In botanica, apparato riproduttivo femminile posto al centro del fiore delle Angiosperme, costituito da uno o più carpelli; se questi sono liberi, ogni carpello costituisce un p.; se i carpelli sono più o meno concresciuti, il p. è detto sincarpico. Nel p. si distinguono tre regioni: una basale, più ampia, detta ovario, che corrisponde alla lamina di uno o più carpelli e che contiene gli ovuli; una ...
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stilo botanica Parte del pistillo, rappresentata da un prolungamento assile della foglia carpellare, di solito in forma di filamento sottile, che sorregge lo stigma (➔ pistillo).
L’ingrossamento, spesso [...] nettarifero, della base degli s., è detto stilopodio, esso ricopre più o meno l’ovario ed è importante per la classificazione di certi generi delle Apiacee. Rami stilari Le diramazioni con cui si presenta ...
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Botanica
Parte inferiore del pistillo (nelle piante Angiosperme), contenente gli ovuli; dopo la fecondazione, questi si evolvono in semi, mentre l’o. diventa frutto. L’o. risulta formato dalla parte inferiore [...] unica (o. uniloculare) e ha origine per la concrescenza dei margini del carpello; quando due o più carpelli costituiscono un pistillo, l’o. si origina o dalla concrescenza dei margini carpellari, e allora è uniloculare, o dal ripiegarsi dei margini ...
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In botanica, si dice di pistillo che risulta dall’unione di 2 o più carpelli e in cui sono presenti altrettanti loculi e placente centrali. ...
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PISTILLODIA (dal lat. pistillum "pestello, pistillo")
Mario Curzi
Con questo nome s'indica quel fenomeno che si ha nei fiori quando gli stami si trasformano in pistilli. È frequente nelle piante coltivate [...] che tendono alla facile trasformazione dei proprî organi, come nel papavero (Papaver somniferum). Il fenomeno è non di rado manifesto nelle begonie, nei tulipani e in altre Gigliacee ...
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(o stimma) botanica Porzione apicale del pistillo, solitamente di forma papillare o piumosa, atta a captare e trattenere i granuli pollinici, favorendone la germinazione (➔ pistillo).
Si chiama s. anche [...] la zona lenticolare di color rosso arancio, detta anche ocello, presente in molti organismi unicellulari mobili, e in particolare nelle alghe verdi, dove è situato sul bordo anteriore del cloroplasto; ...
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Organo derivante dalla unione degli stami con il pistillo, caratteristico del fiore delle Asclepiadacee.
Si chiama gimnostemio l’organo che risulta dalla fusione dello stilo con i filamenti staminali, [...] caratteristico della famiglia delle Orchidacee ...
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MONOCLINISMO (dal gr. μόνος "unico" e κλίνη "letto")
Concomitanza degli stami e del pistillo in uno stesso fiore, che si chiama perciò anche bisessuale o ermafrodito. ...
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Si dice di verticilli fiorali con numero di pezzi disuguali; per es., il pistillo delle Solanacee, che ha due soli carpelli, mentre gli stami, i petali e i sepali sono 5.
Nei Licheni, del tallo quando [...] i gonidi non sono sparsi uniformemente in esso, bensì distribuiti in uno o due strati ...
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pistillo
s. m. [dal lat. pistillus, pistillum; v. pestello]. – In botanica, elemento fiorale delle angiosperme costituito da un solo carpello o da più carpelli concresciuti (a seconda del numero di carpelli che lo formano il pistillo è detto...
pistillidio
pistillìdio (o pistillòdio) s. m. [der. di pistillo, con suffisso dim. greco]. – In botanica, pistillo rudimentale, abortito, come si osserva nello spadice di certe aracee (gigaro, ecc.).