Matematico e filosofo del sec. 6º a. C. Figlio di Mnesarco, nato a Samo nella prima metà del VI sec. a. C. Apollodoro colloca la sua acmè nel 532-531 a. C. Fu scolaro di Ferecide e di Anassimandro. Un [...] , alla somma dei termini di una progressione aritmetica, ecc. Quanto alla geometria, oltre al famoso teorema di P., alla scuola pitagorica sono attribuiti: 1) il teorema secondo cui la somma degli angoli interni di un triangolo è uguale a due angoli ...
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Sotto questo nome un falsificatore neopitagorico mise in circolazione un trattato Περὶ ϕρονήσεως καὶ εὐτυχίας (Saggezza e buona fortuna), in dialetto dorico, tre larghi frammenti del quale ci sono stati conservati da Stobeo. L'età dello scritto oscilla tra i limiti cronologici della letteratura neopitagorica, e cioè tra il sec. I a. C. e il sec. I d. C. I frammenti conservati trattano sia della ϕρόνησις ...
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non pitagorico
nón pitagòrico [locuz. agg. (pl.m. -ci)] [ALG] Geometria n.: geometria che ammette tutti i postulati di Hilbert, salvo quello della continuità, sostituito dal postulato della vicinanza; [...] la denomin. deriva dal fatto che in essa non vale il teorema di Pitagora. ...
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Falso nome, sotto il quale un filosofo neopitagorico divulgò uno scritto, Περὶ ϕρονήσεως καὶ εὐτυχίας ("Saggezza e buona fortuna"), in dialetto dorico, di cui ci restano tre frammenti. Il trattato è da porre tra il 1º sec. a. C. e il 1º d. C ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La musica nel pensiero pitagorico
Carlo Serra
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’individuazione matematica delle consonanze, sistematizzata [...] concetto di logos, inteso come capacità di mettere numeri e cose, ma anche di quel delicato terreno percettivo a cui il pitagorismo ricorre, pur nelle sue forme estenuate di calcolo. Un calcolo che vuol mettere in scena figure e schemi intuitivi, che ...
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Filosofo pitagorico (sec. 3º a. C.) di Taranto; a lui Catone, nel Cato maior di Cicerone, fa risalire la tradizione di un discorso di Archita contro il piacere. Secondo gli studî recenti egli è solo un'invenzione [...] letteraria di Cicerone ...
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Naturalista e pitagorico greco, espulso dall'Italia (28 a. C.) sotto accusa di magia. Risalgono forse ad A. i primi contatti fra neopitagorismo e medicina. Fu una delle fonti di Plinio il Vecchio e forse [...] anche di Sestio Niger ...
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Filosofo pitagorico (sec. 5º a. C.); a causa dei violenti moti antipitagorici, si trasferì da Crotone a Tebe dove divenne maestro di Epaminonda e inaugurò una tradizione pitagorica a cui appartennero Filolao [...] e i suoi scolari Simmia e Cebete ...
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pitagorico
pitagòrico agg. e s. m. [dal lat. Pythagorĭcus, gr. Πυϑαγορικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Di Pitagora, conforme alla dottrina di Pitagora, cioè al pitagorismo (v.): filosofia, dottrina, sistema, scuola pitagorica; vitto p., vegetariano;...
pitagorismo
s. m. [dal gr. πυϑαγορισμός]. – La dottrina del matematico e filosofo greco Pitàgora di Samo (sec. 6° a. C.), la cui opera e il cui insegnamento non sono sempre distinguibili da quelli dei suoi immediati seguaci e di più tarde...