Virilio, Paul. – Urbanista, sociologo e filosofo francese (Parigi 1932 - ivi 2018). Professore emerito dell'Ecole Spéciale d'Architecture di Parigi (dal 1998), dove entrò nel 1968, per poi diventarne directeur [...] d'etudes (1973) e, in seguito, direttore generale (1975), amministratore (1983) e presidente del consiglio d'amministrazione (1989). Nel 1987 ha vinto il Gran premio nazionale della critica architettonica. ...
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SISTEMA DELL'ARTE
Stefania Zuliani
SISTEMA DELL’ARTE. – Il curatore. Il collezionismo. Gli altri aspetti del sistema dell’arte. I premi. Le residenze d’artista. Le fondazioni. Le riviste. Bibliografia. [...] e Jean Starobinski tra gli altri – chiamati a proporre una mostra a partire dalla collezioni del Louvre, mentre nel 2002 PaulVirilio ha curato la mostra Ce qui arrive alla Fondation Cartier di Parigi. Per citare il caso di un regista cinematografico ...
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NOUVEL, Jean
Chiara Puri Purini
Architetto francese, nato a Fumel (Lot-et-Garonne) il 12 agosto 1945. Fra i più noti e celebrati progettisti della scena internazionale, N. si è segnalato per le forti [...] a Sydney (2014).
Laureatosi nel 1972 all’École nationale supérieure des beaux arts di Parigi, è stato assistente di PaulVirilio e Claude Parent fra il 1967 e il 1970. Cofondatore del movimento Mars 1976 per un rinnovamento dell’architettura francese ...
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Italia
Guido Fink
Marco Pistoia
Bruno Roberti
Cinematografia
Dalle origini agli anni Venti del Novecento
Durante le feste di Pasqua del 1897 un fotografo francese, Henri Le Lieure, aprì con il socio [...] bambini ci guardano di V. De Sica e Ossessione (1943), l'opera prima di Luchino Visconti. Nomi che, come ha sostenuto PaulVirilio (I tanti padri del Neorealismo, in "L'illustrazione italiana", n.s., marzo 1986, 28, pp. 98-104), si possono definire i ...
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NONLUOGO.
Marc Augé
– Nonluogo e luogo antropologico. La crisi del luogo
Nonluogo e luogo antropologico. – La nozione di n. l. è stata concepita in relazione e per opposizione a quella di luogo o, più [...] nuova storia?
Ci si opporrà qui a tale interpretazione dei fatti. La comunicazione, come ha ben mostrato PaulVirilio, obbedisce alle parole d’ordine ubiquità e istantaneità. L’ideale della società surmoderna, contraddistinta dall’individualizzazione ...
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Teorie dell’architettura
Paola Gregory
In un mondo in ‘liquefazione’ e superproduzione qual è il nostro sembrerebbe aporetico parlare di teorie dell’architettura. Eppure, come chiarisce Vittorio Gregotti [...] , produttiva, ambientale, d’uso), tra diversi valori e differenti culture e obiettivi. E dal momento che, come ricorda PaulVirilio, «ogni superficie è un’interfaccia fra due ambienti in cui regna un’attività costante sotto forma di scambio fra le ...
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Architettura e nomadismo
Christophe Pourtois
La capanna di Vitruvio nel 21° secolo
A livello inconscio, per la maggior parte di noi l’architettura è associata all’idea di sedentarietà (cfr. su questo [...] alloggio. Queste persone sono il segno precursore della recente trasformazione indotta nelle nostre società: secondo l’urbanista PaulVirilio, attraverso i suoi abiti collettivi, questa artista indica il ritorno degli uomini alla muta. Proprio quando ...
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Arte e paesaggio
Adriana Polveroni
All’inizio del 21° sec., lo scenario che si era prospettato nei decenni precedenti attraverso le varie declinazioni dell’incontro tra arte e paesaggio è cambiato radicalmente. [...] per certi versi, pare dotato di un’identità che si rivela sempre meno fisica e sempre più immateriale. PaulVirilio ha teorizzato ‘l’informatizzazione dello spazio’, affermando come l’odierna città fortificata si qualifichi a partire dai dispositivi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La prima linea ferroviaria regolare, inaugurata nel 1825, dà il via a una serie di nuove [...] ) e dei treni giapponesi a cuscino d’aria o a monorotaia. Secondo alcuni intellettuali, come il francese PaulVirilio, la velocità sarebbe del resto elemento essenziale, forse addirittura il centro, della cosiddetta modernità.
Basta tornare alla ...
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(IV, p. 631; App. I, p. 163; V, i, p. 233)
Il superamento o la contaminazione dei linguaggi artistici tradizionali, così come l'introduzione di nuovi procedimenti espressivi che includono un dialogo sempre [...] 1988.
Fluxus Codex, ed. J. Hendricks, Detroit-New York 1988.
P. Virilio, La machine de la vision, Paris 1988; Vision and visuality, ed. H delle arti maggiori e quelli relativi alle arti applicate (Paul 1918), e soprattutto l'azione di W. Gropius e ...
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veteroeuropeo
agg. (iron.) Che si ispira a strategie politiche europee considerate superate. ◆ le parole con cui [Paul] Virilio stigmatizza l’ideologia del «tempo reale» in quanto incarnazione dell’imperialismo della velocità che ha permesso...
bunkerizzazione
s. f. La volontà di isolarsi, di rinchiudersi in un luogo protetto e inaccessibile. ◆ anche il televisore, da strumento collettivo e familiare, comincia a diventare individuale: ciascuno guarda il proprio. Il processo di bunkerizzazione,...