Nella Roma antica, il termine in origine indicava l'insieme delle famiglie discendenti dai patres, i capostipiti dei clan gentilizi presenti al momento della fondazione di Roma. Fino agli inizi dell'età repubblicana i membri del p. costituirono una chiusa élite di potere, poiché solo a loro erano riservate le magistrature e le cariche religiose; in seguito, però, con l'apertura delle cariche ai plebei ...
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Il patriziato
Giuseppe Cullino
Senza più mito
A quanto mi risulta, l'ultimo convincente sostenitore della bontà del patriziato veneziano quattrocentesco è stato Fernando Fagiani, autore di una fulminea [...] XVI alla caduta della Repubblica, Padova 1954, tav. 10 f.t.
16. Come è noto, il 4 dicembre, giorno di santa Barbara, i patrizi che avessero compiuto vent'anni (18 fra il 1441 ed il '97) si recavano a Palazzo ad estrarre un bossolo: i trenta ai ...
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Patriziato e giurisdizioni private
Sergio Zamperetti
Un ceto eterogeneo
Nella tarda primavera del 1646 i fratelli Ottoboni patrizi veneziani non lo erano ancora diventati. Anzi, la complessa trattativa [...] ’aggregazione; A.S.V., Provveditori sopra Feudi, b. 762, fasc. 2, cc. 3-4 per il resto.
19. Per l’acquisizione del rango patrizio cf. R. Sabbadini, L’acquisto della tradizione, p. 171; per il feudo, A.S.V., Provveditori sopra Feudi, b. 755, c. 1.
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Famiglia del patriziato milanese, che trasse origine dal patavino Vitaliano (v.) conte d'Arona (m. 1449) che assunse il cognome materno di Borromeo. Gesta militari, aderenze politiche (Vitaliano 1451-1495, [...] fu intimo di Lodovico il Moro), cospicue alleanze per effetto di matrimonî (Giustina con un Lodovico Visconti, donde i B. Visconti; Giberto, v., con Maddalena di Brandeburgo; Ippolita, nel 1476, con Claudio ...
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Antichissima famiglia del patriziato veneziano, di provenienza incerta. Per lunga tradizione, però non accertata, è stata considerata come continuazione della famiglia Candiano. Affermatasi nella storia [...] veneziana con Marco (1043-1096), consigliere e capitano, ambasciatore a Bisanzio, raggiunse il culmine della propria potenza con la 4a crociata. Divisa in varî rami: di San Matteo di Rialto, forse ramo ...
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Le professioni liberali
Giuseppe Trebbi
Premessa. Il patriziato veneziano e le professioni liberali
Come ha ben osservato Carlo Maria Cipolla, uno studio sui ceti dirigenti delle città italiane del [...] : I, pp. 55, 354; II, pp. 213, 447 ss.; R. Palmer, The Studio, passim.
78. Cf. Margaret L. King, Umanesimo e patriziato a Venezia nel Quattrocento, I-II, Roma 1989 (però le mie citazioni sono tratte dall'edizione originale Venetian Humanism in an Age ...
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Famiglia veneziana aggregata nel 1646 nel patriziato grazie ai 100.000 ducati pagati da Marco, gran cancelliere della repubblica. Gli O., che nei secoli precedenti si erano segnalati nelle guerre contro [...] i Turchi con Antonio (nel 1470) e Stefano (che morì combattendo nel 1499) e nel servizio nell'alta burocrazia, ebbero un periodo di auge nel sec. 17º: Pietro Vito, figlio del detto Marco, divenne nel 1689 ...
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. Questa famiglia del patriziato milanese, vecchia stirpe di capitani feudali, è compresa nella matricola di Ottone Visconti fra quelle da cui venivano scelti i canonici ordinarî della Metropolitana. Più [...] tardi aggiunse al proprio il cognome dei Visconti. Il Giulini, sotto l'anno 1186, ricorda i militi d'Arconate fra le più nobili casate milanesi. Divisa in due rami, quello dei conti di Lomazzo e quello ...
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LITTA
Alessandro Giulini
. Famiglia illustre del patriziato milanese, iscritta nella matricola di Ottone Visconti, divisa nei rami dei Litta Biumi, al quale appartenne Pompeo (v.), l'autore delle Famiglie [...] celebri italiane, dei Litta Modignani e dei Litta Visconti Arese, tutti aventi quale capostipite Balzarino, prigioniero dei Torriani nel 1258. La più insigne diramazione è quella dei Litta Visconti Arese, ...
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patriziato
s. m. [dal lat. patriciatus -us (con il sign. astratto), der. di patricius «patrizio»]. – Dignità di patrizio. In senso concr. e collettivo, la classe dei patrizî, cioè la nobiltà dell’antica Roma. Per estens., con riferimento a...
patrizio
patrìzio s. m. e agg. (f. -a) [dal lat. patricius, der. di pater -tris «padre», che al plur., patres, poteva indicare sia i patrizî sia i senatori]. – 1. Nell’antica Roma, membro delle famiglie degli appartenenti all’antica classe...