Musicista (Bologna 1654 circa - Faenza 1732). Studiò con suo padre, Giuseppe Felice (n. Bologna 1630 circa); fu celebre virtuoso e maestro di canto; nel 1692 si stabilì a Londra, poi (1705-11) fu compositore di corte a Vienna. Tornò in seguito a Londra, ove rimase fino al 1727. Compose un oratorio e molte cantate e lasciò un volume di osservazioni e memorie sull'arte del canto ...
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(A. T., 24-25-26).
Sommario: Geografia, p. 326; Storia: L'età antica, p. 329; L'alto Medioevo, p. 330; Il comune bolognese, p. 331; Lo Studio di Bologna, p. 331; Le signorie locali e il dominio pontificio, [...] uno straordinario profitto. Gli ammaestramenti tecnici e i canoni estetici dell'arte del canto bolognese furono codificati da PierFrancescoTosi in un aureo volume che, tradotto in varie lingue, si propagò in tutti i paesi europei.
Dei discepoli ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La definitiva affermazione del sistema impresariale caratterizza il teatro d’opera settecentesco, [...] l’Europa: i maestri italiani sono ricercati all’estero e detengono ovunque il monopolio della didattica del canto.
PierFrancescoTosi
I tre aspetti del Recitativo
Opinione de’ cantori antichi e moderni, o sieno osservazioni sopra il canto figurato ...
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APRILE (Aprili), Giuseppe, detto Scirolino o Sciroletto
Nicola Vacca
Silvana Simonetti
Nacque a Martina Franca (Taranto), il 28 ott. 1732, da Fortunato e da Anna Vita Cervellera, e non nel 1746 a Bisceglie, [...] delle Osservazioni de' Cantori antichi, e moderni o sieno Osservazioni sopra il Canto figurato (Bologna 1723) di PierFrancescoTosi. L'ultimo punto: "Gli ornamenti e gli abbellimenti dei cantanti dovranno derivare dal carattere della melodia, l ...
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Pietro Metastasio: Opere – Introduzione
Luigi Ronga
La posizione del Metastasio è una delle più singolari che possa incontrarsi nella storia della cultura europea: quella di chi in un'altra arte ha [...] Chi scrive queste parole è un altro musico pratico, PierFrancescoTosi, autore di un importante trattato Opinioni de' cantori compimento nell'espressione risolutiva delle arie.
Già il Tosi aveva osservato che lo scadimento del recitativo secco ...
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TOSI, Giuseppe
(Gioseffo) Felice
Francesco Lora
– Musicista sempre indicato come bolognese, nell’arco di molti decenni il suo battesimo non risulta registrato al fonte della cattedrale di S. Pietro, [...] 1789 da Charles Burney – unì infine Giuseppe Felice con il coetaneo PierFrancesco, musicista, agente diplomatico e trattatista.
Tra le prime attestazioni professionali di Tosi figurano quelle in seno all’Accademia dei Filarmonici di Bologna. Egli ...
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Bartolomeo Sinibaldi, detto Baccio da Montelupo, scultore e architetto fiorentino, nacque a Montelupo nel 1469, morì a Lucca nel 1535, dove è sepolto nella chiesa di S. Paolino.
Dedito, nella prima giovinezza, [...] il sepolcro di Silvestro Gigli, disperso nel secolo scorso; degli altri lavori ricordati dal Vasari, quali una statua d'Ercole per PierFrancesco de' Medici, e i crocifissi per le Murate e per la Compagnia di S. Stefano di Firenze, rimane solo quello ...
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Benedetto di Bartolomeo dei Grazzini, detto da Rovezzano. Scultore e architetto. Nacque nel 1474 a Canapale presso Pistoia e morì dopo il 1552 a Vallombrosa. Il nome gli venne dal lungo soggiorno a Rovezzano. [...] ogni freschezza per il risalto della decorazione. Il camino in pietra serena, nel Museo nazionale, che B. eseguì per PierFrancesco Borghezini, deriva da quello che Giuliano da San Gallo aveva composto nel 1495 per il palazzo Gondi, ed è considerato ...
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CAMPANA, Giovanni Pietro
Nicola Parise
Nacque a Roma nel 1808 da Prospero, in una nobile famiglia di origine aquilana.
Il nonno Giampietro (morto a Roma nel 1793) era stato ispettore e soprintendente [...] ora in suo possesso (lettera di ringraziamento del camerlengo PierFrancesco Galeffi del 17 marzo 1835).
Il 17 sett. 1846 . d'arte, s. 2, VIII (1928), pp. 166 ss., 211 ss.; M. Tosi, IlSacro Monte di Pietà di Roma, Roma 1937, pp. 230 ss., 444 ss. (doc ...
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BAGLIONI, Bartolomeo, detto Baccio d'Agnolo
Luciano Berti
Nacque a Firenze il 19 maggio 1462. Già il padre (Agnolo) esercitava l'arte del legnaiolo, e fu in questo settore che Baccio dapprima si specializzò [...] diligenza", cioè l'arredamento della famosa camera di PierFrancesco Borgherini (1515 circa), per la quale dipinsero Bollett. d'arte, n. s., I (1921-22), pp. 563-566; L. M. Tosi, Il ballatoio della cupola di S. Maria del Fiore, ibid., n. s., VII (1927 ...
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