Strumento musicale cordofono, in cui le corde vengono percosse da martelletti azionati tramite una tastiera. L’interruzione del suono è provocata da smorzatori al momento del rilascio del tasto. Deve il suo nome alla possibilità di graduare l’intensità del suono.
Il primo p., realizzato nel 1698 da B. Cristofori, rappresentava la fusione di clavicembalo, a corde pizzicate, e clavicordo, a corde percosse. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Angelo Rusconi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il pianoforte subisce, nel corso dell’Ottocento, importanti innovazioni tecniche, legate [...] 9 mila piani rettangolari e 3 mila a coda). Per avere un ordine di grandezza è utile il paragone del numero di pianoforti usciti dalle ditte che hanno la maggiore produzione nelle rispettive aree geografiche tra il 1820 e il 1830: l’inglese Broadwood ...
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Carla Moreni
Daniil Trifonov. Fraticello del pianoforte
Russo, 21 anni, ha collezionato premi prestigiosi e conquistato i critici più severi: è lui il pianista dell’anno.
Ma senza atteggiamenti divistici [...] curiosità dei giornali.
Non ha vissuto coi lupi (Hélène Grimaud), non viene dalla Cina e non ha imparato a suonare il pianoforte da Tom&Jerry (Lang Lang), non è dovuto scappare dagli ayatollah (Ramin Bahrami). Niente. Lui di straordinario – al di ...
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spartito Versione ridotta per pianoforte (o per canto e pianoforte) di una composizione per orchestra (per es. una sinfonia, un poema sinfonico ecc.) o per soli coro e orchestra (come l’opera, l’oratorio, [...] la cantata). Anticamente (e sino al 16° sec.), lo stesso di partitura (➔) ...
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LANDOWSKA, Wanda
Concertista di pianoforte e di clavicembalo, nata a Varsavia il 5 luglio 1877. Studiò al Conservatorio della sua città, poi fu allieva, a Berlino, di H. Urban, già maestro di I. Paderewski. [...] Dal 1900 al 1913 fu insegnante di pianoforte alla Schola cantorum di Parigi, dal 1913 al 1919 di clavicembalo alla Hochschule di Berlino. Come concertista si è dedicata quasi interamente al clavicembalo, di cui è considerata una delle maggiori ...
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tastiera musica La parte del pianoforte, dell’organo, del clavicembalo e di strumenti simili, anche elettronici, formata dall’insieme dei tasti, cioè le piccole leve sulle quali si preme con il dito per [...] mettere in moto il meccanismo che produce la nota voluta. La t. può avere varia estensione (nel pianoforte moderno abbraccia sette ottave e mezzo); in alcuni strumenti, e in particolare nell’organo e nel clavicembalo, si possono avere più tastiere. ...
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Nome dato originariamente in Germania al pianoforte per distinguerlo dal clavicembalo. Beethoven lo usò per la sua Sonata per pianoforte op. 106 (Grosse Sonate für das Hammerklavier). ...
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Musicista (Żelazowa Wola, presso Varsavia, 1810 - Parigi 1849). Figlio di un insegnante francese (di Nancy), Nicolas Ch., e della polacca Justina Krzyżanowska. Precocissimo pianista (allievo di A. Živny) [...] battuta è spiegato dal respiro stesso della frase melodica, e che difficilmente sarebbe realizzabile se non nel regno del pianoforte solo; all'armonia infine, che anche più degli altri elementi chiamava tale strumento: Ch. seppe infatti creare un ...
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Musicista (Roma 1752 - Evesham, Worcestershire, 1832). Studiò con G. Carpani e varî altri maestri; quattordicenne interessò per la sua abilità di cembalista Sir Peter Beckford che lo condusse in Inghilterra. [...] Londra, autore celebrato di sinfonie e ouvertures, fondatore della Royal Philarmonic Society. Il C. fu chiamato giustamente "padre del pianoforte"; ne fondò infatti, quale esecutore e quale maestro, la scuola e lo stile, ben differenti da quelli del ...
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pianoforte
pianofòrte (region. raro pianfòrte) s. m. [comp. di piano1 e forte1]. – 1. a. Strumento musicale a corde, nato negli ultimissimi anni del sec. 17° dalla fusione del clavicembalo col clavicordo, per opera del liutaio padovano Bartolomeo...
spartito
s. m. [part. pass. di spartire]. – 1. Versione ridotta per canto e pianoforte di una composizione per canto e orchestra: passare uno s. al pianoforte, leggere la parte di canto di un’opera lirica o di altro lavoro vocale-orchestrale...