Nome generico con cui si designano tutti i vegetali, esseri organizzati che nascono, crescono, si nutrono, si riproducono, muoiono. Possono essere sia organismi unicellulari sia organismi multicellulari [...] anche da un periodo di basse temperature (1412 °C). È nota la vernalizzazione come trattamento a freddo imposto a semi o piante per indurre la fioritura. In questo caso il sito di percezione dello stimolo, diversamente dal fotoperiodo, è l’apice del ...
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MEDICINALI, PIANTE
Fabrizio CORTESI
Con questo nome, e anche con quello di officinali (da officina "farmacia"), s'indicano quei vegetali usati in terapia e che furono anche chiamati col nome di semplici.
L'uso [...] da 10 a 20 giorni. La raccolta deve essere fatta con cura, evitando le giornate di pioggia e le ore in cui le piante sono bagnate dalla rugiada, badando a non rompere le parti che devono essere disseccate, pulendo con cura gli organi dalla terra e ...
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(o insettivore) Piante in grado di catturare insetti o altri piccoli animali e di ricavarne sostanze organiche azotate. Sono note circa 500 specie, tutte Angiosperme, appartenenti alle famiglie Cefalotacee, [...] , e Silene muscipula, erba che nasce nei campi della regione mediterranea, ambedue con fusto vischioso in alto. Le piante c. sono provviste di apparati speciali, vari nei diversi gruppi, come foglie con tentacoli vischiosi nelle Droseracee, ascidi ...
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Sono indicate con tale nome le piante che a differenza delle piante verdi (autotrofe), si nutrono di materiali organici, derivati più o meno mediatamente da processi nutritivi di piante autotrofe. L'eterotrofismo [...] per molti funghi superiori. Ma le ruggini dei cereali, tra i funghi, le Cuscuta e le Cassytha tra le piante superiori sono da considerarsi oggi come parassiti esclusivi; il bacillo del tetano invece vive frequentemente saprofita nei terreni lacustri ...
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sempreverdi, piante Arbusti e alberi con foglie persistenti, in cui il ricambio fogliare ha luogo progressivamente e lentamente, durante i processi di crescita e non in corrispondenza dei cambiamenti climatici. [...] Le s. sono nettamente prevalenti nei climi tropicali umidi e nei climi freddi (Conifere) e presenti in quasi tutte le fasce climatiche. In uno stesso genere, si possono avere specie s. e specie decidue: ...
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Piante dotate, grazie alle sostanze (oli, resine, latici ecc.) contenute nelle loro parti (foglie, radici, fiori, semi ecc.), di proprietà terapeutiche e, per tali proprietà, utilizzate anche nell’industria [...] glucosidi, saponine, gomme, essenze, e sono spesso localizzati o abbondanti in determinati organi. Perciò di alcune specie si usa tutta la pianta, di altre il legno o la corteccia, la radice, il bulbo, le foglie, i semi ecc. La parte impiegata e, in ...
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Piante presenti oltre il limite superiore degli alberi (nelle Alpi intorno a 1.600÷1.800 m, all'equatore più in alto). La vita vegetale in alta montagna è condizionata da secchezza dell'aria, forte [...] insolazione, elevati sbalzi termici dal giorno alla notte; per difendersi le piante a. hanno forme nane o striscianti, con foglie piccole e radici profonde: per es. ginepri, Muschi, Licheni. ...
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Piante variamente adattate a fattori ambientali estremi (suoli incoerenti, scarsità d'acqua, esposizione a temperature elevate o a forti venti: per es. Muschi, Licheni, ginestra), le quali colonizzano [...] per prime un substrato sterile e favoriscono così la trasformazione dei fattori ambientali e quindi il successivo insediamento di altre specie ...
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Piante, dette anche piante grasse, che vivono di solito in luoghi aridi e che hanno tessuti specializzati per la conservazione dell'acqua; questa funzione è svolta da un parenchima privo di cloroplasti [...] e con cellule molto grandi, situato nelle foglie (per es. agave) o nel fusto (cactus) ...
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Piante (dette anche da tintoria) che forniscono sostanze capaci di tingere fibre tessili o di colorare sostanze alimentari ecc. Attualmente la loro importanza commerciale è scarsa, dato che la chimica [...] organica fornisce facilmente tutte le tinte desiderabili ...
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pianta
s. f. [lat. planta «virgulto», «pianta del piede»; la connessione con planus «piano1» e il rapporto di priorità tra i due sign. fondamentali della voce lat. sono molto incerti, così come il rapporto con il verbo plantare (da cui l’ital....
piantamento
piantaménto s. m. [der. di piantare], non com. – L’operazione di piantare, cioè di collocare una pianta nel terreno o metterla a dimora: il p. di un salice; il p. dei pioppi; l’operazione di conficcare nel terreno: il p. dei pali;...