Servizio, offerto da alcuni enti televisivi (generalmente privati) dietro pagamento di un canone mensile, di diffusione di programmi (film recenti, cronache sportive, documentari culturali, cartoni animati ecc.) esenti da interruzioni pubblicitarie. Il segnale televisivo, trasmesso utilizzando canali satellitari o digitali, viene criptato dalla stazione emittente e decodificato mediante un apposito ...
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payTV
<pèi tiivìi> (it. <pèi tivvù>) locuz. sost. ingl., usata in it. al femm. – Rete televisiva commerciale che consente la visione dei propri programmi soltanto dietro il pagamento di [...] , la prima televisione a pagamento, satellitare, è stata Telepiù nel 1990, seguita da Stream TV nel 1995, entrambe confluite nel 2003 in Sky Italia. La payTV si articola anche nelle modalità e video on demand, servizi offerti in particolare sul ...
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televisione Sistema di telecomunicazione destinato alla trasmissione immediata a distanza, per mezzo di un cavo elettrico o di un radiocollegamento, di immagini non permanenti di oggetti fissi o in movimento; [...] e a pagamento, sia con abbonamenti stagionali sia con acquisti di singoli prodotti quali film oppure eventi sportivi (pay-tv, pay per view, video on demand). In tale grande offerta diventa indispensabile avere una guida semplice per raggiungere il ...
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Società per la produzione e diffusione di programmi televisivi, la raccolta pubblicitaria e la gestione dei diritti televisivi e cinematografici, con sede a Milano. Sorta nel 1995 dalla riorganizzazione [...] italiane, finanziate attraverso la pubblicità gestita dalla propria concessionaria Pubblitalia ’80. M. è attiva anche nell’ambito della pay-tv (M. Premium, dal 2005) e nel settore della televisione satellitare (M. Plus, dal 2008), oltre a operare nel ...
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smart card Dispositivo elettronico dotato di un microchip capace di memorizzare ed elaborare dati. In base alle caratteristiche hardware, le s. si possono distinguere in memory card, costituite da elementi [...] sono di largo uso s. in cui sono memorizzati titoli di viaggio, oppure il settore delle comunicazioni, in particolare quello della payTV, dove le s. sono utilizzate per l’acquisto di particolari programmi televisivi (eventi sportivi, film ecc.). ...
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Telecomunicazioni
Gaspare Galati
Maurizio Naldi
(App. II, ii, p. 952; III, ii, p. 907; IV, iii, p. 589; V, v, p. 411)
Il campo delle t. è caratterizzato da fasi di ampio sviluppo e di profondo rinnovamento. [...] (anche se le relative tecnologie evolvono rapidamente), più recenti sono le ultime tre applicazioni, che costituiscono un'evoluzione della payTV (con pagamento di un canone mensile o annuo per ricevere un insieme di programmi, o palinsesto, fisso) e ...
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Teorie del cinema
di Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] d'autore.
La sala non è più dunque il luogo unico della visione cinematografica. E la stessa televisione con la pay-TV ha diversificato l'offerta proponendo in anteprima non solo i film più rappresentativi usciti nelle sale ma contribuendo, in certi ...
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Teorie del cinema
di Francesco Casetti
Fin dalla sua prima apparizione, tra il marzo e il dicembre del 1895, il cinematografo sollecitò numerosi interventi. Vi furono presentazioni della nuova invenzione, [...] d'autore.
La sala non è più dunque il luogo unico della visione cinematografica. E la stessa televisione con la pay-TV ha diversificato l'offerta proponendo in anteprima non solo i film più rappresentativi usciti nelle sale ma contribuendo, in certi ...
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Multimedialità
Marcello Morelli
In senso stretto, il termine multimedialità indica la possibilità di utilizzare più mezzi (media), diversi fra loro, per rappresentare delle informazioni. Va peraltro [...] , solo alle applicazioni della m. interattiva, ma coinvolge, si può dire, ogni altra forma di comunicazione (telefono, TV interattiva, payTV ecc.).
Non va tuttavia sottovalutato il fatto che, allo stato attuale, la realtà della m. è essenzialmente ...
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RAI - RADIOTELEVISIONE ITALIANA
Franco Monteleone
(App. IV, III, p. 146)
Con la riforma della RAI, dopo il 1975, in soli quattro anni l'intero settore dei media in Italia subì un mutamento radicale, [...] a immagine e somiglianza di un duopolio perfettamente bilanciato (la cosiddetta ''pax televisiva'' da tutti auspicata), anche la paytv (cioè la possibilità di ricevere il segnale di un'emittente, previo pagamento di un canone e applicazione di un ...
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pay-tv
‹pèi tivì› (o pay-television ‹pèi telivìˇ∫ën›) locuz. ingl. (propr. «televisione a pagamento»), usata in ital. come s. f. (e per lo più con la pron. adattata ‹pèi tivvù›). – Nel linguaggio dei mass media, servizio, offerto da alcuni...
free tv
loc. s.le f. inv. Televisione gratuita, non a pagamento, senza canone. ◆ Mentre proseguono le trattative tra i grandi protagonisti, nuovi giocatori stanno scendendo in campo. Tra questi il colosso francese della free tv TF1, che Rai...