Patriota e scrittore (Saluzzo 1789 - Torino 1854). Ebbe grande successo con la tragedia Francesca da Rimini (1815); si schierò poi con i romantici, e collaborò al Conciliatore. Aggregato alla Carboneria, fu recluso nel carcere dello Spielberg. Da quest'esperienza nacquero Le mie prigioni (1832), memorie a cui per lo più è legata la sua fama, che suscitarono ovunque simpatia per l'Italia e odio contro ...
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MANGIAGALLI, Ambrogio
Egidio Bellorini
Letterato, nato a Peschiera Borromeo presso Milano il 7 dicembre 1787; fu notaio, amico del Pellico e del Grossi; morì a Milano il 24 ottobre 1867.
Da giovane [...] pubblicò degli Idillii a imitazione del Gessner, e dei Sermoni che risentono del Parini, e tra questi uno su Le virtù domestiche; s'accostò poi ai romantici, e nel 1825 contrappose al sermone Sulla mitologia ...
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Letterato (Peschiera Borromeo 1787 - Milano 1867). Pubblicò da giovane Idilli a imitazione di G. Gessner e pariniani Sermoni; amico di S. Pellico e di T. Grossi, fu un romantico moderato. In risposta al [...] sermone montiano Sulla mitologia, pubblicò Conforto a un vecchio (1825), al quale seguì un saggio (Del classicismo e del romanticismo e dei rispettivi errori ed abusi); scrisse tragedie e le novelle Tresmondi ...
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ZOPPETTI, Giovan Battista e Angelo
Alberto Manzi
Giovan Battista, attore e capocomico, fu uno dei primi a interpretare Francesca da Rimini con plauso del Pellico. Tenne a lungo compagnia e recitò con [...] Alamanno Morelli, con G. Gattinelli, E. e A. Zerri, ecc. Si distingueva nelle parti comiche, specie quelle in dialetto veneto. Morì nel 1878.
Il figlio Angelo (1838-1902) fu uno dei migliori attori brillanti. ...
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Patriota (Forlì 1795 - New York 1846); studiò musica a Napoli e frequentò l'univ. a Bologna. Fu arrestato una prima volta a Forlì nel 1817 per alcune audaci terzine. Trasferitosi a Milano (1819), strinse [...] ebbe commutata la pena in 20 anni di carcere duro allo Spielberg, dove gli fu amputata una gamba (sull'episodio Pellico scrisse pagine commoventi nelle Mie prigioni). Liberato nel 1830, dovette esulare a Parigi (1831) e poi negli USA (1833). Colpito ...
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Autore drammatico (Cassolnovo 1800 - Savona 1846); i suoi drammi, quasi tutti a soggetto storico, risentono l'influenza di A. Manzoni, di G. B. Niccolini e di S. Pellico. Le sue tragedie sono caratterizzate [...] da una retorica che ne condiziona anche lo svolgimento psicologico, tuttavia non mancano di un solido senso del teatro, come dimostrò il grandissimo successo di Pia de' Tolomei (1836) ...
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Letterato (Saludecio 1825 - San Remo 1901). Visse a Milano, dove sposò l'attrice G. Pezzana. Fu autore prolifico e molto popolare di drammi (Il duello, 1857; Silvio Pellico, 1862) e romanzi (I misteri [...] d'Italia, 1848; Dio e l'uomo, 1861; I Piombi di Venezia, 1884), tra cui una specie di continuazione dei Promessi Sposi (L'Innominato, 1860) ...
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Poeta e patriota (n. Milano 1801 - m. presso Paré 1849); di lui è nota l'ode Il prigioniero (1825), composta in seguito alla falsa notizia della morte di S. Pellico; le altre sue composizioni non escono [...] dai limiti di una tenue e lacrimosa ispirazione romantica. Democratico, partecipò ai moti del '48 e assunse poi un atteggiamento di aperta opposizione al governo; morì cadendo da una rupe mentre era in ...
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Storico, nato a Cumiana il 26 novembre 1821, morto ivi il 4 agosto 1909. Poeta e scrittore d'una tragedia lodata dal Pellico, membro dell'Associazione agraria piemontese, funzionario del Ministero degli [...] esteri e deputato, fu attivissimo collaboratore del Cavour. Col Rattazzi fu ambasciatore in Olanda, e in seguito consigliere di stato e senatore dal 1889. Nel 1879 Umberto I gli conferì il titolo di barone ...
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Sacerdote e patriota (Fratta Polesine 1784 - ivi 1848). Cappellano a Fratta, fu condannato a morte come carbonaro, ma gli fu commutata la pena in 15 anni di carcere allo Spielberg; fu graziato nel 1828. [...] È ricordato da Pellico (Le mie prigioni) e da Andryane (Mémoires d'un prisonnier d'État). ...
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pellicano
(ant. pelicano) s. m. [dal lat. tardo pelecanus, pelicanus, dal gr. πελεκάν -ᾶνος, der. di πέλεκυς «ascia, scure», per la forma del becco]. – 1. a. Nome delle varie specie di grossi uccelli pelecaniformi appartenenti al genere Pelecanus,...
noverca
novèrca s. f. [dal lat. noverca, der. di novus «nuovo»], letter. – Matrigna: la spietata e perfida n. (Dante, riferendosi al mito classico di Fedra e Ippolito); al succo dell’erbe spremuto dalla n. (D’Annunzio). Anche in senso fig.:...