Filosofo scettico posteriore ad Enesidemo, la cui vita non può essere però datata con maggiore precisione. Diogene Laerzio (IX, 88 segg.) gli attribuisce i cinque τρόποι τῆς ἐποχῆς ("argomenti per la sospensione [...] ἐξ ὑποθέσως, l'argomento che chiarisce l'assurdo dei dogmatici, che pongono arbitrariamente i primi principî delle loro deduzioni; 5. ὁ δἰ ἀλλήλων, l'argomento della petitioprincipii (e cioè del circolo vizioso di A provato da B, che a sua volta non ...
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Filosofo polacco (Cracovia 1893 - ivi 1970), prof. all'univ. di Leopoli (1933-41), poi (dal 1945) all'univ. di Cracovia; direttore della riv. Studia philosophica (dal 1935). Il suo pensiero è informato [...] alla fenomenologia di E. Husserl. Tra le sue opere: Über die Gefahr einer petitioprincipii in der Erkenntnistheorie (1921); Essentiale Fragen (1925); Über die Stellung der Erkenntnistheorie im System der Philosophie (1925); Das literarische ...
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L'Ottocento: matematica. Il rigore in analisi
Umberto Botta
Il rigore in analisi
L'eredità di Lagrange
All'epoca della Rivoluzione francese, l'esigenza di formare una classe di ingegneri civili e militari [...] una nuova "rigorosa dimostrazione della serie e del teorema di Taylor", giudicata a sua volta da Wroński solo una petitioprincipii. Ormai il favore con cui era stata accolta la teoria lagrangiana stava venendo meno rapidamente. Ben più significativo ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il pensiero di John Stuart Mill prende le mosse da una sofferta reazione all’educazione [...] di fronte a un paradosso epistemico. Indubbiamente “si deve ammettere”, osserva Mill, “che in ogni sillogismo c’è una petitioprincipii”, poiché “da un principio generale non possiamo inferire nessun fatto particolare, al di fuori di quelli che il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Massimo Parodi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Bodin va annoverato fra i massimi teorici dello stato moderno. La sua dottrina della [...] del testo mostra come, al riguardo, non si tratti di una mera dichiarazione d’intenti o di semplice petitioprincipii, ma viceversa questo sia un punto dirimente per la costruzione stessa dell’assolutismo monarchico teorizzato dall’autore. Dunque ...
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PETIZIONE di principio
Guido Calogero
Espressione pertinente alla logica e designante il sofisma in cui s'incorre quando si presuppone implicitamente dimostrata la stessa tesi che s'intende di dimostrare. [...] Essa traduce la locuzione latina petitioprincipii, in cui il petere principium corrisponde all'aristotelico αἰτεῖσϑαι τὸ ἐν ἀρχῇ. Il principium è infatti la premessa che si pone illecitamente a base della dimostrazione, e il petere designa quel " ...
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sofisma
Cesare Vasoli
D. usa questo termine in Pd XI 6 (e chi regnar per forza e per sofismi) nel senso comunemente inteso dalla letteratura logica scolastica che con esso indicava un tipo di ragionamento [...] dice: ‛ due non è doppio [di tre] '; e l'altro replica: ‛ Invece è doppio [di uno] '); 4) ‛ petitioprincipii ' (ragionamento errato consistente nell'assumere come già valida la tesi che si deve dimostrare); 5) ‛ fallacia consequentis ' (o s. del ...
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principio
Dal lat. principium, der. di princeps -cipis nel significato di «primo». L’uso filosofico di questo termine risale ai primordi della tradizione filosofica occidentale. La scuola ionica designa [...] D’altra parte, con l’espressione petizione di p. (che traduce la locuz. lat. petitioprincipii, in cui il petere principium corrisponde all’aristotelico αἰτεῖσϑαι τὸ ἐν ἀρχῇ), Aristotele designa il sofisma consistente nel presupporre implicitamente ...
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petizione
petizióne s. f. [dal lat. petitio -onis, der. di petĕre «chiedere»]. – 1. a. In senso generico, spec. nell’uso ant. e letter., domanda, richiesta che ha per fine di ottenere qualche cosa: dove egli era n’andarono e lui ... pregarono...