Pratica devozionale consistente nel recarsi, da soli o in gruppo, a un santuario o a un luogo comunque sacro per compiervi speciali atti di religione, sia a scopo di pietà sia a scopo votivo o penitenziale (v. fig.).
L’uso del p. ha sempre, tra le sue condizioni, il concetto del luogo sacro, cioè l’idea che in determinati luoghi, più che altrove, si manifesti una potenza divina o, comunque, sovrumana. ...
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pellegrinaggio (pelligrinaggio)
Bruno Bernabei
Voce documentata soltanto nel Fiore. A eccezione di LXVII 12 E se tua donna cade in malattia / ... dica... / che per lei fara' far gran processione, / o [...] l'amore della donna desiderata), il termine ricorre sempre in allusione a falsi o simbolici pellegrinaggi. In CXXXI 1 Così n'andaro in lor pellegrinaggio / la buona pellegrina e 'l pellegrino, si fa riferimento a quello di Falsembiante e Costretta ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Le vie di pellegrinaggio
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La pratica del pellegrinaggio si lega fin dai primi secoli [...] a Gerusalemme. Si muove verso il Gargano anche Oddone abate di Cluny nel 940; l’imperatore Ottone III nel 999, in un pellegrinaggio penitenziale impostogli da san Romualdo; Enrico II nel 1022 e poi a più riprese papa Leone IX alla metà del secolo, in ...
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ḥaǵǵ Il grande pellegrinaggio alla Mecca, quinta delle 5 colonne dell’Islam. Ha luogo nell’ultimo mese dell’anno lunare arabo e deve essere compiuto almeno una volta nella vita di ogni musulmano che ne [...] abbia la capacità fisica e i mezzi. Comprende la visita alla Ka‛ba e agli altri luoghi sacri e l’immolazione di vari animali, le cui carni vengono distribuite ai poveri ...
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(Pellegrinaggio del giovane Aroldo) Poema (1812-18) del poeta inglese G.G. Byron (1788-1824). Divenne subito popolare anche fuori dell'Inghilterra quale tipico rappresentante di certi gusti e atteggiamenti [...] del primo romanticismo: un misto di avidità e di sazietà di piaceri, di misantropismo e di cosmopolitismo, che cerca, nel viaggiare per quelli che erano i luoghi più cari alla sensibilità contemporanea ...
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dhū l-higgia Nome (arabo «quello del pellegrinaggio») dell’ultimo mese del calendario lunare musulmano, già in uso nell’epoca preislamica. In esso va compiuto il pellegrinaggio alla Mecca, anch’esso di [...] origine preislamica ...
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I santuari e i pellegrinaggi
Giovanna Rech
I santuari e i pellegrinaggi sono fenomeni religiosi che si rincorrono nello spazio e nel tempo. Se il santuario è principalmente un luogo sacro, il pellegrinaggio [...] e studi, a cura di S. Claut, Feltre 1996, pp. 29-55, in partic. pp. 35-36.
82 V. Turner, E. Turner, Il pellegrinaggio, Lecce 1997, p. 52.
83 Monte Berico a Vicenza, «I santuari d’Italia illustrati», Supplemento del «Pro familia», 1, 1928, 8, p. 127 ...
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francigena, via
La più importante via medievale di pellegrinaggio che conduceva a Roma. Dal territorio dei franchi (di qui il nome), attraverso la Val d’Aosta entrava in Val Padana e raggiungeva Pavia; [...] superava gli Appennini nel valico della Cisa e toccava Lucca, quindi attraverso la Val d’Elsa arrivava a Siena e, passando nella Tuscia, giungeva infine a Roma ...
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pellegrinàggio (ant. peregrinàggio) s. m. [der. di pellegrino (ant. peregrino)]. – 1. a. Pratica devozionale consistente nel recarsi, da soli o in gruppo, a un santuario o a un luogo sacro per compiervi speciali atti di religione, sia a scopo...