Comune della prov. di Firenze (54,8 km2 con 7497 ab. nel 2008), situato nel Valdarno di Sopra, tra Pontassieve e Vallombrosa, a 309 m s.l.m. Attività industriali nei settori cementiero, tessile e meccanico. Località di villeggiatura estiva ...
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pelago
Antonio Lanci
Il latinismo, nel senso proprio di " mare profondo ", è usato in due similitudini della Commedia: If I 23 quei che... / uscito fuor del pelago a la riva, si volge a l'acqua perigliosa, [...] particolare nella Commedia (cfr. E.R. Curtius, La Littérature européenne et le Moyen Age latin, Parigi 1956, 157-161): Cv I IX 7 lo pelago del loro trattato; II I 1 dirizzato l'artimone de la ragione a l'òra [aura, vento] del mio desiderio, entro in ...
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Del pelago (dal gr. πέλαγος «mare»), cioè del mare aperto. In oceanografia, zona p., dominio p., distretto p., la regione del mare aperto, che ha limiti non precisamente determinabili né in senso orizzontale, [...] né in senso verticale; comunemente si considera p. l’area oltre il margine esterno della zona litorale (piattaforma continentale). Per estensione si chiamano p. anche le zone più profonde dei grandi laghi. ...
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MADIAI, Francesco
Laura Demofonti
Nacque nel 1805 a Diacceto di Pelago, nei dintorni di Firenze. Figlio di Vincenzo, piccolo proprietario di campagna, quando era ancora un fanciullo la sua fede cattolica [...] fu scossa dalla severità di un sacerdote che gli negò l'assoluzione per aver confessato di aver mangiato carne in tempo di Quaresima, attenendosi alle prescrizioni del medico.
A 16 anni si trasferì, anche ...
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lena
Antonio Lanci
. Vale " respiro ", " fiato ": If I 22 quei che con lena affannata, / uscito fuor del pelago... / si volge a l'acqua perigliosa; XXIV 43 La lena m'era del polmon sì munta / quand'io [...] fui sù, ch'i' non potea più oltre; Pg IV 116 quella angoscia / che m'avacciava [" accelerava "] un poco ancor la lena; Rime dubbie XV 3 Dio, per pietà, or deali [al cuore] alcuna lena, / che 'l tristo ...
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òra
Nel significato di " aura " (v.), in Cv II I 1 dirizzato l'artimone de la ragione a l'òra del mio desiderio, entro in pelago con isperanza di dolce cammino. Sono inoltre così spiegate da alcuni commentatori [...] le due occorrenze di Pg I 115 (qui anche per " ombra ") e XXVIII 16. Vedi ORA (sost.) ...
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LORENZO d'Antonio
Manuela Gianandrea
Non si conosce la data di nascita di L., maestro vetraio e cappellano di S. Pier Maggiore a Firenze, probabilmente originario, come attestano alcuni documenti che [...] in S. Felicita, venne chiamato dall'Opera di S. Maria del Fiore insieme con il collega e capobottega Guido di Niccolò da Pelago e con i compagni Carlo di Francesco Zati e Giovanni d'Andrea (Marchini, 1955; Gianandrea, p. 219). Le vetrate a loro ...
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Comune della prov. di Firenze (45,7 km2 con 7488 ab. nel 2008). Il centro è situato a 115 m s.l.m. sulla sinistra della Sieve, a 8 km dalla sua confluenza nell’Arno. Tradizionalmente attivo il settore [...] vitivinicolo.
Dalla R. prendono nome i vini toscani prodotti nella zona collinosa che si eleva sulle sponde della Sieve e del torrente Rufina, con i comuni di Dicomano, Londa, Pelago, Pontassieve e Rufina. ...
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proda
" Sponda ", " riva " della palude Stigia (If VIII 55) e del Flegetonte (la proda del bollor vermiglio, XII 101). Con lo stesso valore nell'invettiva all'Italia, in Pg VI 85 Cerca, misera, intorno [...] che cingono i tuoi mari, e in Pd XIX 61 (ben che da la proda [" presso la riva "] veggia il fondo, / in pelago [" in alto mare "] nol vede).
In If XXII 80 venire a proda vale " approdare ", " avvicinarsi alla riva "; per similitudine accennale che ...
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solco
Domenico Consoli
Solo in Pd II 14, nell'espressione ‛ servare il s. ', che metaforicamente equivale a mantenersi sulla " scia " di una nave: metter potete ben per l'alto sale / vostro navigio, [...] il collo al pan de li angeli, i soli in grado di seguir da vicino il suo legno che intraprende a navigare un pelago mai corso: fuor di metafora, egli allude alla poesia della terza cantica, il cui intendimento è riservato ai pochi lettori forniti di ...
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pelago
pèlago s. m. [dal lat. pelăgus, gr. πέλαγος «mare»] (pl. -ghi), letter. – 1. Mare; vasta e profonda distesa d’acqua: come quei che con lena affannata, Uscito fuor del p. a la riva, Si volge a l’acqua perigliosa e guata (Dante); sovra...
pelagia
pelàgia s. f. [lat. scient. Pelagia, dal gr. πελάγιος «marino»] (pl. -gie). – Genere di celenterati scifozoi della famiglia pelagidi, a cui appartiene la specie Pelagia noctiluca, una medusa comune nel Mediterraneo, con ombrello piccolo,...