(gr. Πελοπόννησος) Penisola della Grecia meridionale (21.379 km2), tra i mari Ionio ed Egeo.
Caratteri fisici
L’Istmo di Corinto (largo 6,3 km, tagliato nel 1893) collegava il P. alla Grecia centrale, [...] Argo e soprattutto Sparta, a capo quest’ultima (dalla metà del 6° alla metà ca. del 4° sec. a.C.) della lega peloponnesiaca (v. fig.), che riunì in un solo organismo politico e militare quasi tutta la regione, eccettuate Argo e l’Acaia. I membri ...
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Stratego ateniese (5º sec. a. C.). Nel 427 difese Corcira dai Peloponnesiaci: nel 425 comandò la flotta diretta in Sicilia, ma non colse alcun successo. Nel 413 fu inviato con 10 navi in aiuto di Nicia [...] che assediava Siracusa ma cadde nella battaglia navale del Porto Grande ...
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(gr. Φώκαια) Città ionica dell’Asia Minore, fondata, secondo la tradizione, da coloni ateniesi, focesi e peloponnesiaci, in territorio ceduto dall’eolica Cuma, coi due porti di Naustathmòs e di Lamptèr. [...] Ebbe grande floridezza in età arcaica. Dal 600 a.C. ca. gran parte dei Focei emigrarono fondando in Occidente molte condotte divenute poi fiorentissime (Marsiglia, Menace in Spagna, Aleria, Velia).
Poco ...
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CODRO (Κόδρος, Codrus)
G. Sgatti
Ultimo leggendario re di Atene. Il luogo della sua morte, avvenuta per mano dei Peloponnesiaci, fu venerato per molto tempo (Paus., 1, 19, 5). Da Pausania (x, 10, 1) [...] sappiamo che fra le statue di Fidia poste dagli Ateniesi a Delfi in seguito agli avvenimenti di Maratona, c'era anche una statua di Codro. Una rappresentazione di C. ci è conservata dalla cosiddetta Coppa ...
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Generale ateniese, tra i migliori di cui Atene dispose durante la guerra del Peloponneso. Colse significativi successi in Acarnania (426 a. C.) contro Peloponnesiaci e Ambracioti; sbarcò a Pilo con Cleone [...] costringendo alla resa il presidio spartano dell'isola di Sfacteria (425). Inviato nel 413 con rinforzi all'assedio di Siracusa, propose l'abbandono dell'assedio ma non fu ascoltato: dopo la rotta ateniese ...
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ERACLEA Tracinia (῾Ηράκλεια ἡ ἐν Τραχῖνι, ῾Θ. ἡ Τραχινία; Heraclīa)
A. Di Vita
Città fondata nel 426 a. C. da 4000 Lacedemoni e Peloponnesiaci e 6ooo altri Greci sulla riva sinistra del piccolo fiume [...] Asopo, là dove questo sboccava in pianura. L'ubicazione della città è sicura, grazie alle fonti antiche: a 6 stadî dalla città di Trachis, a 20 stadî dal golfo Maliaco; a 40 dalle Termopili. Fondata per ...
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(gr. Κόδρος) Leggendario re d’Atene, figlio di Melanto. Quando seppe che un oracolo aveva rivelato agli Ateniesi che solo la sua morte avrebbe salvato Atene da una spedizione di Peloponnesiaci, scappò [...] dalla città travestito da contadino. Ma avendo incontrato dei nemici, ne uccise uno e fu a sua volta ucciso; i Peloponnesiaci, saputo della sua morte, desistettero dall’impresa. ...
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DAIDALOS (Δαίδαλος, Daedalus)
G. Cressedi
1°. - Bronzista, figlio e scolaro di Patrokles, probabilmente fratello di Policleto, di Sicione, da inquadrare quindi nella scuola dei bronzisti peloponnesiaci [...] di derivazione policletea. Pausania menziona alcune opere di lui. La più antica sembra la statua di Eupolemos Eleo, in Olimpia, che fu vincitore nello stadio nel 396-5 a. C. (Paus., vi, 3, 7; VIII, 45, ...
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Nacque tra il 300 e il 290 a. C., e sposò verso il 272 Micea. Cratero ebbe dal fratellastro Antigono Gonata il governo dei territorî greci e peloponnesiaci della Macedonia; quand'egli morì, A. gli succedette [...] nel governo e nel comando delle guarnigioni di Corinto e di Calcide. Ma egli si ribellò contro lo zio (circa 248 a. C.), e prese anche il titolo di re. Antigono, che perdeva così i principali arsenali ...
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Nacque verso il 1740 da una famiglia peloponnesiaca, la quale, fin dal Cinquecento si era distinta nella lotta contro i Turchi. Appartenne prima ai cosiddetti armatoli. All'insurrezione dei Peloponnesiaci [...] che seguì la spedizione russa nel Peloponneso (1770), il C. sembra non aver preso parte. Ma quando, dopo la partenza dei Russi, gli Albanesi musulmani spediti contro gl'insorti sparsero il terrore e il ...
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peloponnesiaco
peloponneṡìaco agg. [dal lat. Peloponnesiăcus, gr. Πελοποννησιακός] (pl. m. -ci). – Del Peloponnèso, penisola della Grecia merid., tra i mari Ionio e Egeo, unita alla Grecia centr. dall’istmo di Corinto e comprendente diverse...
lega1
léga1 s. f. [der. di legare]. – 1. Accordo temporaneo di due o più stati che si uniscono per il raggiungimento di un fine comune: fare, formare una l.; unirsi, mettersi in l.; stringere una l. o stringersi in l.; sciogliere una l., rompere...