampio il consenso al Regime, che soprattutto sotto il segretario federale del PNF (PartitoNazionaleFascista) fiorentino Alessandro Pavolini enfatizzò il valore culturale e artistico della città con alcune rilevanti iniziative (nel ...
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Industriale italiano (Milano 1880 - ivi 1939); potenziò l'industria del lino e della canapa, fondò nel 1917 La Rinascente e acquistò (1930), con F. Marinotti, la SNIA-Viscosa di cui fu anche presidente. [...] Finanziatore e sostenitore dell'impresa di Fiume di G. D'Annunzio, iscritto al Partitonazionalefascista dal 1924, fu nominato senatore (1929), cav. del lavoro (1935), conte (1937). ...
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fascista
s. m. e f. e agg. [der. di fascio; v. fascismo] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Seguace, sostenitore del fascismo, come movimento politico italiano del periodo tra le due guerre mondiali: un f. della prima ora, un f. antemarcia; un f....
fascio
fàscio s. m. [lat. fascis]. – 1. a. Quantità più o meno grande di oggetti della stessa natura, per lo più di forma allungata (come legna, spighe, erbe, ecc.), riuniti e spesso legati insieme, di peso tale da poter essere portati a braccia...